lunedì 18 novembre 2024

Sabato ad Arenzano: Il trenino di Elia: morto a 3 anni per il consumo di formaggio a base di latte crudo

Sabato ad Arenzano: inaugurazione del trenino di Elia: bambino morto a 3 anni per il consumo di formaggio a base di latte crudo

Elia, è (è, e non era, perchè anche se morto vive ancora in chi lo ha conosciuto e in chi gli vuole bene ed è qui per evitare che ad altri possa succedere quanto è successo a lui) un bambino di tre anni di Arenzano che quest’anno ha perso la vita, il 21 maggio 2024 dopo 51 giorni di ricovero, dopo aver consumato formaggi a base di latte crudo. 

Ma non è solo la storia di Elia a ricordarci l’importanza di informare e proteggere i nostri bambini e di non fare assumere latte crudo e prodotti a base di latte crudo in età pediatrica (ma anche in soggetti immunodepressi). 

C'è anche il caso di Mattia, un altro bambino che ha subito un destino terribile per aver consumato un formaggio lavorato con latte crudo: da sette anni, Mattia è in coma in stato vegetativo. 

La sua vita e quella della sua famiglia sono state distrutte da un’infezione da Escherichia coli legata a un formaggio di bassa stagionatura prodotto da un caseificio in Trentino.

I Rischi del Latte Crudo

Il latte crudo, non sottoposto a trattamenti termici come la pastorizzazione e nonsottoposto a stagionatura (come avviene per il parmigiano e il Grana Padano) può contenere batteri pericolosi come Escherichia coliListeria monocytogenes, e Salmonella

Questi batteri sono particolarmente dannosi per i bambini, che hanno un sistema immunitario ancora in fase di sviluppo. Infezioni come la sindrome emolitico-uremica (SEU), causate dai batteri del latte crudo, possono avere conseguenze devastanti: insufficienza renale, coma, e, nei casi più gravi, la morte. La SEU è rara, ma quando colpisce, come nei casi di Elia e Mattia, l’impatto è devastante.*

Una Sentenza Storica e il Messaggio di un Padre

Il papà di Mattia, Giovanni Battista Maestri, ha combattuto una lunga battaglia legale per ottenere giustizia per suo figlio, portando in tribunale il caseificio responsabile. La recente sentenza del Tribunale di Trento, che ha condannato i produttori per lesioni gravissime, rappresenta una pietra miliare: per la prima volta, è stato dimostrato il nesso causale tra il consumo di formaggio a latte crudo e le gravi conseguenze per la salute. 

Maestri ha dichiarato: “Non sono riuscito a salvare il mio Mattia, ma il mio Mattia salverà altri bambini.” Ora chiede che in Italia, come già in altri paesi europei, vengano vietati i formaggi di latte crudo a media e bassa stagionatura per i bambini sotto i dieci anni, per evitare che altre famiglie attraversino questa sofferenza.

Il trenino di ELIA: https://iltreninodielia.it

Sito creato dai genitori che offre spiegazioni approfondite e la vicenda del picolo Elia.

 

Come Proteggere i Nostri Bambini

  1. Controllate sempre le etichette: Anche se la scritta è piccola, cercate le indicazioni "latte crudo" o "non pastorizzato". Se non siete sicuri, chiedete conferma al venditore.
  2. Evitare il latte crudo e i derivati per i bambini piccoli e per chi è immunocompromesso: I bambini, come dimostrano i casi di Elia e Mattia, sono particolarmente vulnerabili alle infezioni da E. coli e altri batteri.
  3. Scegliete prodotti pastorizzati: La pastorizzazione è un processo sicuro che rende il latte e i suoi derivati più sicuri eliminando i batteri patogeni.

Questi tragici casi ci insegnano che anche un alimento naturale come il latte crudo può nascondere pericoli gravi. Vi invito a essere vigili, a fare attenzione alle etichette e a optare sempre per la sicurezza. Nessuna famiglia dovrebbe affrontare il dolore di perdere un figlio per una tragedia evitabile.

