sabato 8 novembre 2025

Giovani e droga: la responsabilità degli adulti 💔

Giovani e droga: la responsabilità degli adulti 💔

👦👧 “Tuo figlio non tornerà mai a casa. Almeno, non quello che conosci.”

Non è una minaccia. È quello che molti genitori italiani stanno vivendo oggi.

Mentre leggi queste righe, quasi un milione di ragazzi tra 15 e 19 anni fa uso di droghe.
Molti pensano che “una canna” non faccia male. Ma la verità è un’altra: la cannabis non è innocua. 


🧠 Cosa succede nel cervello dei ragazzi

Durante l’adolescenza e fino ai 25 anni il cervello è ancora in costruzione.
Quando un giovane fuma cannabis:

  • L’ippocampo si assottiglia → la memoria e la concentrazione peggiorano.
  • I collegamenti tra neuroni si interrompono → diventa più difficile gestire emozioni e decisioni.
  • Il quoziente intellettivo cala → anche dopo aver smesso.
  • La motivazione scompare → si chiude in sé, perde interesse.
  • Aumentano i disturbi mentali → ansia, depressione, paranoia, rischio di psicosi.

Non è allarmismo. Sono dati scientifici confermati da ricerche OMS, ISS e università di tutto il mondo.


⚠️ “È solo una canna”... poi diventa altro

Molti ragazzi iniziano per curiosità o per sentirsi parte di un gruppo.
Enrico aveva 14 anni quando ha provato il primo spinello.
A 17 ha provato l’eroina “in pillole”.
A 23 è finito in coma.
Oggi non riconosce più se stesso allo specchio.

Dietro ogni storia simile c’è un genitore che non sapeva o che ha sottovalutato.


🚬🍺 Le altre droghe “accettate”

  • Il fumo: l’Italia è prima in Europa per fumatori adolescenti.
    La nicotina crea una dipendenza forte quanto l’eroina.
  • L’alcol: è legale, ma distrugge i neuroni in crescita.
    Bere da ragazzi causa danni cognitivi permanenti e abbassa i freni inibitori.

👉 Quando un adulto offre “un sorso” o fuma davanti ai figli, normalizza un comportamento pericoloso.


👁️‍🗨️ L’esempio conta più delle parole

I figli imparano da ciò che vedono:

  • Se fumi, il messaggio è: “È normale”.
  • Se bevi per rilassarti, il messaggio è: “Serve qualcosa per stare bene”.
  • Se minimizzi, il messaggio è: “Non è grave”.

Le dipendenze si trasmettono per imitazione, non per genetica.
Ciò che fai parla più forte di ciò che dici.


🐑 La “sindrome del pecorone”

A scuola o in gruppo, la pressione sociale è fortissima.
“Nessuno vuole sentirsi escluso.”
E molti ragazzi provano solo per non sentirsi diversi.

Per questo serve insegnare presto:

  • come dire no senza vergogna;
  • come scegliere amicizie sane;
  • che si può stare bene, ridere, divertirsi senza droghe.

💪 La prevenzione comincia a casa

Non servono grandi discorsi, ma comportamenti quotidiani coerenti:

  • Affronta lo stress senza ricorrere a sigarette o alcol.
  • Mostra che ci si può rilassare con sport, musica, creatività, amicizie sane.
  • Parla con i tuoi figli in modo semplice, onesto, senza giudicare.

Educare non è dire solo “no”.
È dire: “Ti spiego perché ti fa male e ti offro un’alternativa.” 
🎯


🌱 Alternative che proteggono

  • Sport: libera endorfine, costruisce autostima e appartenenza.
  • Musica, teatro, arte: aiutano a esprimere emozioni e identità.
  • Volontariato e comunità: fanno sentire parte di qualcosa di più grande.

Quando un ragazzo è visto, ascoltato e coinvolto, non ha bisogno di fuggire.


 Il momento è adesso

Ogni giorno in Italia 2.500 ragazzi provano una droga per la prima volta.
Molti di loro hanno genitori che potevano intervenire.

👉 Non aspettare che tocchi a te.
👉 Non dire “mio figlio non lo farebbe mai”.
👉 Agisci oggi, con l’esempio e con la presenza.


🤝 Una responsabilità condivisa

Scuola, sanità, istituzioni devono fare la loro parte.
Ma la prima barriera è la famiglia.
Un genitore coerente, presente, capace di ascoltare, è il più potente antidoto alla dipendenza.


Dott. Alberto Ferrando
Pediatra – Genova
👨‍⚕️ “La prevenzione inizia da noi adulti, ogni giorno, con ciò che scegliamo di fare davanti ai nostri figli.”


Ecco un elenco delle sostanze più comuni tra i giovani in Italia, con le percentuali disponibili. I dati riguardano principalmente studenti tra 15-19 anni o “popolazione studentesca”, come indicato dai rapporti ufficiali.

Sostanza

Percentuale uso nell’ultimo anno

Note

THC/Cannabis

circa 22,2% tra gli studenti 15-19 anni (anno 2023) Quotidiano Sanità+2Politiche Antidroga+2

Rimane la più diffusa.

Cocaína

circa 1,8-2,2% tra gli studenti 15-19 anni nel corso dell’ultimo anno Politiche Antidroga+2Sky TG24+2

Consumo più raro ma in crescita.

Stimolanti (es. amfetamine)

circa 2,1-2,9% tra studenti 15-19 anni Politiche Antidroga+1

Comprende varie sostanze stimolanti.

Allucinogeni

circa 1,6-2,0% tra studenti 15-19 anni Politiche Antidroga+1

Uso molto meno frequente rispetto alla cannabis.

Nuove Sostanze Psicoattive (NPS)

circa 5,8-6,4% nell’ultimo anno tra studenti 15-19 anni Sky TG24+1

Mercato emergente, attenzione alta.

Fonti principali: Dipartimento Politiche Antidroga – Relazione al Parlamento 2024, dati 2023. Politiche Antidroga+2Governo+2
Limiti: Non tutti i consumi sono segnalati; alcune sostanze (es. oppioidi, fentanyl) non hanno dati specifici recenti per fascia 15-19 anni.



 

 

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