domenica 27 aprile 2025

Nuovi casi di Epatite A a scuola


NUOVI CASI DI EPATITE A A SCUOLA: Aggiornamento del post del 31 marzo: https://ferrandoalberto.blogspot.com/2025/03/epatite-in-una-scuola-genova.html

Buongiorno Dottore 

Mio figlio van nella scuola (zona Oregina) con il caso di epatite A di cui si parlava nelle scorse settimane. 

Nel frattempo i casi, a scuola, sono diventati 4 e la profilassi è stata ampliata. Per quanto riguarda la vaccinazione, che è in programma per i prossimi due giorni, volevo chiederle se è vero che prima di diventare efficace vi è una finestra di tempo di circa  15/20 gg,?

Nel frattempo la scuola dovrebbe attuare delle misure di protezione ? 

Mio figlio può effettuare la vaccinazione nonostante abbia la tosse e un po' di raffreddore o è meglio aspettare che stiano bene.

Grazie mille come sempre, le auguro buona domenica!

 

Gentile mamma

Le confermo che la vaccinazione contro l’epatite A ha bisogno di circa 14 -21 giorni di tempo  giorni per garantire una protezione completa, come indicato anche dalle linee guida (Già dopo la prima somministrazione risultano immunizzati circa il 95% dei vaccinati (anticorpi anti-HAV > 20 UI/ml). La seconda dose a distanza di 6/12 mesi dalla prima ne prolunga l’efficacia protettiva. I dati di letteratura più recenti hanno suggerito una durata dell’immunizzazione verso l’epatite A, dopo vaccinazione, di circa 25 anni negli adulti e 14-15 anni nei bambini (CDC, 2010). 

Questo però non significa che il vaccino non inizi a dare un certo grado di protezione anche prima: infatti già dopo pochi giorni si comincia a sviluppare una risposta immunitaria, seppur non ancora pienamente efficace.

Capisco la preoccupazione sulle misure igieniche scolastiche: in caso di focolai di epatite A, è fondamentale rinforzare l’igiene delle manisanificare i bagni e separare, se possibile, i servizi igienici tra i gruppi a rischio. (Incollo sotto le disposi<ioni del Ministero della Salute).

Per quanto riguarda suo figlio: se ha solo tosse leggera e raffreddore senza febbrepuò  tranquillamente ricevere la vaccinazione.

Il vaccino per l’epatite A è un vaccino a virus inattivato, quindi non è controindicato in caso di infezioni respiratorie banali. Solo in caso di febbre alta o malessere importante si potrebbe valutare di  rinviare la vaccinazione di qualche giorno.

 

Indicazioni igienico-sanitarie per la gestione di casi di Epatite A a scuola
Indicazioni del Ministero della Salute (Circolare 0036569-08/12/2022-DGPRE):

Link alla scheda per l’epatite A: https://www.salute.gov.it/new/it/scheda-malattia/epatite/?paragraph=0
- È fondamentale garantire il lavaggio accurato delle mani degli alunni e del personale, soprattutto dopo l’uso dei servizi igienici e prima di consumare cibo.
- È raccomandata la pulizia e disinfezione frequente di bagni e superfici comuni utilizzando prodotti a base di cloro.
- Non è indicata la chiusura della scuola, ma si raccomanda una sorveglianza attiva dei sintomi sospetti e un’adeguata informazione alle famiglie.
Tali misure sono complementari alla profilassi vaccinale in corso, con l’obiettivo di tutelare la salute di tutti i bambini e del personale scolastico.





 

sabato 26 aprile 2025

Farmaci per le vacanze: cosa portare con se?

 Cari genitori, una domanda che spesso ci facciamo e che ponete il pediatra è quello di quali farmaci portare con sé quando si va in vacanza.

Ieri su "Il Secolo XIX" è uscito una mia risposta ai genitori che trovate qui sotto

Con mio marito e il bambino di quattro anni faremo un mese di vacanza all’estero. Sarei portata ad avere con me tutto l’armadietto dei medicinali di casa, ma mio marito dice che sono esagerata. Potreste segnalarmi cosa serve davvero e come bisogna comportarsi?