 

*I prodotti caseari a base di latte crudo con stagionatura superiore ai nove 12 mesi non rientrano tra gli alimenti pericolosi perché la stagionatura e l tipo di lavorazione riducono i rischi di tipo infettivologico

 

La vicenda di Mattia e la sentenza: https://corrieredeltrentino.corriere.it/notizie/cronaca/24_luglio_25/bimbo-in-coma-per-il-formaggio-il-papa-e-il-risarcimento-di-1-milione-ricevuto-minacce-e-fogli-con-disegnate-pistole-13fed7f7-93a3-4f5b-95d7-88b1c22aexlk.shtml

 

Il sito di Elia con informazioni e approfondimenti: https://iltreninodielia.it




Scarlattina: Niente Panico!

Scarlattina: Niente Panico! 

Cari genitori, oggi parliamo di un argomento che spesso fa alzare le antenne e battere qualche cuore in più: la scarlattina! Ma tranquilli, non c’è bisogno di appendere cartelli di pericolo fuori dalla porta come se fosse la peste (come si faceva una volta, vari anni fa, prima della scoperta degli antibiotici!!). 

Oggi vi spiego perché la scarlattina non è altro che un mal di gola “mascherato” da esantema rosso. Vediamo insieme cosa c’è da sapere.👇

Cos'è la Scarlattina? 🤔

La scarlattina è un’infezione causata dallo Streptococco Beta Emolitico di gruppo A (SBEGA), lo stesso simpatico batterio che può causare il comune mal di gola. 

(3 mal d gola su 10 sono causati da questo batterio).

Quello che distingue la scarlattina è la sua capacità di produrre una tossina che provoca il caratteristico esantema. 

Quindi, sì, è un’infezione batterica, non virale come morbillo o varicella! 

Ed esiste una terapia efficace: l’antibiotico (per scelta amoxicillina e NON amoxicillina protetta come embra la moda di alcuni).

Sintomi Tipici 😷

I sintomi si fanno notare abbastanza velocemente:

  • Febbre alta 🤒 (a volte bassa però)
  • Mal di gola intenso (con o senza placche)
  • Linfonodi ingrossati nel collo
  • Eruzione cutanea che appare entro 12-48 ore, iniziando in aree come inguine, ascelle e collo, e si diffonde al resto del corpo. La pelle può sembrare ruvida, come carta vetrata.
  • La lingua può avere un aspetto a fragola 🍓, dapprima bianca, poi rossa e puntinata.
  • Tonsille ingrossate, a volte con “placche” e puntini rossi sul palato (petecchie)

Diagnosi e Terapia 💊

L diagnosi è “clinica” (visita del pediatra). In casi dubbi (frequenti in medicina) Il pediatra può eseguire personalmente o far eseguite un tampone faringeo (SENZA ANTIBIOGRAMMA se lo fate in laboratorio). 

Il trattamento di prima linea è un ciclo di antibiotici (solitamente amoxicillina) per 10 giorni.  E NON LA COSIDETTA AMOXICILLINA "PROTETTA”.

Buona notizia: già dopo 24-48 ore di terapia antibiotica, il bambino non è più contagioso! 🎉

Dall’Isolamento alla Normalità 🏠➡️🏫

In passato, la scarlattina era vista come un male terribile, con quarantene lunghe e timori diffusi. Oggi, con l’antibiotico giusto, dopo due giorni  (vecchia norma ministeriale del 1983) si può tornare a scuola o al nido senza preoccupazioni, sempre in assenza di febbre e altri sintomi. 🌟

Le Complicanze: Rare, ma Occhio 👀

Se la scarlattina non viene trattata, possono insorgere complicanze come il reumatismo articolare acuto

. Ma con una diagnosi tempestiva e una terapia appropriata, il rischio è molto ridotto.

