Frankestein di Mary Shelly
GENERE: horror/drammatico
LUOGO E AMBIENTE: Svizzera – Germania
PERSONAGGI PRINCIPALI: Vittorio Frankestein e il mostro da lui creato
LINGUAGGIO: molto curato ed elegante. Utilizzo di termini complessi.
BREVE TRAMA: Vittorio Frankestein si allontana dalla sua famiglia alla maggiore età per andare a studiare all’Università di Ingolstad (Germania) filosofia naturale.
Curioso di sapere come ha inizio la vita in un corpo umano, un giorno decide di scoprirlo: si reca in cimiteri e cripte per trovare pezzi di cadavere da assemblare e dare vita a un corpo. Nasce così un mostro di troppa bontà: Frankestein.
MESSAGGIO DELL’AUTORE: La scienza e l’uomo possono manipolare la vita dell’uomo, arrivando a creare dei “mostri” che poi si rivelano avere più buon cuore degli essere umani.
GIUDIZIO E COMMENTO PERSONALE: ritengo che questo libro sia interessante per la storia originale che racconta. Ho trovato molto strano che già nel 1700 la scienza fosse interessata alla creazione della vita in modo non naturale. Oggi si parla degli esperimenti fatti con la clonazione, però ho capito che l’interesse era già vivo a quel tempo.
Personalmente non sono d’accordo con queste sperimentazioni, potrei accettarle solo se fatte a fin di bene.
Tuttavia il libro mi è piaciuto, anche se in alcune parti l’ho trovato molto articolato sia per il linguaggio usato, sia per il contenuto un po’ complesso.***
Filippo Dagnino
Bravissimo. Conciso e profondo
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