Violenza domestica e danni ai bambini: segnalate
Care e cari
Mi arrivano richieste di aiuto per fenomeni di violenza domestica. Qui un filmato sul "segnale per aiuto" (pollice all'interno della mano che viene poi chiusa a pugno).
Ricordate che la violenza psicologica e fisica e le umiliazioni subite e, talora, anche giustificate dalle donne che subiscono e non segnalano, non si fermeranno da sole: riprendono e i figli subiscono a loro volta una violenza, la “violenza assistita” che causa danni ai bambini pari a quella fisica. Non bisogna subire ma segnalare subito! Forse, forse, in alcuni casi il maltrattante può essere messo in cura. Aspettare e subire è sbagliato. Accettando e subendo una violenza fisica e/o psicologica le cose non miglioreranno mai...anzi peggioreranno. I numeri di femminicidi parlano da soli.
Ricordo il numero antiviolenza 1522 e, care mamme, se non volete farlo per voi fatelo per i figli perchè i bambini che assistono alla violenza domestica soffrono perche’ non possono affidarsi ai genitori per essere protetti e accuditi. Hanno relazioni di attaccamento disorganizzate e possono manifestarsi vari disturbi: come instabilità affettiva, impulsività, difficoltà nella modulazione della rabbia, atti di autolesionismo, somatizzazione con disturbi di vario tipo (dolori addominali, cefalea , vertigini, disturbi del sonno, dell’appetito, isolamento sociale o fuga dalla famiglia, abbandono scolastico e altro).
Ricordo anche che la Polizia ha attivato il progetto “Eva” (esame delle violenze agite) che prevede l’utilizzo di un modello di intervento cui gli agenti chiamati per una lite familiare devono attenersi per assicurare alle vittime di violenza supporto non soltanto dal punto di vista morale, ma anche pratico e legale, raccogliendo quante più prove e testimonianze possibile.
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