Lettera firmata e-mail

Questa è una domanda classica da pre-vacanza, sensata e preventiva. 

Chi parte con bambini sa che anche piccoli disturbi possono rovinare giorni preziosi. Organizzarsi è fondamentale, senza esagerare ma neppure improvvisare. 

La farmacia da viaggio ideale deve tener conto dell’età dei bambini, della durata del soggiorno e dei servizi sanitari locali.

 Si parte sempre dai farmaci contro febbre e dolore: paracetamolo e ibuprofene, in sciroppo o gocce, e magari supposte, in caso di rifiuto a deglutire. 

Sono ben tollerati e spesso indispensabili. 

Se i bambini, o voi stessi, soffrite di qualche patologia che richiede terapie prolungate accertatevi di avere terapie sufficienti per la durata della vacanza e anche di più nel caso avvenissero ritardi o contrattempi.

Per i bambini soggetti a nausea da viaggio, un rimedio a base di zenzero (in gocce o sciroppo) può essere d’aiuto: naturale, sicuro, efficace. In caso di diarrea, più che i farmaci conta l’idratazione: portare bustine di sali minerali da sciogliere in acqua sicura. 

Se le scariche sono frequenti, può essere utile il racecadotril. 

I probiotici? Possono aiutare, ma non sono fondamentali. 

La vera prevenzione è evitare cibi crudi, acqua non controllata e gelati artigianali sospetti. 

Un antibiotico oralec ome amoxicillina o una cefalosporina può essere utile per eventuali infezioni respiratorie o urinarie. Sempre da usare dopo parere medico, ma conviene averlo con sé: non sempre è facilmente reperibile all’estero. 

Portarne due confezioni se si parte per zone isolate o soggiorni lunghi. 

Per la pelle, servono una crema antibiotica per ferite, una cortisonica per punture di insetti o dermatiti, disinfettante spray, cerotti impermeabili, garze sterili e forbicine con punta arrotondata. 

Utile anche un cerotto “Steri strip” in caso di piccoli tagli.

 In caso di reazioni allergiche un antistaminico (come la cetirizina) e un cortisonico da utilizzare solo su indicazione medica.

Indispensabili creme, e vestiti, per la protezione dai raggi ultravioletti. 

Nei più piccoli, meglio la protezione fisica: magliette, cappellini e zanzariere. 

Un collirio antibiotico può tornare utile per occhi rossi o congiuntiviti. 

Infine: ricordate di avere con voi termometro digitale, tessera sanitaria, libretto vaccinale e assicurazione medica per tutta la famiglia. 

Registrarsi sul sito “Dove siamo nel mondo” del Ministero è una buona abitudine. 

E tenete presente che dovete parlare con il pediatra per un kit essenziale e personalizzato per i vostri bambini.




















Attenzione ai formaggi a latte crudo: un rischio concreto per i bambini

 Attenzione ai formaggi a latte crudo: un rischio concreto per i bambini

Tempo fa avevo già scritto per sensibilizzare sui potenziali rischi legati al consumo di latte crudo e di prodotti non stagionati a base di latte crudo, specialmente nei bambini. Vedi https://ferrandoalberto.blogspot.com/2024/11/in-ricordo-di-elia-di-3-anni-morto-nel.html?m=1

Ricordo che abbiamo avuto in provincia di Genova la morte di un bambino di cui scrivo nell’articolo: Elia. 

Il latte crudo, infatti, può contenere batteri patogeni pericolosi (E. coli, Listeria, Salmonella) che nei bambini possono causare infezioni gravissime come la sindrome emolitico-uremica (SEU) o sepsi.

Girando in alcuni supermercati nelle scorse settimane, però, ho trovato in vendita formaggi prodotti con latte crudo, correttamente etichettati come “latte crudo”, ma senza alcuna indicazione che metta in guardia i genitori dal somministrarli ai bambini.

Tra questi, per esempio, anche il Raschera DOP (vedi foto) : prodotto buonissimo della tradizione, ma potenzialmente pericoloso per i più piccoli se fatto con latte crudo e consumato non sufficientemente stagionato.

