sabato 4 gennaio 2025

Tosse e se fosse una bronchite o una broncopolmonite?

Tosse e se fosse una bronchite o una broncopolmonite?

Caso clinico: Febbre, tosse e stanchezza in una bambina: l'importanza dell'ecografia polmonare e della saturazione di ossigeno

Presentazione del caso

Una bambina, inizialmente affetta da tosse lieve prima di Natale, ha sviluppato febbre e un peggioramento della tosse nei giorni successivi. Dopo alcuni giorni di miglioramento, la febbre e la tosse si sono ripresentate, accompagnate da una marcata stanchezza, tanto da riferire difficoltà a camminare. La mamma descrive la bambina come “mogia” e inappetente.

Esame obiettivo e indagini

Durante la visita, la bambina presentava febbricola e un aspetto generale di malessere. L'esame otorinolaringoiatrico e la valutazione addominale e cardiovascolare non hanno evidenziato anomalie. Anche l'auscultazione polmonare, nonostante la tosse stizzosa, era nella norma.

La saturazione di ossigeno

Un elemento fondamentale nella valutazione è stata la saturazione di ossigeno, che si è rivelata inferiore alla norma, oscillando tra il 96% e il 97%, con un calo significativo dopo sforzo (valori scesi sotto il 93%). Questo dato, insieme alla persistenza della febbre, alla stanchezza e alla tosse secca, ha fatto sospettare un coinvolgimento delle basse vie respiratorie (bronchite o peggio).

L'ecografia polmonare (POCUS)

Per chiarire meglio il quadro clinico, è stata eseguita un'ecografia polmonare, una tecnica non invasiva che permette di visualizzare le strutture polmonari. L'ecografia ha evidenziato:

    Linee B: diffuse in più aree del torace, indicative di un coinvolgimento interstiziale.

    Piccoli addensamenti polmonari: aree con aspetto compatibile con un processo infiammatorio o infezione. 

Questi reperti, uniti ai dati clinici e alla saturazione, hanno orientato verso una diagnosi di bronchite acuta con possibile componente broncopolmonare.

Diagnosi e terapia

La diagnosi di infiammazione broncopolmonare è stata confermata. Di conseguenza, è stata prescritta una terapia antibiotica*, in quanto il quadro clinico e strumentale suggeriva un'infezione batterica. La decisione di avviare una terapia è stata supportata dalla persistenza della febbre, dalle alterazioni ecografiche e dalla compromissione della saturazione e dallo situazione generale della bambina (mogia, stanca e anoressica).

* miglioramento dopo 24 ore di terapia

Conclusioni

Questo caso evidenzia quanto sia importante un approccio diagnostico che includa:

1   Una valutazione clinica approfondita.

2   L'integrazione, nei casi dubbi, con esami strumentali come la saturimetria e l'ecografia polmonare.

3   L'attenzione ai dettagli riferiti dai genitori, come cambiamenti nell'appetito, nella vivacità e nella capacità di svolgere le attività quotidiane.

L'ecografia polmonare, in particolare, si è dimostrata uno strumento cruciale per identificare segni di infiammazione che non erano evidenti all'auscultazione.

 

Diagnosi delle broncopolmoniti nei bambini

Le infezioni delle basse vie respiratorie sono una causa frequente di visita pediatrica. Tuttavia, diagnosticare una broncopolmonite può essere complesso, soprattutto nelle prime fasi della malattia quando una visita può risultare assolutamente nella norma.

 

Importanza di acuni sintomi e segni che i genitori debbono sapere:

Possono far sospettare un'infezione delle basse vie respiratorie la presenza di:

    Respiro accelerato: Un aumento della frequenza respiratoria è spesso segno di difficoltà respiratoria.

    Retrazioni muscolari: L'affossamento dei muscoli intercostali durante l'inspirazione.

    Malessere generale: I genitori spesso riportano che il bambino “non sembra lui”.

    Profonda stanchezza anche quando la febbre è assente o bassa. Bambino o bambina che non gioca e che non si alimenta volentieri.

 

I limiti dell'esame obiettivo

In alcune situazioni, i segni clinici possono essere poco evidenti e l'auscultazione polmonare può risultare normale, nonostante un'infiammazione in atto.

 

Esami strumentali: il ruolo dell'ecografia e della saturimetria

1   Ecografia polmonare: Permette di visualizzare segni di infiammazione o infezione, come linee B (indicative di coinvolgimento interstiziale) e addensamenti.

2   Saturazione di ossigeno: Fornisce informazioni rapide e non invasive sulla funzione respiratoria. Una riduzione significativa è un segno importante di compromissione polmonare.

Perché non sempre la radiografia del torace?

Le linee guida raccomandano di evitare la radiografia di routine nei bambini, a meno che non sia strettamente necessaria, per ridurre l'esposizione alle radiazioni.

 

Consigli per i genitori

Quando un bambino ha febbre, tosse e stanchezza prolungata, è importante:

    Monitorare i sintomi: Annotate febbre, tosse, appetito e stato generale.

    Garantire riposo: Create un ambiente tranquillo.

    Mantenere l'idratazione: Offrite acqua, brodi o tisane.

    Alimentazione leggera: Piccoli pasti frequenti, se l'appetito è ridotto.

    Evitare fumo passivo (anche di terza mano)*: Proteggete il bambino da ambienti fumosi.

    Controllare la febbre: Monitoratela regolarmente.

    Chiedere aiuto al pediatra: Se la febbre persiste, il bambino ha difficoltà a respirare o sembra peggiorare, contattate subito il medico.

 

*Fumo di terza mano: https://ferrandoalberto.blogspot.com/2015/01/fumo-uccide-anche-quello-passivo-fumo.html







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