martedì 16 settembre 2014

Statement della Accademia Americana di cardiologia su Circulation: ECG non va (andrebbe) fatto PER ATTIVITà SPORTIVA NON AGONISTICA ma PER LEGGE DOVETE FARLO :-(

Statement della Accademia Americana di cardiologia su Circulation: ECG  non va (andrebbe) fatto PER ATTIVITà SPORTIVA NON AGONISTICA ma PER LEGGE DOVETE FARLO :-(
Che paese che abbiamo.
Un anno fa ho, con i Colleghi Catellani e l'amico Francesco De Luca abbiamo strenuamente combattuto per evitare che venisse fatto un ECG, all'anno,  a tutti i bambini prima di fare attività sportiva non agonistica.
Mi prendo il merito/demerito di avere insistito e di aver ottenuto di limitare i danni (famosa riunione a Roma in sede Fed. Nazionale degli Ordini con tutte le società e associazioni scientifiche della medicina dello sport, dei pediatri e dei Medici di Medicina generale) : invece di chiedere un ECG all'anno si è arrivati ad un ECG nella vita...ma intanto "senza oneri aggiuntivi a carico del Servizio sanitario"
Cosa vuol dire? Vuol dire che le famiglie se lo debbono pagare. La nostra posizione contraria perché? Per l'alto numero, per l'ECG,  dei falsi positivi (esame alterato e cuore normale) e falsi negativi (esame negativo e cuore malato). Con aspetti pratici ed etici non da poco. Rischiamo di far sentire ammalati bambini che nulla hanno, di indurre altre spese economiche e psicologiche, di benessere ecc. Non solo : di dare false certezze a chi ha un ECG normale. Abbiamo presentato, con de Luca, i dati al Congresso nazionale FIMP a Roma (li trovate qui sotto). Portando bibliografia...ma....il Consiglio Superiore di Sanità ha dato le indicazioni, il Ministro ha fatto un decreto e ora le povere famiglie che attraversano una profonda crisi, anche economica, debbono spendere per far fare un po' di movimento ai bambini per certificato e ora per ECG. Il decreto avrebbe abolito il certificato per attività ludico motoria..ma le società lo richiedono.
Bello che si parla di EBM..ma quale? La vera sarebbe la EVIDENCE BASE MEDICINE ma abbiamo anche la EBM 2: EMOTIONAL BASED MEDICINE ( non volete fare un ECG? Potrebbe essere decisivo , risparmiare sul bambino ecc. ecc)  per cui ho avuto aspre critiche da medici dello sport e cardiologi per nulla interessati a fare esami ai sani. Poi abbiamo la terza EBM: EBM 3 "Economic based Medicine": medicina basata sul guadagno per cui più esami si fanno e meglio è. Una EBM, la terza, che ha strette parentele con la medicina difensiva (nel dubbio fai qualche esame in più).
Ma...coloro che non fanno sport??? Ma..zitti...non suggeriamolo altrimenti qualcuno potrebbe vedere la cosa interessante: un ECG a tutti...e perché no da sforzo? e perché non un eco? O un Holter?? Fare tanti esami ai sani (che poi non sono più sani nel timore di avere qualcosa) è il principi del fenomeno del Disease Mongering: guadagnare con le malattie, meglio ancora..guadagnare con il sano che viene reso malato. Il potere terribile della medicina è questo.
Ora chi è arrivato fin qui si chiede..ma perché tutto questo pistolotto?? E facciamo questo ECG e piantiamola lì. Ma giusto oggi l'amico pediatra Conforti segnala questo "statement" pubblicato su CIRCULATION  e l'amico Fiore mi ha procurato la pubblicazione di questo mese (una sintesi qui: http://consumer.healthday.com/kids-health-information-23/adolescents-and-teen-health-news-719/detailed-history-can-reveal-young-person-s-risk-for-sudden-cardiac-death-experts-say-691696.html) 
ove  si scrive di NON fare un ECG . 
Trovate le conclusioni qui ma...da noi abbiamo la Emotional and Economic Based Medicine che ci hanno portato all'elettrocardiograficio e con offerte di prestazioni mediche da supermercato... Che tristezza 
Qui sotto la pubblicazione e i link di quanto un anno fa con Francesco avevamo detto. E le associazioni dei cittadini? tacciono? I Codacons che criticano un vaccine saviamente nulla hanno da dire? Si fanno spendere soldi alle famiglie senza avere dati scientifici certi