È importante saperlo:

  • Attualmente la legge obbliga a indicare in etichetta l’uso di latte crudo,
  • Non obbliga ancora a scrivere che il prodotto non è raccomandato per i bambini.
  • È in discussione una proposta di legge per vietare ai minori di 10 anni il consumo di formaggi freschi o a media stagionatura a base di latte crudo.

Quindi la responsabilità della scelta è tutta nelle mani dei genitori.

Perché è rischioso?

Il sistema immunitario dei bambini, soprattutto sotto i 5-10 anni, è ancora in fase di sviluppo.

Anche una piccola contaminazione può causare infezioni gravi, che possono portare a ricoveri, danni renali permanenti e, purtroppo, in alcuni casi anche alla morte, come già tristemente successo.

 

Il problema della stagionatura

Attenzione:

  • Non basta una breve stagionatura (tipo 60 giorni) per garantire la sicurezza.
  • I batteri patogeni possono sopravvivere anche in formaggi stagionati diversi mesi.
  • La sicurezza piena è garantita solo con latte pastorizzato o con stagionature molto lunghe (oltre 12 mesi).

 

Cosa consiglio come pediatra?

  • Leggete sempre le etichette: se c’è scritto “latte crudo”, valutate con attenzione.
  • Evitate prodotti a base di latte crudo nei bambini piccoli (almeno sotto i 10 anni).
  • Preferite formaggi da latte pastorizzato, per sicurezza.
  • Non fidatevi del solo aspetto “artigianale” o “tradizionale”: naturale non significa sicuro.


ATTENZIONE:

Formaggi a base di latte crudo non adeguatamente stagionati 

possono essere pericolosi per i bambini

Controllate le etichette! Proteggere i bambini passa anche da piccole scelte quotidiane.



 


martedì 22 aprile 2025

COME SCEGLIERE UN MEDICO? NON SU INTERNET

COME SCEGLIERE UN MEDICO? NON SU INTERNET 

🩺 “Il miglior medico lo trovo su internet”? Guida per genitori (e nonni) che vogliono scegliere con la testa e con il cuore

Se stai cercando un pediatra, un dermatologo o uno specialista per tuo figlio, probabilmente hai già fatto quello che fanno in tanti:
hai digitato su Google e ti sei ritrovato davanti a una lunga lista di medici, con foto, stelline e recensioni.

Ma... come funziona davvero questa classifica? È una gara a chi è più bravo o c'è dell’altro?

Facciamo chiarezza, in modo semplice e sereno 😊


💻 Tanti portali, tanti medici… ma non è una classifica di bravura

Ci sono tanti siti online che permettono di trovare professionisti sanitari, leggere informazioni, prenotare visite. Con titoli allettanti…Top, eccellenze, ultra ecc. ecc. Basta fare una ricerca o spesso te li ritrovi sui social.
Sicuramente questi strumenti possono essere utili per trovare recapiti, orari e specializzazioni, ma è importante sapere come funzionano i meccanismi che ne regolano la visibilità.


🔍 Come compaiono i medici nelle ricerche?

Molti portali offrono servizi a pagamento per i professionisti sanitari.
Questo significa che alcuni medici scelgono di sottoscrivere un abbonamento per avere:

  • Maggiore visibilità nelle ricerche sul sito
  • Schede dettagliate con foto, CV e orari
  • Accesso a servizi di prenotazione online e gestione delle recensioni

➡️ La presenza o la posizione di un medico su questi portali non è necessariamente legata alla sua competenza, ma può dipendere da scelte comunicative e organizzative.

In alcuni casi, i portali generano schede anche senza che il medico ne abbia fatto richiesta diretta, basandosi su dati pubblici (come quelli dell’Albo dei Medici).


🌟 E le recensioni? Utili, ma da leggere con attenzione

Leggere l’esperienza di altri pazienti può essere utile, ma bisogna ricordare che:

  • Non tutti i pazienti lasciano recensioni
  • In alcuni casi, le recensioni sono disponibili solo se si prenota attraverso il sito
  • Le piattaforme adottano diverse politiche di pubblicazione e moderazione

➡️ Le recensioni possono offrire uno spunto, ma non raccontano tutto.
Un medico può essere molto apprezzato anche senza avere una presenza massiccia online.


