mercoledì 6 giugno 2012

TUBERCOLOSI

CARI Genitori
Sul Secolo XIX di oggi segnalati casi di Tubercolosi (TBC) A Sestri Ponente. I bambini NOn sono, per quanto sono riuscito a sapere ricoverati ma la malattia TBC genera ansie, paure, timori atavici. Malattia sempre stata grave ora prevenibile con terapia (chemioprofilassi) e curabile, nella maggior parte dei casi anche se con la'vvento dell'AIDS sono stati descritti casi gravi. La malattia si è ridotta notevolmente grazie alle migliorate condizioni di vita, al cibo migliore ma in questii ultimi anni sono stati descritti degli aumenti dei casi e anche purtroppo resistenze ai farmaci.
Qui sotto una breve sintesi che risentetizzo qui:
Il germe (bacillo di Koch) si tramette per via aerea da malato a sano (NON ESISTE IL PORTATORE NE' PUO' ESSERE TRASMESSO DA OGGETTI). Solo una piccola percentuale di persone venute in contatto con il bacillo svilupperanno la malattia: esiste cioè infezione senza malattia e il germe rimane latente nell'organismo per anni, decenni e anche per tutta la vita. Per sapere se si ha incontrato il germe di Koch si fa un test( test cutaneo o intradermico con le proteine del bacillo): se è positivo si è venuti in contatto e si è sviluppata una infezione (da valutare una terapia in base a età e fattori di rischio). Se il test cutaneo è negativo e c'è  stato un contatto è necessario ripetere l'esame dopo 40-60-90 giorni in quanto serve tempo per avere una positività.
Ricordo che è importante avere buoni stili di vita: alimentazione adeguata, ambienti sani e attività fisica funzionano bene per tutto.


Un Caro Saluto


Alberto Ferrando



La tubercolosi, o TBC, è una malattia provocata dal bacillo chiamato Mycobacterium Tuberculosis, o BK (Bacillo di Koch) che nella maggior parte dei casi interessa i polmoni, anche se qualsiasi organo del corpo può esserne colpito.
Persone di tutte le età, di tutte le nazionalità, di ogni stato sociale possono contrarre la TBC.
Il miglioramento delle condizioni di vita e la scoperta dei farmaci antitubercolari hanno ridotto moltissimo la diffusione e la pericolosità della malattia nel mondo occidentale ma è una malattia che sta nuovamente aumentando in tutto il mondo ed il problema è di dimensioni mondiali.
Il bacillo tubercolare si trasmette per contagio da una persona ammalata ad una sana (NON ESISTE IL PORTATORE). Chi è affetto da tubercolosi polmonare o laringea fintanto che non viene adeguatamente curato può emettere bacilli nell'aria circostante con la tosse, gli starnuti o semplicemente parlando  ma la trasmissione del bacillo non è facilissima. E’ più probabile se
               Il malato è affetto da forma  "aperta" ( parte malata comunica con i bronchi e quindi con l'esterno ed ha una forte carica batterica;
               il malato non è in terapia
               vi è un ricambio d'aria ambientale scarso o assente. 

È improbabile quindi che si possa contrarre la TBC da una persona che tossisce all'aria aperta, nella metropolitana o nel ristorante. La TBC inoltre non viene trasmessa da indumenti, lenzuola, né da oggetti personali in genere. Le persone non possono essere infettate dal bacillo attraverso la stretta di mano, sedendosi in una toilette, o facendo uso di piatti e posate in comune con un malato di TBC. La TBC di altri organi, come reni o ossa usualmente non è contagiosa. 






Quando un organismo viene a contatto con il bacillo tubercolare presente nell'aria il suo sistema immunitario produce specifici anticorpi e mette il germe sotto controllo impedendone la crescita e la diffusione. Il bacillo può così rimanere per anni in uno stato inattivo. Questa condizione di presenza inoffensiva del bacillo in un individuo viene chiamata "infezione tubercolare". Le persone con infezione tubercolare non presentano sintomi, non sono malati, non possono in alcun modo trasmettere la TBC agli altri. Più del 90% delle persone che hanno contratto l'infezione tubercolare non svilupperanno mai la malattia. In queste persone il bacillo rimane inattivo per tutta la vita. quindi i soggetti con infezione tubercolare:
               non presentano sintomi,
               non sono malati,
               non possono trasmettere la TBC agli altri,
               usualmente presentano test cutaneo per la TBC positivo
               hanno una remota possibilità di sviluppare la malattia tubercolare nel corso della vita

La diagnosi di infezione tubercolare, cioé di avvenuto contatto con il bacillo della TBC (e non di malattia) , è dimostrata dalla positività del test cutaneo alla tubercolina
E’ indispensabile capire che  un risultato positivo del test tubercolinico indica che il soggetto ha contratto l'infezione tubercolare e non la malattia. Significa che il bacillo tubercolare si trova nell'organismo, ma non che vi sia la malattia attiva. Se il test cutaneo è positivo il medico potrebbe prescrivere un esame radiografico del torace  e se il risultato è normale, può essere indicato un trattamento antibiotico preventivo detto chemioprofilassi. Se l'esame radiografico del torace non è normale il medico disporrà quanto necessario per verificare l'esistenza di malattia tubercolare in atto o di qualche altra patologia. 

 La positività della Mantoux, cioé della tubercolina non è una malattia. Se non avvengono eventi particolari, come malattie intercorrenti di una certa importanza, prolungati periodi di sovraffaticamento psico-fisico, contatti con persone ammalate e in mancanza di sintomi, non ci sono particolari motivi di fare controlli periodici. 


In caso di   risultato negativo al test cutaneo per la tubercolosi
 non vi è infezione tubercolare. Bisogna però sapere che dopo il primo contatto devono trascorrere alcune settimane (da 2 a 6) perché il test diventi positivo. Quindi in caso di contatto bisogna fare il test e, se negativo, ripeterlo dopo 1-2 mesi.
La profilassi con farmaci (chemioprofilassi) dovrà essere valutata caso per caso.

Provvedimenti di Igiene Pubblica da assumersi quando si scopre un caso di TBC?
Ricordiamoci che ogni paziente è stato a sua volta contagiato, anche se non sappiamo quando è avvenuto il contatto con un ammalato di TBC bacillifera. Per scoprire la fonte o i possibili nuovi contagi il Servizio di Igiene Pubblica territoriale potrebbe decidere di sottoporre a test tubercolinico i familiari, i colleghi di lavoro o i compagni di scuola, gli amici e tutti coloro che siano stati stretto contatto con l'ammalato. 


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