Cellulare a ragazze e ragazzi? A quale età ? Con quali regole? Controlli? Sistemi di controllo?
A quale età ?
La scelta dipende da tanti fattori ma, in genere dall’età dagli 11 ai 12-13 anni, per alcuni, 13-14 anni per altri esperti, vengono comunemente considerati come età giusta per avere il primo telefono.
Vari studi hanno dimostrato che il possesso e l’uso del cellulare da parte dei ragazzi si associa a un calo di rendimento a scuola e di originalità nel pensiero. Chi indica i 13-14 anni come età più corretta lo fa perché gli smartphone abbattono la percezione del tempo e allontanano dal principio di realtà, due aspetti che in età evolutiva rappresentano fondamentali obiettivi educativi (Alberto Pellai).
La strada più corretta non è solo l’età ma l’educazione che avete dato e la maturazione dei figli: Sono responsabili? Fanno le cose che promettono? Tendono a isolarsi? Dedicano attenzione alle loro proprietà?
Una buona strategia può essere quella di effettuare un periodo di prova, ossia la concessione di un telefono in momenti ben definiti, così da fare test reciproci: nostri sul modo d’uso e non di abuso da parte di nostro figlio, e del ragazzo e della ragazza sul possedere lo strumento del desiderio. Magari concedere il proprio cellulare ai figli per un momento, magari 30 minuti al giorno, e poi parlarne. Capire cosa ha usato, cosa gli piace
Con quali regole?
Stabilire regole chiare:
- Password e accesso permesso ai genitori.
- App di controllo.
- Non usarlo a tavola mentre si mangia e non portarlo in camera da letto (in camera dei ragazzi non dovrebbe esserci neanche TV e computer). A tavola si mangia e si parla, o si ascolta. QUESTO VALE ANCHE PER GLI ADULTI.
- Non utilizzarlo quando si è insieme in gita, in auto o altro e privilegiare la discussione (VALE ANCHE PER GLI ADULTI)
Controlli?
I genitori DEBBONO disporre di password e di accesso al dispositivo, poiché a prescindere dalla privacy si è responsabili legalmente, e non solo, dei figli, almeno fino al loro compimento del diciottesimo anno di età.
NON E’ UN DIRITTO MA UN PRECISO DOVERE DEI GENITORI.
Fino a 14 anni, i ragazzi non rispondono degli eventuali reati commessi. Non ne rispondono neanche i genitori (visto che la responsabilità penale è personale), tuttavia padre e madre hanno il dovere di controllare le loro attività, essendone garanti nei confronti di terzi.
Compiuti i 14 anni, poi, il giovane risponde penalmente dei propri illeciti e, quindi, subisce le conseguenze degli eventuali delitti e contravvenzioni da lui posti in essere (vedi diffusioni di immagini illecite o offese ) ma, da un punto di vista civile, l’obbligo del risarcimento del danno ricade sempre sui genitori fino alla maggiore età. Solo con i 18 anni, la responsabilità penale e civile del figlio, anche se convivente con i genitori, ricadono entrambe su di lui.
Ripeto: controllare il telefono dei figli, non è tanto un potere ma un dovere. Tra gli adempimenti che impongono l’essere padre e madre vi è anche l’obbligo di impartire una corretta e sana educazione, rispettosa delle regole civili (giuridiche). Questo dovere è tanto più incisivo quanto più si pensi al fatto che di tutti i danni commessi dai giovani fino a quando non diventano maggiorenni – siano essi dipendenti da reati o meno – rispondono i genitori, con tutti i loro beni.
Come accade se un bambino fa male a un compagno di scuola o in caso di bullismo o di pubblicazione di immagini deplorevoli
Sistemi di controllo? SI
I contenuti sui telefoni cellulari, e sui computer, dei figli adolescenti devono essere costantemente supervisionati sia dal padre che dalla madre, per evitare che, possano essere commesse condotte illecite (condivisione, tramite una chat, di filmati non adatti all’età e alla loro educazione, azioni illecite, sexting o altro).
Si utilizzano i dispositivi di parental control, che autorizzando il controllo dei dati in entrata e in uscita dal cellulare dei figli.
Esistono vari sistemi, gratuiti, di controllo per smartphone e per computer. Trovate questo link alcune spiegazioni.
TENETE CONTO CHE NESSUN SISTEMA PUO’ SUPPLIRE UNA BUONA EDUCAZIONE E UN RAPPORTO DI AMORE E FiDUCIA CON I PROPRI FIGLI.
Anzi dovete dire che questi sistemi non servono per farli sentire sotto controllo ma per aiutarli ad evitare errori che possono succedere a tutti: https://www.aranzulla.it/come-attivare-il-parental-control-1284423.html#dispositivi%20mobili
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