Prevenzione: Igiene e Buone Abitudini 🧼✨

La prevenzione si basa su misure semplici:

  • Lavaggio frequente delle mani
  • Evitare il contatto ravvicinato con persone malate
  • Arieggiare spesso le stanze

Si Può Prendere Due Volte? 🤷‍♂️

Purtroppo sì. Le infezioni da streptococco possono ripetersi più e più volte essendo causate da diversi ceppi dello stesso batterio, non garantisce immunità permanente. Quindi, niente scudo magico dopo la prima volta. 🛡️

Non esiste una vaccinazione per lo streptococco ad ora

 

In Conclusione

La scarlattina è sì un’infezione da non sottovalutare, ma grazie ai progressi della medicina e agli antibiotici, oggi non è altro che una malattia che si può gestire con facilità. 

Basta un po’ di attenzione, un pediatra di fiducia e il gioco è fatto. 😉

Bibliografia Consigliata:

 

Spero che questo vi aiuti a respirare un po’ più sereni. E ricordate: niente panico, solo scarlattina! 😊





 

venerdì 15 novembre 2024

Bimba di 18 mesi muore a Massa: PericoloBatterie a Bottone: Appello ai Genitori per la Sicurezza dei Bambini 🛑🔋

Bimba di 18 mesi muore a Massa: pericolo Ingestione Batterie a Bottone: Un Appello ai Genitori per la Sicurezza dei Bambini 🛑🔋

Una tragedia che ci tocca tutti: pochi giorni fa, una bambina di 18 mesi è morta dopo aver ingerito una batteria a bottone. Questo evento doloroso si è verificato a Massa Carrara, dove la piccola è stata trasferita d’urgenza dopo due ricoveri all’ospedale di Siena. Nonostante gli sforzi dei medici, le sostanze chimiche rilasciate dalla batteria hanno causato gravi danni all’aorta, rendendo impossibile salvarle la vita. L’autopsia prevista aiuterà a chiarire ulteriormente i dettagli di questa vicenda, ma la verità è chiara: le pile a bottone sono estremamente pericolose per i bambini. Anni fa abbiamo avuto anche a Genova un caso fatale.

Perché le batterie a bottone sono così pericolose? ⚠️

Le batterie a bottone, usate in dispositivi come telecomandi, bilance e giocattoli, possono sembrare innocue. Tuttavia, se ingerite, possono causare gravi danni ai tessuti interni, soprattutto all’esofago, anche senza rilasciare sostanze chimiche. L’effetto elettrico che si genera può portare a gravi lesioni, come perforazioni e emorragie fatali. I Centri Antiveleni della Lombardia hanno segnalato un aumento degli incidenti legati all’ingestione di queste batterie, e purtroppo casi come quello di Massa Carrara non sono isolati.

Come prevenire questi incidenti? 🔒

  • Tenere le pile fuori dalla portata dei bambini: Assicurarsi che siano conservate in luoghi sicuri, lontano dalla vista e dalla portata dei più piccoli.
  • Controllare giocattoli e dispositivi domestici: Verificare che i vani delle batterie siano chiusi in modo sicuro e che non possano essere aperti dai bambini.
  • Diffondere consapevolezza: Informare familiari e amici sull’importanza di prevenire l’accesso alle batterie.

Cosa fare in caso di ingestione 🚨

Se sospettate che il vostro bambino abbia ingerito una batteria:

  1. Contattate immediatamente un Centro Antiveleni o portate il bambino al pronto soccorso senza indugio.
  2. Non provocate il vomito.
  3. Portate con voi informazioni utili come la confezione della batteria o il dispositivo da cui è stata rimossa.

