mercoledì 13 novembre 2024

Hand, Foot and Mouth Disease (Malattia “Mani Bocca Piedi”)

Hand, Foot and Mouth Disease (Malattia “Mani Bocca Piedi”): 

Guida Divertente  per i Genitori 😅👣🖐️

Ecco a voi la malattia "Mani Bocca Piedi" (o per gli amici internazionali, Hand, Foot and Mouth Disease). 

Sì, il nome non lascia molto spazio alla fantasia: il nostro piccolo o la nostra piccola  si ritrova con macchie e vescicole su mani, piedi e... sì, anche in bocca! 

Ma niente panico, perché nella maggior parte dei casi questa malattia ha un decorso benigno. Vediamo insieme come riconoscerla, cosa fare, e cosa aspettarsi.

Come si manifesta? 🤔

La malattia esordisce con febbre (a volte alta, ma può anche essere assente) e una serie di sintomi che lasciano intuire che qualcosa non va: calo dell'appetito, malessere generale, e qualche volta anche dolori addominali. 

Dopo qualche giorno, spuntano le classiche macchie rosse che si trasformano rapidamente in vescicole. Dove? Sui palmi delle mani, sulle piante dei piedi, dentro e intorno alla bocca. Ma attenzione: le macchie possono apparire anche su gambe, braccia e perfino sui glutei! 🍑

Cause 🦠

La colpa è dei virus della famiglia Coxsackie (il A16) (un po' come quei parenti indesiderati che spuntano a Natale), ma anche altri enterovirus possono essere responsabili.

Come si trasmette? 🚫🤝

La malattia è contagiosa, soprattutto in ambienti come gli asili, dove i bambini sono in stretto contatto. Si trasmette principalmente attraverso:

  • Secrezioni nasali e saliva (starnuti, colpi di tosse, parlando).
  • Contatto con le feci di persone infette (per questo, attenzione al pannolino!).

Il periodo di incubazione è di 3-6 giorni e il virus può essere eliminato con le feci anche dopo la guarigione, quindi: lavarsi le mani è fondamentale! 🧼👐

Terapia 💊

Niente cure miracolose, ahimè. La terapia consiste solo in:

  • Antipiretici per abbassare la febbre.
  • Antistaminici se c’è prurito (anche se è raro).

Coccolate il vostro piccolo, offrite bevande fresche e cibi morbidi per non irritare le vescicole in bocca, e soprattutto... non forzatelo a mangiare. Un bambino che mangia poco perché gli fa male la bocca ha bisogno di conforto, non di pressione. 💖🥄

Misure di isolamento 🏡

Non è obbligatorio un isolamento rigoroso, ma è meglio che il bambino resti a casa finché non sta meglio e le macchie si sono risolte. Il virus è più contagioso nella prima settimana, quando i sintomi sono più evidenti.

Complicazioni possibili 😬

Le complicazioni sono rare, ma includono:

  • Disidratazione, se il bambino mangia e beve poco a causa delle vescicole dolorose in bocca.
  • Rarissimi problemi neurologici, come la meningite virale, in casi molto eccezionali.
  • In gravidanza: se contratto da una donna incinta, il virus potrebbe causare problemi al feto, ma è raro.

A lungo termine 🕰️

La buona notizia? Una volta guarito, il bambino svilupperà immunità contro il ceppo specifico del virus. Tuttavia, essendo la famiglia degli enterovirus numerosa, è possibile prendere nuovamente la malattia causata da un ceppo diverso (non lo chiamano "Hand, Foot and Mouth party" per nulla 😅).

E per concludere: il consiglio d'oro 👑✨

Lasciate che il vostro bimbo si riprenda al proprio ritmo, e non dimenticate di disinfettare bene le superfici e gli oggetti con cui è venuto in contatto. E ricordate: lavarsi le mani è la migliore difesa per tutti, grandi e piccini! 🧼👋

P.S. Un sorriso e un po' di ironia non guastano mai, ma tenete sempre d'occhio il pediatra per qualsiasi dubbio! 👨‍⚕️👩‍⚕️







 

martedì 12 novembre 2024

Bozza di contratto da discutere don i figli in occasione del "regalo" del cellulare.

 Bozza di contratto da discutere  don i figli in occasione del "regalo" del cellulare.

