Giovani e droga: la responsabilità degli adulti 💔
👦👧 “Tuo figlio non tornerà mai a casa. Almeno, non quello che conosci.”
Non è una minaccia. È quello che molti genitori italiani stanno vivendo oggi.
Mentre leggi queste righe, quasi un milione di ragazzi tra 15 e 19 anni fa uso di droghe.
Molti pensano che “una canna” non faccia male. Ma la verità è un’altra: la cannabis non è innocua. ❌
🧠 Cosa succede nel cervello dei ragazzi
Durante l’adolescenza e fino ai 25 anni il cervello è ancora in costruzione.
Quando un giovane fuma cannabis:
- L’ippocampo si assottiglia → la memoria e la concentrazione peggiorano.
- I collegamenti tra neuroni si interrompono → diventa più difficile gestire emozioni e decisioni.
- Il quoziente intellettivo cala → anche dopo aver smesso.
- La motivazione scompare → si chiude in sé, perde interesse.
- Aumentano i disturbi mentali → ansia, depressione, paranoia, rischio di psicosi.
Non è allarmismo. Sono dati scientifici confermati da ricerche OMS, ISS e università di tutto il mondo.
⚠️ “È solo una canna”... poi diventa altro
Molti ragazzi iniziano per curiosità o per sentirsi parte di un gruppo.
Enrico aveva 14 anni quando ha provato il primo spinello.
A 17 ha provato l’eroina “in pillole”.
A 23 è finito in coma.
Oggi non riconosce più se stesso allo specchio.
Dietro ogni storia simile c’è un genitore che non sapeva o che ha sottovalutato.
🚬🍺 Le altre droghe “accettate”
- Il fumo: l’Italia è prima in Europa per fumatori adolescenti.
La nicotina crea una dipendenza forte quanto l’eroina. - L’alcol: è legale, ma distrugge i neuroni in crescita.
Bere da ragazzi causa danni cognitivi permanenti e abbassa i freni inibitori.
👉 Quando un adulto offre “un sorso” o fuma davanti ai figli, normalizza un comportamento pericoloso.
👁️🗨️ L’esempio conta più delle parole
I figli imparano da ciò che vedono:
- Se fumi, il messaggio è: “È normale”.
- Se bevi per rilassarti, il messaggio è: “Serve qualcosa per stare bene”.
- Se minimizzi, il messaggio è: “Non è grave”.
Le dipendenze si trasmettono per imitazione, non per genetica.
Ciò che fai parla più forte di ciò che dici.
🐑 La “sindrome del pecorone”
A scuola o in gruppo, la pressione sociale è fortissima.
“Nessuno vuole sentirsi escluso.”
E molti ragazzi provano solo per non sentirsi diversi.
Per questo serve insegnare presto:
- come dire no senza vergogna;
- come scegliere amicizie sane;
- che si può stare bene, ridere, divertirsi senza droghe.
💪 La prevenzione comincia a casa
Non servono grandi discorsi, ma comportamenti quotidiani coerenti:
- Affronta lo stress senza ricorrere a sigarette o alcol.
- Mostra che ci si può rilassare con sport, musica, creatività, amicizie sane.
- Parla con i tuoi figli in modo semplice, onesto, senza giudicare.
Educare non è dire solo “no”.
È dire: “Ti spiego perché ti fa male e ti offro un’alternativa.” 🎯
🌱 Alternative che proteggono
- Sport: libera endorfine, costruisce autostima e appartenenza.
- Musica, teatro, arte: aiutano a esprimere emozioni e identità.
- Volontariato e comunità: fanno sentire parte di qualcosa di più grande.
Quando un ragazzo è visto, ascoltato e coinvolto, non ha bisogno di fuggire.
⏰ Il momento è adesso
Ogni giorno in Italia 2.500 ragazzi provano una droga per la prima volta.
Molti di loro hanno genitori che potevano intervenire.
👉 Non aspettare che tocchi a te.
👉 Non dire “mio figlio non lo farebbe mai”.
👉 Agisci oggi, con l’esempio e con la presenza.
🤝 Una responsabilità condivisa
Scuola, sanità, istituzioni devono fare la loro parte.
Ma la prima barriera è la famiglia.
Un genitore coerente, presente, capace di ascoltare, è il più potente antidoto alla dipendenza.
Dott. Alberto Ferrando
Pediatra – Genova
👨⚕️ “La prevenzione inizia da noi adulti, ogni giorno, con ciò che scegliamo di fare davanti ai nostri figli.”
Ecco un elenco delle sostanze più comuni tra i giovani in Italia, con le percentuali disponibili. I dati riguardano principalmente studenti tra 15-19 anni o “popolazione studentesca”, come indicato dai rapporti ufficiali.
Sostanza | Percentuale uso nell’ultimo anno | Note |
THC/Cannabis | circa 22,2% tra gli studenti 15-19 anni (anno 2023) Quotidiano Sanità+2Politiche Antidroga+2 | Rimane la più diffusa. |
Cocaína | circa 1,8-2,2% tra gli studenti 15-19 anni nel corso dell’ultimo anno Politiche Antidroga+2Sky TG24+2 | Consumo più raro ma in crescita. |
Stimolanti (es. amfetamine) | circa 2,1-2,9% tra studenti 15-19 anni Politiche Antidroga+1 | Comprende varie sostanze stimolanti. |
Allucinogeni | circa 1,6-2,0% tra studenti 15-19 anni Politiche Antidroga+1 | Uso molto meno frequente rispetto alla cannabis. |
Nuove Sostanze Psicoattive (NPS) | circa 5,8-6,4% nell’ultimo anno tra studenti 15-19 anni Sky TG24+1 | Mercato emergente, attenzione alta. |
Fonti principali: Dipartimento Politiche Antidroga – Relazione al Parlamento 2024, dati 2023. Politiche Antidroga+2Governo+2
Limiti: Non tutti i consumi sono segnalati; alcune sostanze (es. oppioidi, fentanyl) non hanno dati specifici recenti per fascia 15-19 anni.

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