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mercoledì 17 agosto 2016

TELENOTIZIARIO 18 AGOSTO: - Morso di animali - Alimentazione sana (e non solo vegana) - Cannabis e di astinenza nei neonati

TELENOTIZIARIO 18 AGOSTO:
  1. - Morso di animali
  2. - Alimentazione sana (e non parliamoselo di dieta vegana)
  3. - Cannabis e danni da fumo passivo e crisi di astinenza nei neonati

TELENOTIZIARIO DEL 18 AGOSTO 2016
-       1) MORSO DI ANIMALI: bambino morso e ucciso a Catania. Consigli per animali e bambini  (http://ferrandoalberto.blogspot.it/2016/08/morsi-di-animali-cosa-fare-la-rabbia.html )
-       3) Cannabis e fumo passivo, ingestione accidentale e crisi di astinenza nei neonati:
Qui sotto la risposta negli USA alla legalizzazione/depenalizzazione della Cannabis e articolo originale americano: http://www.esquire.com/news-politics/a46918/heroin-mexico-el-chapo-cartels-don-winslow/

POSSIBILI REAZIONI ALLA LEGALIZZAZIONE DELLA CANNABIS:
La liberalizzazione della marijuana scatena la crisi dell’eroina negli Usa
In un lungo articolo pubblicato su Esquire, il romanziere Don Winslow la causa va ricercata nella liberalizzazione della marijuana (legale in quattro Stati e depenalizzata in gran parte del Paese), che ha abbattuto i profitti dei cartelli messicani. La contromossa dei messicani è stata puntare sul fatto che negli Usa i consumatori di oppioidi vendibili su ricetta erano in forte aumento, e la loro dipendenza era costosa. Hanno quindi aumentato la produzione di eroina del 70%, alzando il livello di purezza, passato dal 46% al 90%, e abbassando i prezzi. Coloro che usavano i farmaci non erano però abituati alla potenza della nuova droga che ha fatto raddoppiare i casi di overdose fra il 2000 e il 2014, quando sono morte 47.055 persone, record nella storia degli Stati Uniti.
Negli ultimi due anni, i cartelli hanno rilanciato puntando sul Fentanyl, un farmaco oppioide che costa poco ed è dalle 30 alle 50 volte più potente dell’eroina. Viene venduto a tossici ignari, mischiato all’eroina per renderli ancora più dipendenti: questi, usando le dosi a cui sono abituati, muoiono per la potenza del farmaco. Prince è la vittima più nota del fentanyl, che soltanto lo scorso anno ha ucciso altri 700 americani


lunedì 15 agosto 2016

TELENOTIZIARIO PER BIMBI E GENITORI: Numero "0"

TELENOTIZIARIO PER BIMBI E GENITORI: Numero "0"
COSA NON VI DIRO’
-       Notizie sensazionalistiche date solo per fare notizia
COSA VI DIRO’
-       Notizie di attualità da prendere come esempio per fare o non fare determinate cose
-       Consigli di cose date per scontate ma che non vengono fatte
-       Cose che mi suggerirete voi

OGGI:
1.     Soffocamento da corpo estraneo
2.     Puntura di medusa
3.     Potenziali danni da legalizzazione della Cannabis

1) Buon Ferragosto e un invito a non dimenticare in questo giorno di Festa le misure di prevenzione quello che si può prevenire. Di ieri la notizia qui sotto.
MUORE A 26 ANNI SOFFOCATA DA UNA FETTA DI PROSCIUTTO.
La prevenzione è possibile:
- Primaria: masticando bene e deglutire dopo aver masticato (da insegnare ai bambini, e agli adulti
- Secondaria:saper fare la manovra antisoffocamento (Manovra di Heimlich simili) che permette di intervenire immediatamente. (manovre qui: http://ferrandoalberto.blogspot.it/…/manovra-antisoffocamen….
L'arrivo del 118 è , per forza, sempre tardivo. Interventi fatti dopo 5 minuti dall'arresto cardiorespiratorio sono, salvo eccezioni,tardivi:
http://www.today.it/citta/morta-mangia-fetta-prosciutto.html


A proposito di legalizzazione/liberalizzazione della Cannabis




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lunedì 6 maggio 2013

Uno studente su 4 fuma cannabis. Ma in 30mila usano eroina e in 60mila cocaina


Droga. Cnr: "Uno studente su 4 fuma cannabis. Ma in 30mila usano eroina e in 60mila cocaina"

Non è ancora un vero e proprio allarme, ma sicuramente un dato preoccupante: secondo i dati di Espad-Italia (European school survey on alcohol and other drugs), quella del consumo di droghe – non solo leggere – negli adolescenti italiani è una pratica in aumento. Siamo al di sopra della media europea, anche se ben lontani dagli eccessi di alcuni paesi, come la Francia. I dati 2012 parlano di oltre 500mila studenti delle scuole medie superiori che hanno consumato cannabis, poco più di 60mila cocaina e 30mila oppiacei, su una popolazione scolastica pari a 2,5 milioni di ragazzi. Ci sono poi i consumatori di allucinogeni e stimolanti: circa 60mila per ciascuna categoria di sostanze. A dirlo, è la 15esima edizione dello studio sulla popolazione studentesca, realizzato per il nostro paese dal Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr). L'indagine ha coinvolto 45.000 studenti delle scuole medie superiori e 516 istituti scolastici di tutta la penisola.