Stabilite delle regole di uso:

CONTRATTO GENITORI/FIGLI PER UN USO CONSAPEVOLE DELLO SMARTPHONE 📱

Caro/a [Nome del figlio],

Siamo davvero orgogliosi di come stai crescendo, e sappiamo che ricevere uno smartphone è un gran bel passo! Ma, come ogni superpotere, anche questo può essere un'arma a doppio taglio.  Dipenderà da come lo usi, e noi siamo qui per aiutarti a sfruttarlo al meglio, evitando trappole o... tragedie digitali. 😅

Prima di iniziare, vogliamo fissare alcune regole che discuteremo insieme. Non sono scolpite nella pietra, ma un punto di partenza per creare un ambiente digitale più sicuro per te (e per noi!). 🚀

Le 10 Regole per l’Uso Consapevole dello Smartphone 📜

  1. Il telefono è tuo, ma è anche nostro. Te lo stiamo affidando, ma ricordati che siamo noi i responsabili di quello che fai online. Per questo, sapremo la tua password e daremo un’occhiata ogni tanto, non perché non ci fidiamo di te, ma per proteggerti. 🔐
  2. Orari di utilizzo. Niente telefono di notte, nemmeno come sveglia. Il sonno è più importante di TikTok! 😴💤 A letto si dorme, non si scrolla.
  3. App e giochi si decidono insieme. Non tutte le app sono adatte. Prima di scaricare qualcosa, ci consultiamo. Decideremo insieme quali installare e quali evitare. 📲👀
  4. Niente telefono a scuola. Le relazioni umane valgono più di qualsiasi notifica! A meno che l'insegnante non lo richieda, il telefono resta nello zaino. 🎒
  5. Usa il telefono, non farti usare. Spegnilo quando non serve, soprattutto in famiglia o durante le attività. La vita reale è più interessante di quanto pensi! 🌍💬
  6. No sexting e cyberbullismo. Evitiamo foto intime o offese online. Quel che si pubblica rimane in rete, e potrebbe far male a te o ad altri. Non dire nulla online che non diresti di persona. 🚫📸
  7. Non documentare tutto. Non è necessario postare ogni secondo della tua vita. Alcuni momenti è bello tenerli solo per sé. Ricorda, non tutto deve diventare una "storia". 📸✨
  8. Se il telefono si rompe o lo perdi, è responsabilità tua. Raccoglierai i soldi per ripararlo o sostituirlo. Il telefono non è un giocattolo indistruttibile, e prendersene cura è una tua responsabilità. 💸
  9. Proteggiti dagli sconosciuti online. Mai condividere informazioni personali con persone che non conosci nella vita reale. La tua privacy e sicurezza vengono prima di tutto. 🔒
  10. Siamo sempre dalla tua parte. Se fai un errore, non preoccuparti: succede a tutti! Ne parleremo insieme e troveremo una soluzione. Questo contratto è un patto di fiducia, e siamo qui per aiutarti, non per punirti. Siamo nella stessa squadra! 🤝❤️

Firme: [Nome del figlio]
[Nome dei genitori]
Data: [inserire data]




 

sabato 9 novembre 2024

Consigli semiseri sui “capricci” dei bambini. Continuate fino a leggere anche la seconda parte

Consigli (e filmato) semiseri sui “capricci” dei bambini. Continuate fino a leggere anche la seconda parte

Cari genitori, se pensate che i capricci siano come piccoli uragani emotivi pronti a travolgere tutto al loro passaggio… avete ragione! 🌪️ Ma non temete, perché dietro ogni capriccio c’è una ragione e, con qualche trucco, si può affrontare la tempesta con un sorriso. 😁✨

Cos'è un capriccio?

Immaginate di trovarvi in mezzo a una scena drammatica: il vostro bambino di tre anni si butta a terra urlando perché non gli avete dato la tazza verde ma quella blu. 😱

Ecco, quello è un capriccio. È il modo in cui i più piccoli gridano al mondo: "Non so come dirlo a parole, ma sono super frustrato!". 😅

Perché fanno i capricci?

