Un'altra morte da soffocamento da cibo :-(
Un uomo di 52 anni è morto a Sant’Arsenio soffocato da un boccone di mozzarella.
Un dramma che si ripete troppo spesso, nel silenzio, tra le mura domestiche o nei luoghi di vita quotidiana.
Chi era accanto a lui ha allertato i sanitari del 118. Ma noi, nei corsi, chiamiamo questo momento “la veglia funebre”: aspettare l’arrivo dei soccorsi senza intervenire equivale quasi sempre a un esito infausto. ⏳
👉 In quei minuti, preziosi e irripetibili, chi è presente deve agire. Non serve essere medici o infermieri: serve sapere poche, semplici manovre salvavita che tutti dovremmo imparare a scuola, sul lavoro, nelle associazioni sportive, nei centri ricreativi.
💔 La morte di quest’uomo non è solo una tragedia privata. È il segnale forte di una responsabilità collettiva. Ogni volta che accade, ci viene ricordato che formazione e informazione non sono un optional, ma un dovere civico.
Bisogna che la società intera maturi una coscienza:
insegnare la disostruzione già alle elementari, come si insegnano le tabelline 📚
renderla obbligatoria nei corsi di formazione per insegnanti, allenatori, educatori 👩🏫
proporla in ogni azienda e posto di lavoro 🏢
ripeterla regolarmente, perché la memoria muscolare va mantenuta 💪
Ogni vita che si spegne così è una vita che poteva essere salvata.
Imparare a intervenire non è difficile.
La vera difficoltà è accettare di non aver fatto nulla.
🙏 Che questa morte non sia vana, ma ci spinga a pretendere – tutti insieme – una società capace di prendersi cura, capace di agire, capace di salvare.

Nessun commento:
Posta un commento