Numeri utili dei Centri Antiveleni:

  • Milano (Ospedale Niguarda): 02.66.10.10.29
  • Pavia (IRCCS Fondazione Maugeri): 0382.24.444
  • Bergamo (A.O. Papa Giovanni XXIII): 800.883.300

Un monito per il futuro 🙏

Eventi tragici come quello della bambina di Massa Carrara ci ricordano quanto sia fondamentale la prevenzione. Ogni genitore deve essere consapevole dei pericoli nascosti nelle case e prendere misure per evitarli. Proteggiamo i nostri bambini, prestando la massima attenzione agli oggetti che potrebbero mettere in bocca. La sicurezza in casa parte da piccoli accorgimenti che possono salvare una vita.





 

MUORE PER SOFFOCAMENTO DA CIBO. FAMILIARE PRENDE A PUGNI INFERMIERE.

MUORE PER SOFFOCAMENTO DA CIBO. FAMILIARE PRENDE A PUGNI INFERMIERE.

Sotto dettagli, ottenuti da notizie giornalistiche. Ricordo che il primo soccorso di fronte a una persona che presenta un soffocamento da corpo estraneo o situazioni a rischio della vita come un arresto cardiaco, è la persona che sta a contatto con lui e tutti dovrebbero saper fare la manovra anti soffocamento da corpo estraneo. 

Soprattutto le persone che sono a contatto con bambini che sono i soggetti più a rischio di soffocamento nei primi anni di vita e le persone che sono a contatto con soggetti affetti da disabilità in quanto a rischio così come le persone anziane che possono presentare dei problemi di deglutizione. 

Infatti, attendere l’arrivo dei soccorsi o portare la persona in ospedale significa quasi sempre decretarne la morte oppure conseguenze neurologiche invalidanti. 

Questa vicenda segnalata è particolarmente triste perché si unisce alla morte di una persona, dovuta alla mancanza di assistenza primaria sul territorio, da parte di chi gli era vicino anche un maltrattamento e un’aggressione ai sanitari. 

È sempre più facile scaricare le responsabilità sugli altri che pensare alle proprie. 

Un 52enne disabile di Cervaro (Frosinone) è morto soffocato a causa di un boccone di cibo mentre mangiava con i parenti. Nonostante la richiesta di intervento del 118, i soccorsi tardavano, e un vicino ha deciso di portarlo in ospedale in auto. Durante il tragitto, il personale del 118 ha tentato invano la rianimazione, ma il medico ha certificato il decesso. Successivamente, un nipote del disabile, in preda alla rabbia, ha aggredito un infermiere del 118, colpendolo con un pugno. I carabinieri sono stati allertati e la salma è stata trasferita all'ospedale Santa Scolastica di Cassino, dove anche l'infermiere aggredito ha ricevuto cure mediche con una prognosi di sette giorni.



Riflessioni in seguito al tragico incidente avvenuto ieri sera (persona investita e deceduta) in un paese della Lunigiana.

Riflessioni in seguito al tragico incidente avvenuto ieri sera (persona investita e deceduta) in un paese della Lunigiana.

Sento il dovere di lanciare un invito che va oltre i confini del paese dove è avvenuta questa tragedia.

 Questo appello è rivolto a tutti: dobbiamo ripensare il nostro modo di vivere e spostarci con un maggiore senso di responsabilità e rispetto verso gli altri.

Troppo spesso, per comodità, usiamo l'auto anche per brevi tragitti, parcheggiando in luoghi che ostruiscono marciapiedi e strade, creando disagi e, in casi estremi, pericoli che possono essere mortali per i pedoni. 

Ogni volta che scegliamo di parcheggiare in modo sconsiderato, esponiamo le persone a rischi evitabili, specialmente in aree dove la sorveglianza è limitata.

Il mio invito è universale: cerchiamo di camminare di più, di ridurre l'uso dell'auto per spostamenti brevi e di posteggiare con criterio e coscienza, evitando di mettere in pericolo chi si muove a piedi. 

Una situazione di rischio, ad esempio, nelle città è rappresentata dalle auto spesso in doppia fila che si utilizzano per portare i bambini a scuola :-(

Camminare non solo fa bene alla salute, ma è un atto di considerazione verso gli altri. Significa scegliere di proteggere chi attraversa la strada, chi spinge un passeggino, chi porta la spesa, chi semplicemente vuole vivere la città o il paese senza timori.

