Cari Genitori
Finalmente sembra sia arrivato il bel tempo. Quindi nel week end usciremo tutti ma...attenti al sole. E' sempre più "cattivo" e soprattutto i bambini, ma anche chi ha la pelle delicata, rischiano scottature. Le ustioni solari in età pediatrica possono dare conseguenze in età adulta per cui attenzione e Vi invio alcuni consigli generali per i Vostri figli e per Voi non solo per il sole ma anche per il caldo. Prossimi articoli su iperemie, mare, montagna ecc.
Finalmente sembra sia arrivato il bel tempo. Quindi nel week end usciremo tutti ma...attenti al sole. E' sempre più "cattivo" e soprattutto i bambini, ma anche chi ha la pelle delicata, rischiano scottature. Le ustioni solari in età pediatrica possono dare conseguenze in età adulta per cui attenzione e Vi invio alcuni consigli generali per i Vostri figli e per Voi non solo per il sole ma anche per il caldo. Prossimi articoli su iperemie, mare, montagna ecc.
I lattanti e i bambini piccoli si adattano meno facilmente dell’adulto alle temperature elevate, per questo, quando fa molto caldo, bisogna evitare di portarli in locali chiusi surriscaldati e scarsamente ventilati (rischio di colpo di calore) o, peggio ancora, lasciarli incustoditi nell’automobile parcheggiata al sole: la temperatura all’interno di un’automobile può salire rapidamente e l’ipertermia nel bambino può verificarsi in soli 20 minuti.
La maggior parte delle vittime di ipertermia ha un’età compresa tra 0 e 4 anni. Se si portano i bambini all’aperto bisogna pensare a proteggerli dal caldo e dalle esposizioni dirette alle radiazioni ultraviolette (UV) del sole (che possono danneggiare la loro pelle molto delicata), utilizzando vestitini leggeri, in fibra naturale, copricapi e crema solare. (rischio anche di colpo di sole).
Una protezione ancora più efficace la si ottiene lasciando i bambini all'ombra, soprattutto durante le ore 11. 00 - 18.00. I danni causati dai raggi solari sono particolarmente pericolosi per i lattanti e i bambini piccoli.
Durante le ondate di caldo, inoltre, occorre dedicare particolare attenzione ai bambini che hanno già qualche problema di salute: malattie cardiache, circolatorie, respiratorie e asma, perché sono particolarmente sensibili alle ondate di caldo e ai valori elevati di ozono.
Ricordarsi infine che diarrea e patologie del sistema nervoso aumentano il pericolo di ipertermia e di disidratazion (Dal Ministero della Salute)
10 REGOLE DA SEGUIRE PER UN SOLE SICURO
1. Proteggere il neonato. Evitare l'esposizione diretta nei primi 6 mesi e limitarla il più possibile nei mesi successivi. La carrozzina piò essere all'ombra in modo che gli occhi non guardino in direzione del sole. La testa va sempre coperta con un cappellino di cotone e gli indumenti vanno regolati a seconda della temperatura. Attenzione: anche all'ombra il bambino, per il riverbero del sole, corre il rischio di scottature, quindi non tenetelo a lungo sotto l'ombrellone e mai nelle ore più calde.
2. Curare l'alimentazione. con il caldo il bambino perde molti liquidi, attraverso il sudore, che vanno reintegrati per evitare i rischi di disidratazione. Bisogna quindi offrire al piccolo un'alimentazione ricca di liquidi e di sali minerali.
3. Scegliere l'ora migliore. Le ore indicate per l'esposizione al sole del bambino sono quelle del primo mattino e del tardo pomeriggio. Evitare le ore dalle 11 alle 17-18. Occorre, poi, proteggere sempre il bimbo indipendentemente dal tempo atmosferico, si può ustionare anche sotto un cielo coperto di nuvole.
4. Non dimenticare gli occhi. Se il bimbo è piccolo deve indossare un capellino con visiera. Se, invece, ha già un età per portare gli occhiali da sole, questi devono avere un filtro solare di ottima qualità (marchio CE). per evitare che i raggi ultravioletti possono provocare dei danni alla retin. La cosa migliore è quella di abituarli di indossare degli occhialini da sole, proprio come mamma e papà. È importante utilizzare un prodotto di qualità e non acquistare i primi che capitano su una bancarella.
Quali sono le lenti più adatte?
Gli occhiali da sole devono avere delle lenti scure che garantiscano la massima protezione dei raggi ultravioletti. I colori consigliati sono marrone grigio o verde, mentre quelli gialli o rossi o fucsia a non sono in grado di proteggere l'occhio. Le lenti devono essere leggere ed infrangibili, di materiale plastico. La montatura deve essere leggera robusta e confortevole e ben centrata rispetto agli occhi. Per avere tutte queste caratteristiche è sempre meglio rivolgersi ad un ottico.
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5. Schermare la pelle. Nei primi giorni di vacanza, quando la pelle ancora molto chiara e non è ancora pronta a difendersi, è utile coprire i bambini con una maglietta di cotone e anche un cappellino. Questo per evitare che i raggi colpiscono direttamente la pelle. Occorre applicare sulla pelle del bimbo un prodotto solare con filtro che protegga dall'azione dei raggi Uva e Uvb. Nei prodotti per l'infanzia il fattore di protezione dagli Uvb è in genere molto alto. Il prodotto solare va applicato con abbondanza su tutte le parti esposte, prima dell'esposizione al sole, almeno 30 minuti prima
6. Il prodotto di protezione va applicato più volte al giorno, si consiglia ogni 2 ore, specie se il bimbo entra ed esce continuamente dall'acqua. Non bisogna, inoltre, dimenticarsi di adottare altre precauzioni: la sera dopo il bagnetto occorre spalmare su tutto il corpo del piccolo un prodotto idratante doposole specifico per l'infanzia.
7. Non trascurare l'abbigliamento. Non coprire troppo il bambino.
8. Esposizione graduale. I pericoli maggiori di scottatura e di accumulo delle radiazioni sono legati alla vacanza breve, soprattutto al fine settimana. L'organismo, infatti, ha bisogno di tempo per adattarsi al cambiamento di clima e alla pelle servono parecchie ore per mettere in attoi meccanismi di difesa, cosa che in uno ,due giorni, non è possibile; a maggior ragione in un bambino piccolo le cui difese sono ancora imperfette.
9. Mettere il bimbo spesso all'ombra (sotto i 12 mesi sempre). Quando si sceglie il luogo delle vacanze, occorre valutaresempre che ci sia la possibilità di mettere spesso il bimbo all'ombra. per questo il luogo ideale dove trascorrere le vacanze è la pineta, ma va bene pure la spiaggia purchè attrezzata con spazi d'ombra idonei.
10. Scottature. Malgrado tutte le precauzioni, il bimbo può scottarsi e addirittura avere la febbre. In questo caso bisogna portarlo subito dal medico. In caso di colpo di sole e colpo di calore bisogna portarlo in un luogo fresco e dargli da bere acqua a piccoli sorsi, tenendolo sdraiato.
Alberto Ferrando
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