Cari amici, ogni settimana nella pagina dei "consigli" tratteremo un argomento.Iniziamo con dolcezza..
Alberto Ferrando
In questi giorni che precedono la Santa Pasqua vi ripropongo alcuni passi di un articolo scritto, da me, qualche tempo fa sul Corriere Mercantile:
La cioccolata: fa male? Quanta se ne può mangiare? Può far parte della dieta dei bambini? Da che età e con quali limiti? Senza alcun dubbio esistono un mucchio di luoghi comuni da sfatare: non è vero che:
- faccia venire i brufoli o che sia molto allergizzante. L'acne nell'adolescenza è provacata da fattori ormonale e non dal consumo del cioccolato. Se prendiamo in considerazione una serie di alimenti in grado di scatenare reazioni allergiche vediamo che, in ordine di frequenza, il cioccolato si situa alla fine, dopo il pesce, le uova, i crostacei, il latte vaccino, il sedano, le fragole e molti altri cibi. E' stato calcolato che meno del 2% dei soggetti allergici possono essere suscettibili a reazioni allergiche dopo assunzione di cioccolato.
- faccia male ai denti, anzi è stato dimostrato che la polvere di cacao possiede un potere anticariogeno dovuto alla presenza di tre tipi di sostanze: i tannini (che inibiscono lo sviluppo di batteri), il fluoro (presente nella concentrazione di 0,05mg/100g) e i fosfati (che agiscono contro gli acidi formatidal metabolismo degli zuccheri). Con questo, però, non vi consigliamo di dare la cioccolata ai bambini per prevenire la carie, anzi, è sempre buona abitudine far lavare i denti dopo avere mangiato qualsiasi alimento soprattutto se zuccherato.
E' vero, invece, che ha un'azione stimolante ed antidepressiva perché contiene delle sostanze, le endorfine, che contrastano il dolore e predispongono al piacere e la teobromina in grado di migliorare la concentrazione e la prontezza dei riflessi. Ha, inoltre, il potere di stimolare la produzione di serotonina, una sostanza che agisce a livello cerebrale e che ha la capacità di infondere calma e tranquillità e di migliorare l'umore. Attenzione, però, che alcune sostanze possono determinare degli effetti collaterali con disturbi nervosi, anche gravi, nei bambini (e soprattutto negli animali domestici). Attenzione, infine, al fatto che il cioccolato è un alimento particolarmente ricco di calorie e, pocihè spesso viene mangiato, al di fuori dei pasti, rischia di indurre un eccessivo apporto energetico. Ecco i valori calorici ogni 100 grammi :
- cioccolato fondente: 530 kilocalorie
- cioccolato al latte: 540 kilocalorie
- cioccolato al latte con nocciole: 535 kilocalorie
Alberto Ferrando
e quanto è buono te lo sei dimenticato ;-)
RispondiEliminaluisa