mercoledì 1 maggio 2013

CRISI DOPO LA NASCITA DEL BEBE': IL PAPA' COSA PUO' FARE?


Egr. Dott. Ferrando, ho letto con interesse la lettera della sua assistita che ha problemi non dissimili da quelli che riscontro in mia moglie, ossia il sentirsi annullata dopo la nascita del piccolo, i continui consigli non richiesti, la paura di sbagliare, ecc.
Questo rafforza sempre piu' in me la convinzione che noi uomini non saremmo mai in grado di tanto sforzo.
A prescindere da cio', un aspetto che mi sembra un po' poco discusso e' l'aiuto che noi papa' possiamo dare alle nostre mogli.
Il problema e' che, molto spesso, tale aiuto non e' voluto, anzi e' proprio fastidioso.
Quante volte sento la frase: "Sono stravolta dalla stanchezza" seguita da un "lascia faccio io" quando si tenta di dare una mano con il/la figlio/a.
Dio non voglia, poi, che si proponga una serata alternativa a base di cena e cinema.
Sembra che lasciare i cuccioli ad "estranei" (tipicamente nonni) possa essere foriero di nuove stragi degli innocenti a cui il nostro piccolo non potrebbe mai scampare.
Le serate, pertanto, si concludono tristemente a degli orari da reparto geriatrico con noi due a dormire alle 21 in attesa della prossima poppata, ed un mondo all'esterno che continua.
Concludo: e' ben vero che la mamma ha sempre ragione, ma demandare un po' anche a papa'? Sicuramente non avra' sempre ragione, ma di certo neanche sempre torto.

Caro papà

Innanzitutto Le faccio i miei complimenti: lei e' un marito attento ha notato cose che molti uomini non vedono o non vogliono vedere o ignorano.  Ha saputo osservare il disagio che sta vivendo sua moglie e questo, mi creda, e' importantirssimo !!
Ci vuole  molta pazienza e anche saper aspettare e entrare piano piano nuovamente nella mente di sua moglie, non abbia fretta di uscire la sera vada per gradi.  Le stia Provi con piccole cose a far sentire la sua presenza, il suo amore, il suo affetto, porti pazienza, faccia dei piccoli doni a sua moglie potrebbe non gradirli un giorno, due ma vedra' che poi sapra' apprezzare. Partecipi  aiutandola con il bambino facendosi insegnare da lei, lodi il suo lavoro.
Dicendo "LA MAMMA HA SEMPRE RAGIONE" (in alcuni articoli) intendo rafforzare l'"io" materno (fidarsi di se stessi, e delle proprie intuizioni, sentimenti e sensazioni) e spiegare alla mamma di ragionare con la Sua testa e di non stare a sentire tutto quello che altri, diversi e con altro carattere, altro ambiente familiare, altra famiglia cercano di suggerire. LA MAMMA HA SEMPRE RAGIONE  (eccezioni esistono ovunque) perché ogni bambino e ogni rapporto mamma bambino, mamma, bambino e papà e famiglia è diverso. 
Alla domanda su cosa può fare il papà rispondo TANTO. Tantissimo!!!!!. Il  bambino, VOSTRO FIGLIO; stara' bene e crescerà bene se i genitori come singole persone  e come coppia stanno bene. Vostro figlio ha bisogno di entrambi (e dei nonni su cui si apre un altro discorso e su cui potremo tornare).
Il papà è importante come appoggio, come aiuto, IL BAMBINO E' NATO DA UN ATTO DI AMORE TRA DUE PERSONE CHE SI SONO VOLUTE BENE (anche qui ci sono ovviamente eccezioni). E' stato desiderato come coronamento di una scelta di coppia. Nei primi colloqui con il pediatra CHE SAREBBE BENE AVERE PRIMA DELLA NASCITA DEL BEBE' di questo di deve parlare (o con L'ostetrica, l'infermiera pediatrica o altre figure professionali che fanno corsi prenascita).
Sia quando va tutto bene che quando insorgono dei problemi. In questo secondo caso è necessario parlare tra Voi e cercare di parlare con una figura di riferimento che può essere il pediatra, il medico curante o anche altre figure sanitarie quali ostetrica, infermiera, consultorio. Può succedere che la mamma in crisi non voglia aiuto, che il marito o la famiglia neghino o colpevolizzino. Come siamo bravi a cogliere i difetti e i problemi degli altri su cui siamo prodighi di consigli e soluzioni e quanto è difficile  rilevare i nostri e, soprattutto, prenderne atto e risolverli. Se va tutto bene? Avere cura di se stessi come singoli, come coppia. Esiste uno "svezzamento" psicologico he vuol dire ritagliarsi degli spazi per se stessi e come coppia perché un bambino sta bene se la mamma e la coppia stanno bene per cui, prima o poi si deve tornare a fare le cose che si facevano prima.La nascita di un figlio rappresenta talora una "prova da sforzo" per una coppia che si supera con comprensione, rispetto reciproco e talora con qualche aiuto CHE NON VUOL DIRE TEMPESTARE DI CONSIGLI

Incollo qui alcune frasi che una mamma mi aveva inviato: " perche' la mamma ha bisogno di avere sempre ragione ..... perche'? Perche' deve sopravvivere spesso alle osservazioni di tutti, perche' per nove mesi e' stata al centro delle attenzioni di tutti e in quei nove mesi la sua forza era dentro di lei..... perche' il dolore unico e meravigliiso del parto e' sempre vivo nella sua mente ma anche nel suo corpo.. Un  corpo che ha subito trasformazioni ogni mese e che non puo essere piu quello di prima non solo a livello estetico (e da qui alcune donne hanno una certa crisi) . Una creatura portata in grembo e' cio' che di piu bello si possa avere e nel momento in cui abbandona il corpo in quel momento una donna può provare un vuoto o paura o smarrimento e forse talvolta rabbia perche da quel preciso istante quella bellissima creTura non e' piu solo sua..... egoismo che la natura in modo irragionevole fa vivere dentro il cuore e la mente di una donna.... e il papa'? Povero papa' ha ragione, ad un certo punto si ritrova in un istante papa' e non e' certo un compito facile, e marito di una donna diversa da come era, vorrebbe aiutare, essere coinvolto, avere ancora le attenzioni della  moglie che talora è lontana troppo distante dal suo pensiero e non gli lascia spazio".
“non vuole aiuto si chiude e' una donna piena di energia ma davanti al suo uomo e' stanca, debole, non e' vero che non vuole il suo aiuto lo desidera sicuramente ma oramai e presa a soddisfare ogni bisogno dellaa sua creatura.... in questi momenti non si e lontani, si crede di esserlo ma si e' vicini piu che mai.... “


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