"Il nuovo studio attesta una generale tendenza alla stabilizzazione nel numero di consumatori per tutte le sostanze; tuttavia, si osservano alcuni interessanti incrementi", dichiara la responsabile dello studio,Sabrina Molinaro dell'Ifc-Cnr. "I dati parlano innanzitutto di un aumento del consumo di cannabis: nel 2012 dichiarano di averne fatto uso almeno una volta nella vita e negli ultimi dodici mesi rispettivamente il 28,1% e 22,1% del campione, contro il 27,5% e 21,5% rilevati nel 2011. Il dato nell'ultimo anno pone l'Italia cinque punti sopra il 17% di media europea, seppur lontanissima dal 42% della Repubblica Ceca e dal 39% della Francia. I ragazzi sono più coinvolti delle coetanee (27% contro 17%) e l'assunzione è avvenuta venti o più volte nell'ultimo anno per il 31% dei consumatori e il 16% delle consumatrici. L'età media del primo contatto è 15 anni".
Ma ad aumentare non è solo il consumo di droghe leggere, purtroppo. L'eroina, sostanza in flessione rispetto al decennio scorso, segnala una lieve ripresa nell'ultimo anno: dall'1,2% nel 2011 all'1,3% (2% tra i maschi, 0,6% tra le ragazze) e anche tra gli assuntori frequenti (10 o più eventi nell'ultimo mese) si passa dallo 0,5% allo 0,6%. La cocaina è stata assunta nell'ultimo anno dal 2,7% degli intervistati (dato uguale al 2011), in maggioranza ragazzi (3,8% contro 1,6%); si attesta sullo 0,7% la quota di chi la assume regolarmente. Relativamente alle sostanze allucinogene (LSD, ketamina e funghi) il 2,5% dei giovani intervistati ammette l'uso nell'ultimo anno, ma tra i diciannovenni la quota arriva al 3,8%, e l'1,5% nell'ultimo mese.
Aumenta poi anche l'assunzione di stimolanti: 3,8% nella vita e 2,6% nell'ultimo anno, contro 3,6% e 2,4% della precedente rilevazione, con un picco (consumi ultimo anno) del 4% tra i 19enni. Anche in questo caso, come avviene in genere, i maschi sono più attratti rispetto alle ragazze (3,6% contro 1,6%), in particolare da amfetamine ed ecstasy.

Altro discorso quello dell’alcool, in cui a preoccupare non è tanto il consumo quotidiano (seppure alto), ma quello della sempre maggiore tendenza degli adolescenti al binge drinking, ovvero il consumo di cinque o più bevande alcoliche nella stessa serata. "Per le sostanze alcoliche si registra un primato tutto italiano: nel 2012 il consumo nella vita interessa l'88,6% del campione, quello nell'ultimo anno l'81,1% e il 64,7% degli intervistati ha bevuto nell'ultimo mese", prosegue la ricercatrice. "Un dato che ha origini culturali e non evidenzia particolari comportamenti a rischio, ma va sommato a quello preoccupante del 'binge drinking' praticato dal 35,1% degli studenti, tra i quali il 60% dei maschi e il 68% delle femmine riferisce uno o due episodi al mese e più di un quinto da tre a cinque volte". Il dato sull'ubriacatura resta comunque inferiore a quello della media europea.
Negli ultimi anni, inoltre, dilaga il consumo delle cosiddette bevande energetiche, che si attesta al 41% del campione. "Nonostante siano analcoliche, queste bevande contengono sostanze stimolanti che spesso si abbinano all'abuso di alcol", osserva Molinaro. "Gli utilizzatori di queste bevande si ubriacano più del doppio rispetto a chi non le beve: il 40,5% almeno una volta nell'anno (contro il 19%), il 54,3% nell'ultimo mese (contro il 28%)". Il 15,4%, infine, dichiara di aver assunto psicofarmaci senza prescrizione, mentre oltre il 52% degli studenti a cui sono stati prescritti ha continuato ad assumerne senza controllo medico. I più diffusi sono i farmaci per dormire e per le diete.

"Riteniamo importante diffondere il più possibile i risultati e rendere la lettura di questi numeri chiara e facilmente interpretabile", conclude la ricercatrice Ifc-Cnr. "L'importanza dell'indagine Espad, svolta attraverso la somministrazione di un questionario in forma anonima, risiede nell'individuazione di quelle aree cui destinare interventi di prevenzione adeguati alle problematiche giovanili: proprio a tal fine lo studio si ripete a cadenza annuale ormai dal 1999".