Ecco alcune delle ragioni più comuni, raccontate con un pizzico di ironia:

  1. Hanno le "batterie scariche" 🪫: Stanchezza e fame sono tra le prime cause di capriccio. Pensate a come reagiamo noi adulti se non abbiamo mangiato o dormito abbastanza… ecco, moltiplicatelo per 10! 🍽️😴
  2. Vogliono mostrare chi comanda 😎👑: I bambini hanno una forte voglia di indipendenza, anche se il loro motto è "Non posso allacciarmi le scarpe, ma posso comandare tutto!". Quando sentono di non avere controllo, scatta il capriccio.
  3. Problemi di comunicazione 🗣️❓: Con un vocabolario ancora limitato, esprimere frustrazione o desideri è difficile. Il capriccio è la loro "soluzione di emergenza" quando le parole non bastano.
  4. Cambio di programma, panico! 🎭: Un cambio improvviso da gioco a nanna? Ecco un capriccio assicurato. Per loro, è come se un film venisse interrotto proprio sul più bello. 😆

Come affrontare il "capriccio tornado" 🌪️

Ora che conoscete le cause, vediamo come affrontare un capriccio con eleganza (o almeno, senza troppi danni collaterali!):

1. Calma zen, mamme e papà 🧘‍♂️✨ Respirate e ricordate: urlare non serve a nulla (anche se spesso la tentazione è forte). Sorridete e usate un tono calmo per parlare al vostro piccolo.

2. Frasi semplici e rassicuranti 🎵 Provate con: "So che sei arrabbiato perché volevi quella tazza, mi dispiace." Una frase breve e chiara può essere più efficace di un lungo discorso. 🗯️👶

3. Offrite una scelta 🎁 "Preferisci questo o quello?" Fa sentire il bambino coinvolto e riduce la frustrazione. Un piccolo trucco che spesso funziona come una magia. 

E se il capriccio è un capolavoro drammatico? 🏆

A volte, nonostante tutto, il capriccio parte in grande stile. In questi casi, ecco le armi segrete:

🌈 L'angolo della calma: Un posticino con cuscini, peluche e libricini dove il bambino può rilassarsi e ricaricarsi. Una mini-oasi di pace per lui (e per voi). 🧸🌿

🎁 La scatola della calma: Riempita con oggetti rilassanti come palline antistress, pupazzetti e bottigliette con glitter. Perfetta per distrarre e calmare i nervi. 

(Su questo a breve preparerò un articolo)

Sopravvivere con un sorriso

Ricordate, i capricci non sono altro che una parte normale della crescita. Imparare a gestirli insieme al vostro bambino è un modo per rafforzare il vostro legame e insegnargli come affrontare le emozioni.

Quindi, anche quando il vostro piccolo eroe decide di farvi una "scena" in grande stile, sappiate che state facendo un lavoro meraviglioso. 🌟 Continuate così, super genitori! 🦸‍♀️🦸‍♂️✨

 

SECONDA PARTE:

Dopo la tempesta, arriva la voglia di coccole 🥰

E qui arriva la parte più sorprendente: quasi sempre, dopo un capriccio da premio Oscar 🎭, il vostro bambino vi guarderà con quegli occhioni lucidi e cercherà consolazione e affetto. È come se avesse appena combattuto contro un "diavoletto interiore" 🐉 e ora avesse bisogno di un abbraccio per scacciare le nuvole e tornare il piccolo sole di casa. 🌤️

Ma capiamoci, genitori: dopo 15 minuti di urla degne di un concerto heavy metal (senza l'inizio del concerto! 🤘), l'ultima cosa che vi viene in mente è di coccolare il "piccolo tornado". Però, è qui che entra in gioco la magia delle coccole! 🪄✨

Perché coccolarli dopo un capriccio? Perché un capriccio è un'esplosione di emozioni che il bambino non sa come gestire. Non lo fa apposta, non vuole mettervi alla prova – ok, forse un pochino sì 😅 – ma spesso non sa davvero come calmarsi da solo. Le coccole sono il modo migliore per dire: "Va tutto bene, anche se ti senti così arrabbiato o triste. Io sono qui per te". 🫂

Coccolare senza cedere – l’arte del giusto equilibrio 🤹‍♂️

Attenzione però: coccolare non significa cedere a ogni richiesta (come comprargli quel giocattolo gigante che ha visto in TV per calmarlo 🤖). No, le coccole servono a far capire al bambino che anche quando perde il controllo, l'amore di mamma e papà è sempre lì. Un abbraccio o una carezza possono essere un balsamo per il cuore ferito del vostro piccolo guerriero emotivo, che sta solo imparando a gestire le sue tempeste interiori. 🌈💖

Tip extra simpatico: Quando il capriccio è finito e tornate a essere il team che vince sempre, approfittate per parlare con il vostro bambino. Frasi come "Hai visto quanto eri arrabbiato? Ma poi siamo tornati amici e ora stiamo bene" possono aiutarlo a capire che le emozioni sono temporanee e che c’è sempre una soluzione (che di solito è un bel "ti voglio bene" seguito da un super abbraccio). 🤗💬

