martedì 8 ottobre 2013

Rischia di soffocare, bambina salvata da soccorso vigile urbano


Rischia di soffocare, bambina salvata da soccorso vigile urbano GUARDATE LE MANOVRE SUL SITO WWW.APEL-PEDIATRI.ORG E WWW.MANOVREDISOSTRUZIONE PEDIATRICA.COM

Provvidenziale il pronto intervento di un agente della polizia municipale di Padova che, sabato, è intervento in aiuto a una giovane mamma in preda al panico perché la figlioletta faceva molta fatica a respirare 
Il 118 è in arrivo, ma i minuti in quelle condizioni sembrano interminabili. Il vigile urbano si avvicina e vede che la bambina sta diventando cianotica quindi la solleva, la appoggia sul braccio e, con piccoli colpi assestati tra le scapole, cerca di far espellere ciò che le ostruisce le vie respiratorie e che la sta soffocando. Con una buona dose di sangue freddo non perde la calma e continua ad assestare piccoli colpi tra le scapole per aiutare la bambina a respirare, riuscendo in questo modo a far arrivare un miracoloso soffio di aria nei polmoni della piccola. Arrivati sul posto, i sanitari del 118 con una cannula aspirano ciò che disturbava la respirazione della bambina, che viene ricoverata di urgenza in ospedale dove vi rimarrà per qualche giorno.
AIUTO PROVVIDENZIALE. Questa la cronaca, minuto per minuto, del provvidenziale intervento dell'agente scelto Giovanni Noto, in forza alla polizia municipale da un paio di anni che, sabato scorso, vista una giovane mamma in preda al panico per la figlioletta disabile che faceva molta fatica a respirare, non ci ha pensato due volte a correrle in soccorso. L'episodio in Prato della Valle, lato via Belludi, dove la pattuglia era impegnata in una normale attività di controllo. L'agente ha seguito anche l'evoluzione del ricovero della bambina che ora ha superato la crisi e sicuramente ricorderà a lungo l'aiuto che le ha prestato Giovanni. La famiglia della bambina è di origini albanesi e abita a Padova. Il Comando si è complimentato con l'agente per il tempestivo intervento portato a positiva conclusione.

Nessun commento:

Posta un commento