Allo stesso modo, chiedo a chi ha la responsabilità di vigilare sulla sicurezza delle strade di agire con fermezza. 

L'installazione di autovelox, la presenza costante delle forze dell'ordine e una maggiore consapevolezza collettiva possono fare la differenza tra una comunità a rischio e una in cui tutti possono sentirsi al sicuro.

Questo è un appello globale, una chiamata all'azione per adottare comportamenti che possano salvare vite e promuovere una convivenza più rispettosa e serena. 

Insieme, possiamo rendere le nostre strade più sicure e le nostre comunità più unite.

Grazie per aver accolto questo messaggio e spero che ciascuno di voi, ovunque si trovi, possa contribuire con piccoli gesti a costruire un mondo più sicuro.

Con rispetto e speranza




 

giovedì 14 novembre 2024

Elogio della Camminata: i Superpoteri dei Nostri Piedi 🚶‍♂️✨ : Gli anelli del benessere. Iniziativa a Genova

Elogio della Camminata: i Superpoteri dei Nostri Piedi 🚶‍♂️✨ Gli anelli del benessere. Iniziativa a Genova.

A Genova, la camminata ha trovato il suo trono grazie all’iniziativa "Gli Anelli del Benessere", sviluppata sotto la guida del dinamico Health City Manager Luciano Grasso e del suo team stellare: Paola Cerri e Debora Governale. L'obiettivo? Far muovere i genovesi e promuovere uno stile di vita sano, soprattutto per chi combatte con il diabete o i chili di troppo. 🏃‍♀️💪

Immaginate: una serie di percorsi di trekking urbano che attraversano la città, facendoci scoprire angoli pittoreschi e scorci mozzafiato. Genova diventa così una palestra a cielo aperto, pronta per essere esplorata 365 giorni all'anno (sì, anche sotto una leggera pioggerella – siete genovesi, dopo tutto! 🌦).

Ogni percorso è dotato di cartelli con informazioni storiche, architettoniche e... qualche dritta per affrontare la camminata senza trasformarla in un'odissea. E non temete, la tecnologia è dalla nostra parte: grazie all'app Komoot, potete seguirne il tracciato sullo smartphone e scoprire dettagli e curiosità grazie ai QR code sparsi lungo il cammino. 📱🗺️

Ma perché camminare è così importante? 🤔 Camminare non è solo muovere le gambe. È un vero e proprio superpotere che ci rende più sani, più felici e persino più brillanti. 🧠✨ Lo conferma Shane O'Mara, neuroscienziato di spicco: camminare stimola il cervello, attiva le onde cerebrali theta (non fate quella faccia – è una cosa buona!) e ci fa vedere il mondo con occhi nuovi. E se qualcuno pensa che il divano sia un’alternativa migliore... beh, ricordate che anche il filosofo Nietzsche diceva: «Solo i pensieri raggiunti camminando hanno valore». 👣💡

E ragazzi, parlo proprio a voi delle scuole medie! 🏫 Sapete che potete essere voi i supereroi di casa? Chiedete ai vostri genitori di fare una passeggiata insieme: “Dai mamma, papà, andiamo a vedere chi cammina di più oggi!” 🚶‍♂️🚶‍♀️ Trasformate una semplice camminata in una sfida, e vedrete che li trascinerete via dal divano più in fretta di un messaggio su WhatsApp! 📲💥

Un messaggio per gli adulti (e i politici 😉): Sappiamo tutti quanto si parli di liste d'attesa infinite e ospedali sovraffollati. Ma quanti di questi problemi potrebbero essere evitati facendo un po' di prevenzione e muovendosi di più? La salute non è solo una questione di genetica, ma di scelte quotidiane. E camminare è la più semplice ed economica delle medicine. 💊💚 Investire in percorsi come questi significa puntare sul BIL – il Benessere Interno Lordo – e non solo sul PIL. Un investimento nella salute è un risparmio a lungo termine per tutti. 🏛️💰