Quindi, anche quando siete tentati di mettere un cartello di "chiuso per capriccio" sulla porta della cameretta 🚪, ricordate: il vostro abbraccio può fare miracoli più grandi di qualsiasi rimprovero. E chissà, magari dopo quella coccola il diavoletto interiore se ne andrà a dormire per un po'. 💤😇



 

mercoledì 6 novembre 2024

Ariaterapia: La terapia vecchia come il mondo (e sempre attuale!) 🌬️🍃

Ariaterapia: La terapia vecchia come il mondo (e sempre attuale!) 🌬️🍃

Cari genitori

Con il freddo e le prime piogge, si rischia di trasformare casa in una piccola prigione, dove i bambini iniziano ad annoiarsi e si attaccano al primo schermo che trovano. 

Ma c’è una terapia semplice e infallibile per evitare tutto questo: l’ariaterapia, una “cura” antica che ancora funziona alla grande. 

Portare i bambini all’aperto, infatti, li aiuta a muoversi, a divertirsi e li tiene lontani dalla dipendenza da televisione e smartphone!

I falsi miti dell’autunno

🔸 "Non uscire che ti prendi un raffreddore!"
Sorpresa: il raffreddore non si prende dal freddo! Si prende dal virus, che se ne sta comodamente nei luoghi chiusi, dove i bambini giocano stretti e felici. Al parco, invece, i virus hanno vita difficile e l’aria fresca allena le difese naturali.

🔸 "Con il vento ti viene male alle orecchie!"
Ammettiamolo: a nessuno piace il vento, ma questo non causa l'otite! E non è il vento che fa venire male alle orecchie. Le otiti vengono piuttosto da infezioni respiratorie, che si diffondono… indovinate dove? Nei luoghi chiusi e poco areati.

🔸 "Finché non guarisce, meglio che resti a casa!"
Chiudere i bambini in casa a oltranza serve solo a farli scoppiare di energia repressa! Anche se tossiscono o hanno il naso che cola, una passeggiata o un po’ di gioco all’aria aperta fa bene: aiuta a liberare le vie respiratorie e a migliorare l’umore di tutti. Fidatevi!

Consigli pratici per l’abbigliamento

La tentazione è quella di trasformare i piccoli in mini-esploratori polari: giacche, sciarpe, cappelli… E se fa freddo davvero? Certo, è giusto coprirli, ma il consiglio d’oro è vestirli a “strati”! Il famoso look a “cipolla” serve per affrontare ogni evenienza: una corsa improvvisa al parco? Giù il giaccone! Due gocce d’acqua? Ombrello in spalla! Se si bagnano, tranquilli: una volta a casa, si asciugano.

I vantaggi dell’aria aperta anche in autunno 🍁

  • Movimento: fuori casa c’è tutto lo spazio per correre e saltare, quindi meno rischio di sovrappeso e un allenamento naturale per il fisico!
  • Nuove amicizie: stare all’aperto li aiuta a conoscere altri bambini, fare amicizia e imparare a giocare insieme.
  • Qualità dell’aria: all’aperto si respira aria migliore (alvo eccezioni come l’ozono d’estate). In casa e negli spazi chiusi, i virus e i batteri si muovono più velocemente.
  • Difese immunitarie: l’aria fresca allena le difese naturali, che si attivano per adattarsi alle temperature più basse.

Piccola tabella: quando preoccuparsi? 👇

Conclusione? Via libera al parco, alle corse e al naso rosso! Alla fine della giornata, i bambini torneranno a casa sani e felici – magari con qualche pozzanghera sulle scarpe, ma tanto… fa parte del gioco, no?




"Lo Svapo e i Giovani (e anche meno giovani): La Salute è una Priorità 💨🚫: LO SVAPO FA MALE"

"Lo Svapo e i Giovani (e anche meno giovani): La Salute è una Priorità 💨🚫: LO SVAPO FA MALE"

Care mamme, papà e ragazzi, parliamo di una tendenza che può sembrare innocua, ma che in realtà nasconde insidie per la salute: lo svapo. 

Chi di noi non ha sentito parlare delle sigarette elettroniche come un'alternativa meno dannosa? 

È proprio qui che sta l’inganno. Quello che sembra “cool” o “sicuro” non lo è, soprattutto per i più giovani.

Sapevate che svapare può portare a fiato corto 🏃‍♂️💨affaticamento e minori capacità sportive

Un ragazzo che svapa oggi può ritrovarsi domani con meno fiato e con muscoli che si stancano prima. 

