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sabato 2 aprile 2016

Il bambino non vuole stare sul seggiolino in auto: urla e strepita. Cosa posso fare?

Il bambino non vuole stare sul seggiolino in auto: urla e strepita. Cosa posso fare?

Risposta sintetica: La soluzione è molto semplice: lo si lega e asta!!! Nessuna alternativa e nessuna concessione. Se ne farà una ragione…tra il dire e il fare ce ne passa vero???
Certo che le urla sono terribili, sembra che soffra come fosse sotto tortura. A noi vengono le palpitazioni, uno stato di ansia e si rischiano disattenzioni nella guida
Ma il “buonismo”,  coccolarlo”, prenderlo in braccio o, peggio ancora, viaggiare con il bebè in braccio, è pericoloso e ricordatevi sempre che sicurezza è sempre la priorità.
Alcune prove si possono fare: verificare che non sia legato troppo stretto o che il seggiolino non sia adatto (troppo stretto o troppo largo), che non voglia vedere qualcuno (e allora si proverà a viaggiare con uno dietro)
Provare a verificare se preferisce essere più o meno coperto.
Abituateli da subito a viaggiare in auto, così si abituano prima.  In genere in auto dormono di più…ma ci sono eccezioni.
Non soffrono l’auto fino a quando non iniziano a camminare (possibili rare eccezioni)
Non esiste comunque una risposta giusta che vada bene a tutti…e questo vale per tutto (sonno, mangiare, giochi ecc. ecc. )
Se il bambino è grandicello provate a distrarlo con giochi o con la lettura. Provate ad abituarlo facendo fare dei viaggi brevi.
Tenete ben presente che anche prima dell’età di un anno i bambini capiscono molto bene quanto gli viene detto e , anche se non sembra,  ascolta anche se non sembra che lo stia facendo. Certo che se una cosa non gli va farà finta di niente..ma ascolta per cui non discutete o litigate in sua presenza. (Come battuta, ma neanche tanto, dico ai genitori che “tutto quello che dite verrà utilizzato contro di voi J )
Comunque se piange disperatamente, sia sul seggiolino (che in altre situazioni) e avete verificato che sta bene, non ha caldo o freddo, non è legato troppo stretto, non ha il sole negli occhi…pazienza. Piangerà e se ne farà una ragione. Cercate di non cedere e lasciatelo sul seggiolino.
Cercate di parlargli dolcemente e approvatelo quando sta bravo. Pian piano collegherà il seggiolino con i viaggi e la visita a posti nuovi.
Potrebbe essere utile personalizzare il seggiolino con alcuni giochini preferiti, mettere musica che gli piace, raccontare favole. Comunque se nulla funziona….resistete e lasciatelo piangere le prime volte, fate  delle prove quando fate degli spostamenti brevi, e se continua a piangere??? E’ dura ma provate ad ignorarlo.
Prima o poi si rassegnerà e ripetetevi che quanto state facendo è per il suo bene, lo state facendo per la sua sicurezza, per la vostra tranquillità psicologica e anche per la sua autonomia.






mercoledì 25 novembre 2015

GIOCATTOLI PER BAMBINI: OCCHIO ALLA SICUREZZA!!!! QUALE E’ IL GIOCATTOLO MIGLIORE???

GIOCATTOLI PER BAMBINI: OCCHIO ALLA SICUREZZA!!!!
QUALE E’ IL GIOCATTOLO MIGLIORE???
La risposta a questa domanda è: VOI genitori e nonni…ma su questo torneremo con altro articolo.
Ci stiamo avvicinando al Natale e molti genitori, nonni, parenti e amici pensano già al regalo da mettere sotto l’albero per i loro bambini. Ma come scegliere i giocattoli, cosa acquistare per stupirli?
La maggior parte di noi adulti pensa che più grande e assomigliante al vero è il giocattolo maggiore sarà la contentezza  del nostro bambino nel riceverlo.  Non sempre però è così. Per i bambini ogni cosa è un giocattolo, dal coperchio alla scatola e, grazie alla loro fantasia e creatività riescono ad inventare un gioco. Attraverso il gioco i bambini fanno le prime esperienze di vita , il gioco quindi rappresenta per loro una attività indispensabile per la loro crescita.
Per questi motivi è fondamentale scegliere quelli adatti, facendo la massima attenzione negli acquisti.
Nell’acquisto quindi è necessario tenere conto innanzitutto:

1) età del bambino: comprare, quindi, solo giochi adatti alla sua età. Ricordo che un bambino non userà mai giocattoli solo per la funzione per cui è stato progettato. Lo trascinerà per casa, lo metterà in bocca, lo smonterà (a seconda dell’età) rendendo così a volte potenzialmente pericolosi anche degli oggetti apparentemente innocui.
2) comprare solo giochi con simbolo CE, in maniera tale che risultino conformi alle norme di sicurezza europee.
3) verificare l’affidabilità del negozio: di solito chi vende giochi per strada presenta prodotti meno sicuri.
Inoltre, è fondamentale tenere conto dei pericoli:
1)     la presenza di piccoli pezzi facilmente staccabili e  rischio inalazione
Molti giocattoli sono composti da piccoli pezzi facilmente staccabili che i bambini possono mettere in bocca con il rischio di ingestione. Abitualmente questi giochi riportano la dicitura “non indicato per unità inferiore ai 36 mesi”. È chiaro che questa indicazione vieta di dare questo gioco ad un bimbo al di sotto dei tre anni.
2)     la presenza di sostanze chimiche potenzialmente nocive per ingestione o contatto
Ancora oggi alcuni giocattoli possono contenere o essere trattati con sostanze pericolose. Uno fra questi è rappresentato dai ftalati,  composto chimico usato nell’industria delle materie plastiche. Altra sostanza tossica riscontrata anche ultimamente nelle vernici dei giocattoli il piombo, metallo di cui sono noti da tempo effetti di tossicità a carico del sistema nervoso centrale.
3)     l’emissione di rumore o suoni di intensità tale da causare possibili lesioni uditive
Alcuni giocattoli possono emettere degli stimoli acustici molto elevati e quindi pericolosi per i bambini. Alcuni studi su giocattoli acquistabili sul mercato europeo hanno evidenziato livelli di energia sonora molto alti che possono comportare lesioni uditive anche permanenti.
4)    Attenzione ai lacci e sacchetti
una volta aperta la scatola, è utile buttare via lacci, scatole ed eventuali sacchetti di plastica che compongono la confezione. La plastica può soffocare e i lacci possono finire intorno al collo: meglio evitare rischi inutili.
5)     la presenza di componenti elettriche
I giocattoli di questo tipo (trenini, miniature di elettrodomestici, pista elettrica)devono avere due caratteristiche costruttive fondamentali: le parti elettriche  devono essere ben isolate e meccanicamente protette, in modo da prevenire i rischi di scosse elettriche e devono essere costruite in modo tale nessuna parte, anche in condizioni di guasto, raggiunga temperature pericolose. Queste caratteristiche abitualmente sono garantite dalla presenza della sigla pm IMQ sulla confezione del gioco.