 E allora come scegliere un medico con buonsenso

Ecco qualche consiglio pratico per una scelta consapevole:

  • Chiedi ad altri genitori: il passaparola resta una risorsa preziosa
  • Parla con il tuo medico di base o pediatra di fiducia
  • Controlla SEMPRE se il medico è iscritto all’Albo, qui: portale.fnomceo.it
  • Osserva come ti senti al primo incontro: sentirsi ascoltati e accolti è già un ottimo segnale
  • Non fermarti alla prima impressione online: esplora, chiedi, valuta

🚫 Attenzione a non fare confusione

È importante capire che:

  • Essere online non è sinonimo di bravura o preparazione
  • Non tutti i professionisti investono nella propria presenza sui portali, per scelta o per abitudini diverse
  • Un buon medico non si misura solo con le recensioni, ma con il rapporto che riesce a creare con i pazienti

🧡 In conclusione

Internet è uno strumento utile, ma la scelta di un medico è qualcosa di personale e delicato.
Portali e recensioni possono aiutare, ma non sostituiscono il consiglio di chi ti conosce o l’intuito di un genitore attento.

Il miglior medico per tuo figlio potrebbe non essere il primo della lista, ma quello che ti fa sentire ascoltato, rispettato e seguito con cura.



📝 Infografica: Come scegliere il medico giusto per tuo figlio


(Immagine a scopo illustrativo)

  1. Chiedi ad altri genitori: Passaparola e raccomandazioni dirette sono spesso più utili.
  2. Verifica l’Albo professionale: Assicurati che il medico sia regolarmente iscritto.
  3. Controlla recensioni con attenzione: Non farti condizionare da una sola recensione.
  4. Scegli un medico che ascolta e risponde alle tue domande.

 Checklist per scegliere il medico giusto:

  •  È iscritto all'Albo dei Medici?
  •  Ha una buona reputazione tra i genitori?
  •  Ti ha fatto sentire ascoltato e rispettato?
  •  Ha ricevuto feedback positivi, ma anche costruttivi?

🔸 Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non intende esprimere giudizi su medici o portali citati. L’obiettivo è aiutare le famiglie a orientarsi tra le tante informazioni disponibili e promuovere scelte più consapevoli. 🔸


domenica 20 aprile 2025

Muore, durante il pranzo di Pasqua, per soffocamento😢

Muore, durante il pranzo di Pasqua, per soffocamento😢: Una tragedia che non dovrebbe più accadere. E invece succede ancora.

Un uomo di 50 anni è morto soffocato mentre mangiava una fetta di prosciutto durante il pranzo di Pasqua. I familiari hanno chiamato subito i soccorsi, ma non c’è stato nulla da fare.

I Soccorritori non possono mai arrivare in tempo utile, perché solo chi è presente può mettere in atto la manovra per salvare la persona in caso di soffocamento  

Queste morti sono evitabili.

Basta mangiare con calma, masticare bene, senza distrazioni.

Ma soprattutto: bisogna sapere cosa fare quando accade.La manovra di Heimlich è semplice, efficace, e può salvare una vita in pochi secondi.

Tutti dobbiamo conoscerla: adulti, genitori, insegnanti, ragazzi.

Perché chiunque può trovarsi ad essere salvato o a dover salvare.

È ora che la cultura del primo soccorso entri nelle scuole, nelle famiglie, ovunque.

Nel 2025 non possiamo più morire così.

Sul mio blog trovi video e materiali pratici per iniziare a conoscere le manovre salvavita anti-soffocamento:

www.ferrandoalberto.blogspot.it

Condividi. Potrebbe fare la differenza.

Qui una fonte della notizia: https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/25_aprile_20/frosinone-muore-soffocato-da-una-fetta-di-prosciutto-durante-il-pranzo-di-pasqua-e2f9d4fd-c9df-4bb7-9ed8-9edb1808bxlk.shtml




Educare NON E' accontentare: concedere tutto e subito. Non togliete il desiderio ai vostri figli!!

