martedì 17 marzo 2015

Olio di Palma: fa male?

Olio di Palma: fa male?

Cari genitori
La mia risposta attuale è “NON LO SO”: facendo una rapida ricerca su Internet trovo, al solito, tutto e il contrario di tutto.
Viene qualunquisticamente da dire che nel dubbio cerchiamo prodotti senza olio di palma…ma è possibile??? Qualcuno esperto in alimentazione industriale magari ci può aiutare tutti???
Qui sotto una sintesi tratta da “Il fatto alimentare” ma la Fondazione Veronesi dice che è un olio meno dannoso di altri prodotti che contengono grassi saturi (???!!!!!) . Vedete https://www.fondazioneveronesi.it/articoli/alimentazione/olio-di-palma-fa-davvero-cosi-male-alla-salute/. Nel sito autosvezzamento.it si fornisce un criterio quantitativo: quanto fa male? Ribalterei la domanda in: ma anche poco fa bene??? Articolo completo qui: http://www.autosvezzamento.it/quanto-olio-di-palma-fa-male/

L’olio di palma per anni è rimasto un ingrediente nascosto dietro al termine “oli vegetali”? Da dicembre 2014 compare su tutte le etichette
Grandi utilizzatori di olio di palma da qualche tempo descrivono sui loro siti le qualità di questo grasso, la cui presenza sulle etichette è stata per anni occultata dietro la frase “oli vegetali”. In Italia si è parlato pochissimo di questo ingrediente che probabilmente rappresenta la materia grassa più consumata da una parte importante della popolazione?
Scorrendo le pagine del sito Ferrero fa un certo effetto scoprire che l’ingrediente principale della Nutella, dopo lo zucchero, è l’olio di palma la cui presenza supera il 35%. La stessa cosa accade leggendo il sito del Mulino Bianco da cui emerge che la quasi totalità dei prodotti impiega olio di palma, classificata come “materia prima eccellente“. Secondo un elenco creato in base delle segnalazioni dei lettori de “Il Fatto alimentare” (www.ilfattoalimentare.it”) , in Italia solo 100 tipi di biscotti, 30 merendine e 40 snack salati possono rientrare nella categoria “palma free”.
L’olio di palma è sempre stato considerato un prodotto di qualità mediocre da evitare nella dieta di tutti i giorni. Questo sostenevano 10 anni fa due tra i migliori nutrizionisti italiani come Carlo Cannella, presiente dell’Inran, e Oliviero Sculati. Rispetto ad allora è cambiato qualche cosa? L’olio di palma è stato riabilitato? Ci piacerebbe avere risposte precise sulla base di ricerche condotte da strutture indipendenti come il Cra Nut o istituti universitari.
Ci sono altre domande irrisolte. Se il palma è un grasso valido perché nei supermercati non si trovano panetti di palma a fianco del burro? Perché sugli scaffali non ci sono bottiglie di olio di palma frazionato a fianco dell’olio di girasole, arachide o mais? Se si tratta di un prodotto “eccellente” perché mancano imprenditori pronti a proporre questo condimento per la cucina di tutti i giorni? Forse perché si tratta di un grasso mediocre “da assumere con moderazione”


























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