giovedì 11 luglio 2013

ALLERTA MORBILLO A GENOVA E IN LIGURIA

Cari Genitori
Mi giungono segnalazioni da Collegho dicasi di morbillo a Genova. Stamane uno pare ricoverato e che frequenta un asilo Nido
Qui sotto il quadro della situazione a Genova e in Liguria in netto aumento (grazie anche agli sponsor di malattie infettive : coloro che non vaccinano o diffondono notizie NON pubblicate ma passate da blog a blog a sito).
Ricordo solo che il morbillo è la malattia con il maggior numero di complicazioni (non vengono a tutti ehh ma se vediamo quanti le hanno su un numero di bambini il morbillo fa molto timore e paura) per cui non esiste terapia alcuna e l'unico modo per non averlo è vaccinarsi. Prima dose (insieme a rosolia e parotite) a 13 mesi, seconda al compimento del 5 anno ...ma si può fare a qualsiasi età. Se un adulto non ha avuto la malattia può vaccinarsi.
Qui sotto i dati del DIpartimento di Salute dell'Università di Genova:














Nel corso del 2013 l’indicatore di attività di rash febbrili maculo-papulari ha superato la soglia epidemica in diversi periodi: dal 17 al 21 marzo, il 31 marzo, il 4 e l’8 aprile, dal 10 al 14 aprile, dal 22 al 26 aprile, il 29 aprile, dal 1 al 17 maggio, il 24, 27, 28 e 31 maggio, dal 2 al 7 giugno, il 12 giugno, dal 14 al 18 giugno e nuovamente dal 23 giugno, per un totale, dall’inizio dell’epidemia, di 60 giorni soprasoglia (57%). Rispetto agli anni precedenti, nel corso del 2013 l’indicatore di attività di rash febbrili maculo-papulari si è mantenuto soprasoglia per un numero più elevato di giorni (Figura 3). Il primo isolamento di virus del morbillo nel 2013 è avvenuto il 15 gennaio, in un paziente pediatrico ricoverato presso l’IRCCS G. Gaslini; successivamente, a partire dal 19 marzo, sono stati raccolti 50 campioni positivi, provenienti da pazienti residenti nel territorio della ASL 1 (4 casi), ASL 2 (3 casi), ASL 3 (21 casi), ASL 4 (15 casi) e ASL 5 (7 casi). Si tratta prevalentemente di campioni raccolti da giovani e adulti (età media 25,2 anni, range 1- 53, rapporto maschi : femmine 1,7:1, Figura 3), non vaccinati o di cui non è noto lo stato vaccinale. L’epidemia di morbillo 2013 appare avere un impatto più pesante rispetto agli outbreak registrati negli anni precedenti, con un numero maggiore di campioni positivi ed una diffusione sull’intero territorio regionale  

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