ARTROSINOVITE O ARTRITE BENIGNA DELL'ANCA
(Trovate l'articolo anche qui: http://medico-bambini-genova.blogautore.repubblica.it/2013/08/05/mio-figlio-zoppica-cosa-puo-avere/.
Una “piccola” patologia che crea spesso
una rande apprensione da parte dei genitori è rappresentata dalla “sinovite
transitoria benigna dell’anca", definita anche come "coxalgia (da
coxa, che in latino significa anca) benigna". Il bambino al mattino si
sveglia e invece di camminare zoppica vistosamente o si rifiuta di camminare.
Ovvia la preoccupazione. Per il resto appare star bene.
La sinovite dell’anca è una patologia
che colpisce prevalentemente i maschi tra i 2 e i 10 anni di età (più frequente
sotto ai 5-6 anni). Si manifesta in modo acuto con dolore localizzato all’anca
o, qualche volta, a tutto l’arto inferiore senza una sede ben definibile, di
grado variabile, qualche volta così intenso da impedire al paziente l’appoggio
del piede a terra. Altre volte l’esordio è meno violento e il bambino riferisce
dolore ma cammina lo stesso pur zoppicando e limitando la propria attività che
lo costringe a zoppicare o limita la funzionalità dell’arto.
La causa è una infiammazione dell’anca
che può precedere seguire o anticipare una infezione virale, quindi l’episodio
infettivo può essere contemporaneo ma può essere antecedente o successivo,
anche di 15 giorni.
Nella maggior parte dei casi è inutile
sottoporre, in prima battuta, il bambino ad accertamenti ematochimici e
radiologici. Gli esami del sangue sono infatti sempre negativi o con minime
alterazioni aspecifiche (aumento della VES e dei globuli bianchi di lieve
entità), mentre l’esame radiologico è negativo. Solo l’ecografia dell’anca può
rilevare un modesto versamento nella capsula articolare.
In genere in pochi giorni, 2-4 in
media, la situazione si risolve e non lascia alcuna conseguenza anche se, in
alcuni bambini, può ripetersi.
La terapia consiste nel riposo, e se il
dolore è molto intenso, nella somministrazione di farmaci antidolorifici (vanno
bene gli stessi farmaci che si usano per la febbre: il paracetamolo e
l’ibuprofene). Può essere l’occasione per “godervi” vostro figlio leggendogli o
leggendo insieme a lui qualche libro o di giocare con lui (giochi calmi e
tranquilli, non a pallone o a fare salti sul letto) o di guardare , insieme,
qualche programma televisivo “controllato”
o meglio qualche video cassetta o di giocare insieme con qualche video gioco
Se, però, i sintomi persistessero per
più giorni, oltre 5-7, è opportuno ricorrere alla consulenza ortopedica e ad
eventuali esami per escludere altre cause.
Cause più rare, soprattutto all’inzio
della deambulazione, tra 1 anno e 1 anno e mezzo-2, di zoppia che raccontate
possono far sorridere ma che, al momento, appaiono piccole tragedie sono:
“sassolino nella scarpa” (sic!) Se
vostro figlio sta bene seduto o in braccio e appena viene messo in piedi si
mette a piangere o si affloscia per terra pensate alla possibilità di un
qualche oggetto nella scarpa
“pseudoparalisi”: il bambino non muove
la gamba, non vuole più mettere il piede per terra e si rifiuta di camminare.
Può avvenire perché il bambino ha avuto un piccolo trauma o una minima
distorsione
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