Alberto Ferrando
AHA/ACC Scientific Statement
Assessment of the 12-Lead ECG as a Screening Test
for Detection of Cardiovascular Disease in Healthy General Populations of Young People (12–25 Years of Age)
A Scientific Statement From the American Heart Association and the
American College of Cardiology
Endorsed by the Pediatric and Congenital Electrophysiology Society and American College of Sports Medicine
Barry J. Maron, MD, FACC, Chair; Richard A. Friedman, MD, FACC, Co-Chair;
Paul Kligfield, MD, FAHA; Benjamin D. Levine, MD; Sami Viskin, MD;
Bernard R. Chaitman, MD, FAHA; Peter M. Okin, MD, FAHA, FACC;
J. Philip Saul, MD, FAHA, FACC; Lisa Salberg; George F. Van Hare, MD;
Elsayed Z. Soliman, MD, FAHA, FACC; Jersey Chen, MD, MPH;
G. Paul Matherne, MD, FAHA, FACC; Steven F. Bolling, MD, FAHA; Matthew J. Mitten, JD; Arthur Caplan, PhD; Gary J. Balady, MD, FAHA; Paul D. Thompson, MD, FAHA, FACC; on behalf of the American Heart Association Council on Clinical Cardiology, Advocacy Coordinating Committee, Council on Cardiovascular Disease in the Young, Council on Cardiovascular Surgery and Anesthesia, Council on Epidemiology and Prevention, Council on Functional Genomics and Translational Biology, Council on Quality of Care and Outcomes Research, and American College of Cardiology1. It is recommended that the AHA 14-point screening guidelines (Table 1) and those of other societies, such as the Preparticipation Physical Evaluation mono- graph,115 be used by examiners as part of a compre- hensive history-taking and physical examination to detect or raise suspicion of genetic/congenital and other cardiovascular abnormalities (Class I; Level of Evidence C).
2. It is recommended that standardization of the ques- tionnaire forms used as guides for examiners of high school and college athletes in the United States be pursued (Class I; Level of Evidence C).
3. Screening with 12-lead ECGs (or echocardiograms) in association with comprehensive history-taking and physical examination to identify or raise suspi- cion of genetic/congenital and other cardiovascular abnormalities may be considered in relatively small cohorts of young healthy people 12 to 25 years of age, not necessarily limited to athletes (eg, in high schools, colleges/universities, or local communities), pro- vided that close physician involvement and sufficient quality control can be achieved. If undertaken, such initiatives should recognize the known and antici- pated limitations of the 12-lead ECG as a population screening test, including the expected frequency of false-positive and false-negative test results, as well as the cost required to support these initiatives over time (Class IIb; Level of Evidence C).
4.Mandatory and universal mass screening with 12-lead ECGs in large general populations of young healthy people 12 to 25 years of age (including on a national basis in the United States) to identify genetic/ congenital and other cardiovascular abnormalities is not recommended for athletes and nonathletes alike (Class III, no evidence of benefit; Level of Evidence C).
5. Consideration for large-scale, general population, and universal cardiovascular screening in the age group 12 to 25 years with history-taking and physical examination alone is not recommended (including on a national basis in the United States) (Class III, no evidence of benefit; Level of Evidence C)

ECG E SPORT: FRANCESCO DE LUCA

ECG E SPORT E LEGISLAZIONE FERRANDO

ANAMNESI PER RISCHIO CARDIOVASCOLARE SECONDO AAP

LINEE GUIDA PRESSIONE ARTERIOSA

DEPLIANT PER FAMIGLIE DELL'AAP PER LA MORTE IMPROVVISA-- 

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