Allora, cari amici, camminiamo, esploriamo e viviamo! 🌍❤️ Facciamo sì che ogni passo sia un mattoncino per costruire un futuro migliore e più sano. Buona camminata a tutti! 🚶‍♂️✨






mercoledì 13 novembre 2024

Hand, Foot and Mouth Disease (Malattia “Mani Bocca Piedi”)

Hand, Foot and Mouth Disease (Malattia “Mani Bocca Piedi”): 

Guida Divertente  per i Genitori 😅👣🖐️

Ecco a voi la malattia "Mani Bocca Piedi" (o per gli amici internazionali, Hand, Foot and Mouth Disease). 

Sì, il nome non lascia molto spazio alla fantasia: il nostro piccolo o la nostra piccola  si ritrova con macchie e vescicole su mani, piedi e... sì, anche in bocca! 

Ma niente panico, perché nella maggior parte dei casi questa malattia ha un decorso benigno. Vediamo insieme come riconoscerla, cosa fare, e cosa aspettarsi.

Come si manifesta? 🤔

La malattia esordisce con febbre (a volte alta, ma può anche essere assente) e una serie di sintomi che lasciano intuire che qualcosa non va: calo dell'appetito, malessere generale, e qualche volta anche dolori addominali. 

Dopo qualche giorno, spuntano le classiche macchie rosse che si trasformano rapidamente in vescicole. Dove? Sui palmi delle mani, sulle piante dei piedi, dentro e intorno alla bocca. Ma attenzione: le macchie possono apparire anche su gambe, braccia e perfino sui glutei! 🍑

Cause 🦠

La colpa è dei virus della famiglia Coxsackie (il A16) (un po' come quei parenti indesiderati che spuntano a Natale), ma anche altri enterovirus possono essere responsabili.

Come si trasmette? 🚫🤝

La malattia è contagiosa, soprattutto in ambienti come gli asili, dove i bambini sono in stretto contatto. Si trasmette principalmente attraverso:

  • Secrezioni nasali e saliva (starnuti, colpi di tosse, parlando).
  • Contatto con le feci di persone infette (per questo, attenzione al pannolino!).

Il periodo di incubazione è di 3-6 giorni e il virus può essere eliminato con le feci anche dopo la guarigione, quindi: lavarsi le mani è fondamentale! 🧼👐

Terapia 💊

Niente cure miracolose, ahimè. La terapia consiste solo in:

  • Antipiretici per abbassare la febbre.
  • Antistaminici se c’è prurito (anche se è raro).

Coccolate il vostro piccolo, offrite bevande fresche e cibi morbidi per non irritare le vescicole in bocca, e soprattutto... non forzatelo a mangiare. Un bambino che mangia poco perché gli fa male la bocca ha bisogno di conforto, non di pressione. 💖🥄

Misure di isolamento 🏡

Non è obbligatorio un isolamento rigoroso, ma è meglio che il bambino resti a casa finché non sta meglio e le macchie si sono risolte. Il virus è più contagioso nella prima settimana, quando i sintomi sono più evidenti.

Complicazioni possibili 😬

Le complicazioni sono rare, ma includono:

  • Disidratazione, se il bambino mangia e beve poco a causa delle vescicole dolorose in bocca.
  • Rarissimi problemi neurologici, come la meningite virale, in casi molto eccezionali.
  • In gravidanza: se contratto da una donna incinta, il virus potrebbe causare problemi al feto, ma è raro.

A lungo termine 🕰️

La buona notizia? Una volta guarito, il bambino svilupperà immunità contro il ceppo specifico del virus. Tuttavia, essendo la famiglia degli enterovirus numerosa, è possibile prendere nuovamente la malattia causata da un ceppo diverso (non lo chiamano "Hand, Foot and Mouth party" per nulla 😅).

