mercoledì 9 febbraio 2011

"Le vacanze di Nicola" Sempé, Goscinny. Commento di Paola Santagata

“Le vacanze di Nicola” è un divertentissimo libro adatto ai bambini e a noi genitori, per ridere un po’ su noi stessi. Nicola è un simpatico bambino, che racconta le sue vacanze estive, (un anno al mare con i genitori ed uno da solo in colonia) le avventure, gli amici, e, inconsapevolmente, il rapporto tra mamma e papà. Ci siamo mai chiesti come ci vedono i nostri figli? Ce ne faremo un’idea riconoscendoci tra le righe di questo libro. Il mondo degli adulti è incomprensibile per un bambino, per cui tutto è fattibile, semplice, fantastico e sono i grandi a complicarlo. E ancora i capricci ed il pianto usati come efficace strumento per tenere in pugno mamma e papà “(…), prima che il papà cominciasse a gridare, gli ho spiegato che era la mamma che mi aveva detto di scendere e che se mi avesse sentito piangere, si sarebbe arrabbiata. (…) La vuoi una sculacciata? Ha gridato il papà e io ho detto che sarei andato via di casa, che ero molto infelice, che non mi avrebbero rivisto mai più, che mi avrebbero rimpianto, che la storia delle lenticchie era una presa in giro e la mamma è entrata in salotto di corsa (…) E la mamma si è messa a piangere e il papà si è messo a camminare su e giù per il salotto gridando e ho detto che se non facevano crescere le mie lenticchie mi sarei ucciso. Allora la mamma mi ha dato una sculacciata. I genitori, quando tornano dalle vacanze sono insopportabili”

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