Pensate a quante volte hanno giocato felici, scalando montagne o rincorrendo sogni: con lo svapo, queste esperienze rischiano di essere compromesse, perché i polmoni sono meno capaci di ossigenare i muscoli come dovrebbero.

Ma i danni non finiscono qui. Lo svapo, anche senza nicotina, può comunque infiammare i polmoni 🫁alterare i vasi sanguigni 🩸.

In pratica, il corpo di un giovane svapatore non riesce a dare il massimo, e questo può farsi sentire a scuola, nello sport, nei giochi e persino nei momenti di relax. 

Lo svapo porta il fisico a un punto di affaticamento precoce, riducendo la gioia di vivere ogni esperienza con energia e forza.

A chi dice che lo svapo è solo un gioco passeggero o che "fa meno male", rispondiamo con gentilezza, ma con decisione: il corpo è una risorsa preziosa

Una macchina perfetta che ci accompagnerà per tutta la vita, che va rispettata, amata  e rispettata🥰.

Cari ragazzi, crescere significa fare scelte consapevoli. 

Proteggete il vostro respiro, il vostro cuore e il vostro futuro. 

E se qualcuno vi propone di provare a “svapare”, fermatevi un attimo e ricordate che l’avventura più grande è una vita piena, vissuta in piena salute 🌱.

A tutti noi: genitori, educatori e ragazzi. Ci sono molte sfide nella crescita, e il ruolo degli adulti è essere presenti, ascoltare, accompagnare e non giudicare. 

Proteggere la salute dei nostri giovani è un atto d’amore. 

Insieme, possiamo fare in modo che i ragazzi abbiano tutte le informazioni per fare scelte consapevoli, scelte che parlino di benessere e di futuro luminoso. 🌞💖


Allegata bibliografia da leggere

https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/s/sigaretta-elettronica-e-rischi-per-la-salute

https://dottoremaeveroche.it/devo-preoccuparmi-se-mio-figlio-svapa/ 

https://www.airc.it/cancro/prevenzione-tumore/il-fumo/sigarette-elettroniche-ambiente#:~:text=Irritazione%2C%20infiammazione%20delle%20vie%20aeree,collegati%20all'uso%20delle%20sigarette 

https://dottoremaeveroche.it/devo-preoccuparmi-se-mio-figlio-svapa/

https://www.corriere.it/salute/figli-genitori/adolescenza/24_novembre_04/giovanissimi-che-svapano-senza-fiato-e-incapaci-di-fare-sport-4e168562-9a2f-4e6b-b899-359fc39e9xlk.shtml?refresh_ce



 

 

domenica 3 novembre 2024

BAMBINA DI 7 MESI MUORE PER SOFFOCAMENTO DA CORPO ESTRANEO: QUANTO E’ IMPORTANTE DIFFONDERE LA CONOSCENZA DELLA MANOVRA ANTISOFFOCAMENTO.

BAMBINA DI 7 MESI MUORE PER SOFFOCAMENTO DA CORPO ESTRANEO:

QUANTO E’ IMPORTANTE DIFFONDERE LA CONOSCENZA DELLA MANOVRA ANTISOFFOCAMENTO. 

A partire dallo svezzamento. I soccorsi non possono mai arrivare in tempo utile. Biogna saper fare la manovra salvavita. Trovate sul mio blog un filmato: iniziate a vederlo in attesa di fare un corso sulla manovra antisoffocamento. https://www.youtube.com/watch?v=fS-ighZFGxw.

Dopo aver ingoiato il pezzo di banana la bimba avrebbe iniziato a manifestare difficoltà a respirare. I due genitori sono corsi disperati nella vicina farmacia ove è stato avvertito il 118 e sul posto sono arrivati un elisoccorso e un'automedica. 

Ma purtroppo i tentativi di rianimazione praticati sul posto non hanno avuto esito così come neppure il successivo trasporto in ospedale. La piccola è morta mentre la portavano in ospedale a Conegliano.

Bimba di sei mesi mangia un pezzo di banana e muore. Dramma a Vazzola (Treviso)
https://www.today.it/cronaca/bimba-mangia-pezzo-banana-muore-vazzola.html

https://www.fanpage.it/attualita/boccone-di-traverso-bimba-di-7-mesi-muore-soffocata-sotto-gli-occhi-dei-genitori/



sabato 2 novembre 2024

IN RICORDO DI ELIA, DI 3 ANNI, MORTO NEL 2024 A CAUSA DELLA ASSUNZIONE DI PRODOTTI A BASE DI LATTE CRUDO

IN RICORDO DI ELIA, DI 3 ANNI, MORTO NEL 2024 A CAUSA DELLA ASSUNZIONE DI PRODOTTI A BASE DI LATTE CRUDO

Oggi, il 2 novembre, mentre ricordiamo chi ci ha lasciato, voglio parlare di Elia, un bambino di tre anni di Arenzano che quest’anno ha perso la vita, il 21 maggio 2024 dopo 51 giorni di ricovero, dopo aver consumato formaggi a base di latte crudo. 