E per concludere: il consiglio d'oro 👑✨

Lasciate che il vostro bimbo si riprenda al proprio ritmo, e non dimenticate di disinfettare bene le superfici e gli oggetti con cui è venuto in contatto. E ricordate: lavarsi le mani è la migliore difesa per tutti, grandi e piccini! 🧼👋

P.S. Un sorriso e un po' di ironia non guastano mai, ma tenete sempre d'occhio il pediatra per qualsiasi dubbio! 👨‍⚕️👩‍⚕️







 

martedì 12 novembre 2024

Bozza di contratto da discutere don i figli in occasione del "regalo" del cellulare.

 Bozza di contratto da discutere  don i figli in occasione del "regalo" del cellulare.

Stabilite delle regole di uso:

CONTRATTO GENITORI/FIGLI PER UN USO CONSAPEVOLE DELLO SMARTPHONE 📱

Caro/a [Nome del figlio],

Siamo davvero orgogliosi di come stai crescendo, e sappiamo che ricevere uno smartphone è un gran bel passo! Ma, come ogni superpotere, anche questo può essere un'arma a doppio taglio.  Dipenderà da come lo usi, e noi siamo qui per aiutarti a sfruttarlo al meglio, evitando trappole o... tragedie digitali. 😅

Prima di iniziare, vogliamo fissare alcune regole che discuteremo insieme. Non sono scolpite nella pietra, ma un punto di partenza per creare un ambiente digitale più sicuro per te (e per noi!). 🚀

Le 10 Regole per l’Uso Consapevole dello Smartphone 📜

  1. Il telefono è tuo, ma è anche nostro. Te lo stiamo affidando, ma ricordati che siamo noi i responsabili di quello che fai online. Per questo, sapremo la tua password e daremo un’occhiata ogni tanto, non perché non ci fidiamo di te, ma per proteggerti. 🔐
  2. Orari di utilizzo. Niente telefono di notte, nemmeno come sveglia. Il sonno è più importante di TikTok! 😴💤 A letto si dorme, non si scrolla.
  3. App e giochi si decidono insieme. Non tutte le app sono adatte. Prima di scaricare qualcosa, ci consultiamo. Decideremo insieme quali installare e quali evitare. 📲👀
  4. Niente telefono a scuola. Le relazioni umane valgono più di qualsiasi notifica! A meno che l'insegnante non lo richieda, il telefono resta nello zaino. 🎒
  5. Usa il telefono, non farti usare. Spegnilo quando non serve, soprattutto in famiglia o durante le attività. La vita reale è più interessante di quanto pensi! 🌍💬
  6. No sexting e cyberbullismo. Evitiamo foto intime o offese online. Quel che si pubblica rimane in rete, e potrebbe far male a te o ad altri. Non dire nulla online che non diresti di persona. 🚫📸
  7. Non documentare tutto. Non è necessario postare ogni secondo della tua vita. Alcuni momenti è bello tenerli solo per sé. Ricorda, non tutto deve diventare una "storia". 📸✨
  8. Se il telefono si rompe o lo perdi, è responsabilità tua. Raccoglierai i soldi per ripararlo o sostituirlo. Il telefono non è un giocattolo indistruttibile, e prendersene cura è una tua responsabilità. 💸
  9. Proteggiti dagli sconosciuti online. Mai condividere informazioni personali con persone che non conosci nella vita reale. La tua privacy e sicurezza vengono prima di tutto. 🔒
  10. Siamo sempre dalla tua parte. Se fai un errore, non preoccuparti: succede a tutti! Ne parleremo insieme e troveremo una soluzione. Questo contratto è un patto di fiducia, e siamo qui per aiutarti, non per punirti. Siamo nella stessa squadra! 🤝❤️

Firme: [Nome del figlio]
[Nome dei genitori]
Data: [inserire data]