Educare NON E' accontentare: concedere tutto e subito. Non togliete il desiderio ai vostri figli!! 

🧠💞 Crescere insieme: educare con la relazione, non con le cose

Un messaggio per genitori, nonni e tutti gli adulti che amano i bambini

Viviamo in un’epoca in cui è facile pensare che per far crescere bene un bambino serva offrire tutto: giochi, stimoli, attività, regali, comodità.
Ma se ci fermiamo un attimo a guardare più a fondo, ci accorgiamo che il bisogno più grande dei bambini non è materiale.

👉 Il bisogno più profondo è essere visti, ascoltati, accolti nelle emozioni.
👉 È avere accanto adulti presenti, coerenti, affettuosi ma anche fermi quando serve.


🎁 Non serve concedere tutto. Serve lasciare spazio al desiderio.

Un bambino che riceve tutto subito non impara ad aspettare. Non sviluppa la frustrazione sana che lo aiuterà a essere paziente, resiliente, creativo.
Concedere ogni desiderio al primo accenno non è amore: è paura del conflitto.

👀 “Ma se non gli do quello che vuole, piange.”
🧠 Sì, e quel pianto va contenuto, non evitato.
Le emozioni si regolano vivendole con qualcuno che ci accompagna, non negandole né annullandole.


🧠 Le emozioni si educano con le emozioni

Quando un bambino si arrabbia, ha paura o è triste, non va corretto come se avesse sbagliato.
Va aiutato a dare un nome a ciò che sente. Va accolto nella sua difficoltà.
Solo così potrà, nel tempo, imparare a gestire le emozioni senza reprimerle né esserne travolto.

La calma di un adulto è spesso il miglior insegnamento.
Un bambino che cresce con adulti capaci di stare nelle emozioni sarà un adulto capace di farlo a sua volta.


👨‍👩‍👧‍👦 Il miglior regalo che possiamo fare a un bambino è lavorare su di noi

Sì, proprio così. I bambini imparano più da come siamo che da ciò che diciamo.

  • Se io urlo, non posso pretendere che lui parli con calma.
  • Se fuggo dalle emozioni, lui imparerà a fare lo stesso.
  • Se metto il cellulare tra me e lui, sentirà che il mondo è altrove.

🛠️ Educare è un lavoro quotidiano. Ma è anche una grande opportunità di crescere insieme.
Non serve essere perfetti, ma presenti, autentici e disposti a mettersi in gioco.


❤️ Cari nonni, siete fondamentali

I nonni non sono solo “aiuti” o “baby sitter”. Sono figure educative, esempi di vita, custodi di storie e valori.
Quando un nonno accoglie un’emozione, racconta una storia, dà il buon esempio, sta educando con il cuore.
La vostra presenza amorevole è un dono prezioso. Ma anche i limiti fanno parte dell’amore.


📜 Decalogo per Genitori e Nonni

  1. Il bambino non ha bisogno di tutto, ma di legami sicuri.
  2. Ogni emozione accolta è un mattoncino per la sua salute mentale.
  3. Le regole danno sicurezza, non rigidità.
  4. Dire “no” con dolcezza è meglio che dire “sì” per stanchezza.
  5. I momenti di noia favoriscono la creatività.
  6. Il tempo di qualità vale più di qualsiasi gioco.
  7. Non serve parlare tanto: basta esserci davvero.
  8. Lascia che desideri: desiderare è crescere.
  9. Ogni tuo gesto è un modello. Ogni reazione, un insegnamento.
  10. Crescere un bambino è anche crescere come adulti. Insieme.

📢 Diffondi questo messaggio

Se senti che queste parole risuonano con te, condividile. Parliamone tra genitori, nonni, educatori.
Cambiare lo sguardo sull’educazione è possibile, e parte da ognuno di noi.

✍️ Dr. Alberto Ferrando
Pediatra

🔗 www.ferrandoalberto.blogspot.it

(anche da spunti del dott. Giancarlo Ottonello)