Ma non è solo la storia di Elia a ricordarci l’importanza di informare e proteggere i nostri bambini e di non fare assumere latte crudo e prodotti a base di latte crudo in età pediatrica (ma anche in soggetti immunodepressi). 

C'è anche il caso di Mattia, un altro bambino che ha subito un destino terribile per aver consumato un formaggio lavorato con latte crudo: da sette anni, Mattia è in coma in stato vegetativo. 

La sua vita e quella della sua famiglia sono state distrutte da un’infezione da Escherichia coli legata a un formaggio di bassa stagionatura prodotto da un caseificio in Trentino.

I Rischi del Latte Crudo

Il latte crudo, non sottoposto a trattamenti termici come la pastorizzazione, può contenere batteri pericolosi come Escherichia coliListeria monocytogenes, e Salmonella

Questi batteri sono particolarmente dannosi per i bambini, che hanno un sistema immunitario ancora in fase di sviluppo. Infezioni come la sindrome emolitico-uremica (SEU), causate dai batteri del latte crudo, possono avere conseguenze devastanti: insufficienza renale, coma, e, nei casi più gravi, la morte. La SEU è rara, ma quando colpisce, come nei casi di Elia e Mattia, l’impatto è devastante.*

Una Sentenza Storica e il Messaggio di un Padre

Il papà di Mattia, Giovanni Battista Maestri, ha combattuto una lunga battaglia legale per ottenere giustizia per suo figlio, portando in tribunale il caseificio responsabile. La recente sentenza del Tribunale di Trento, che ha condannato i produttori per lesioni gravissime, rappresenta una pietra miliare: per la prima volta, è stato dimostrato il nesso causale tra il consumo di formaggio a latte crudo e le gravi conseguenze per la salute. 

Maestri ha dichiarato: “Non sono riuscito a salvare il mio Mattia, ma il mio Mattia salverà altri bambini.” Ora chiede che in Italia, come già in altri paesi europei, vengano vietati i formaggi di latte crudo a media e bassa stagionatura per i bambini sotto i dieci anni, per evitare che altre famiglie attraversino questa sofferenza.

Il trenino di ELIA: https://iltreninodielia.it

Sito creato dai genitori che offre spiegazioni approfondite e la vicenda del picolo Elia.

 

Come Proteggere i Nostri Bambini

  1. Controllate sempre le etichette: Anche se la scritta è piccola, cercate le indicazioni "latte crudo" o "non pastorizzato". Se non siete sicuri, chiedete conferma al venditore.
  2. Evitare il latte crudo e i derivati per i bambini piccoli e per chi è immunocompromesso: I bambini, come dimostrano i casi di Elia e Mattia, sono particolarmente vulnerabili alle infezioni da E. coli e altri batteri.
  3. Scegliete prodotti pastorizzati: La pastorizzazione è un processo sicuro che rende il latte e i suoi derivati più sicuri eliminando i batteri patogeni.

Questi tragici casi ci insegnano che anche un alimento naturale come il latte crudo può nascondere pericoli gravi. Vi invito a essere vigili, a fare attenzione alle etichette e a optare sempre per la sicurezza. Nessuna famiglia dovrebbe affrontare il dolore di perdere un figlio per una tragedia evitabile.

 

*I prodotti caseari a base di latte crudo con stagionatura superiore ai nove 12 mesi non rientrano tra gli alimenti pericolosi perché la stagionatura e l tipo di lavorazione riducono i rischi di tipo infettivologico

 

La vicenda di Mattia e la sentenza: https://corrieredeltrentino.corriere.it/notizie/cronaca/24_luglio_25/bimbo-in-coma-per-il-formaggio-il-papa-e-il-risarcimento-di-1-milione-ricevuto-minacce-e-fogli-con-disegnate-pistole-13fed7f7-93a3-4f5b-95d7-88b1c22aexlk.shtml

 

Il sito di Elia con informazioni e approfondimenti: https://iltreninodielia.it