La tosse (laringite, laringospasmo ed epiglottite)
La tosse è un sintomo comune nei
bambini, spesso associata ad un’infezione delle vie respiratorie. La tosse è un
riflesso naturale e indispensabile per la difesa dell’organismo, che ha la
funzione di drenare le vie respiratorie e, di per sé, non rappresenta una
malattia ma un sintomo ed è importante identificarne la causa prima di
instaurare una terapia.
La tosse è comune in presenza di
infezioni respiratorie nel periodo della prima infanzia. È quindi spesso
associata ai sintomi del raffreddore (rinofaringite), tra cui il naso che cola.
La tosse, però, può essere provocata
anche da altre cause: rigurgito (reflusso gastro- esofageo), infiammazione dei
bronchi (asma, allergie) o fattori ambientali (fumo) MAI FUMARE IN CASA QUANDO SI HA UN BAMBINO. Alcuni dicono “fumo sul
terrazzo” bene, sappiate che portate in casa un po’ di residui di fumo
ugualmente.
DISTINGUIAMO LA TOSSE IN BASE A
TIPO, ETA’ DEL BAMBINO E TIPO DI PATOLOGIA
TIPO DI TOSSE: distinguiamo:
- La tosse grassa (definita anche
tosse produttiva) con secrezioni di muco. L’espettorato che viene espulso (mai
prima dei 3-4 anni. Il bambino piccolo ingerisce il catarro) è rappresentato da
muco e può essere più o meno consistente.
- La tosse secca (definita anche non
produttiva) è dovuta ad una irritazione delle vie respiratorie. Spesso
continua, fastidiosa, si accentua con la posizione distesa
- La tosse abbaiante o metallica
tipica delle infiammazioni laringee, delle laringiti e del laringospasmo
- La tosse convulsa da pertosse o
tossi dette “pertussoidi” caratterizzate da crisi di tosse che sembra far
soffocare il bambino che sembra non riuscire più a respirare e quando riesce a
inspirare fa un rumore che sembra quasi il raglio di un asino (tosse asinina)
L’ASSENZA DI TOSSE NON ESCLUDE LA PRESENZA DI INFEZIONI
RESPIRATORIE. sono
situazioni abbastanza rare ma alcune infezioni polmonari o pleuriche possono
essere presenti senza tosse. in tali casi sono presenti sintomi “importanti”
dolori toracici forti soprattutto a livello toracico anteriore, dolori
addominali forti (se infiammazione delle parti basse dei polmoni/pleure),
compromissione dello stato generale (Bambino mogio, sofferente, spesso con
aumento della frequenza respiratoria VEDETE FILMATO QUI SOTTO o difficoltà respiratoria).
Ricordo inoltre che una bronchite o broncopolmonite può essere
presente anche se alla visita non si riscontra nulla di patologico (fino a 1/3
dei casi). Il sospetto si pone comunque un base a “come sta” il bambino:
PREOCCUPATEVI SE MOGIO, ANCHE SENZA FEBBRE, DIVERSO DAL SOLITO E SE PRESENTA
AFFANNO O RESPIRO FREQUENTE.
Molto utile, se non indispensabile,
la misurazione della saturazione di ossigeno che si ottiene con un
apparecchietto, chiamato saturimetro, che fornisce, in pochi secondi, un
dato oggettivo della saturazione di ossigeno del sangue (vedete qui: http://www.selfpediatrico.it/saturimetro_cose.html
). Il dispositivo ha prezzi ormai bassi per cui se un bambino soffre
frequentemente di tosse può essere considerato l’acquisto (sui 50 euro). Anche
se gli apparecchi “low cost” non hanno la stessa affidabilità di quelli
professionali forniscono pur sempre un parametro di grande utilità. L’utilizzo
del saturimetro va discusso con il proprio pediatra in quanto va “interpretato”
nel contesto generale del bambino e non utilizzato come la misurazione della
pressione delle gomme dell’auto J
ETA’ DEL BAMBINO:
Le cause possono essere molto banali
o di varia gravità.
Fin dai primi mesi di vita un
bambino può avere qualche colpo di tosse quando inizia, dopo i primi 1-2 mesi
ad avere abbondante salivazione. Siccome è normale che i bambini sternutiscano
l’arrivo della tosse mette , talora, in allarme i genitori che cercano rimedi
di vario tipo.
Le
cause più frequenti, ma non le uniche, di tosse “patologica” nel bambino sotto sono:
Infezioni
delle vie respiratorie
Laringiti
e laringospasmo
Bronchiolite
INNAZITUTTO VI SEGNALO COSA NON FARE QUANDO UN BAMBINO HA LA
TOSSE:
MAI, MAI DARE MUCOLITICI PER SCIROPPO O SUPPOSTE (grande tradizione italiana la
suppostomania priva di qualsiasi valore). Per spiegazioni vedete qui: http://www.asl.ri.it/cittadino/farmacovigilanza/files/note-importanti/Mucolitici-FAQ-30.11.2010.pdf
Non fumare in casa, anche al di fuori della camera dove il
bambino dorme.
Non usate
prodotti tipo il vecchio “Vicks Vaporoub” o cataplasmi
Non fate
fumenti all’antica: l’umido aiuta ma c’è il rischio di ustioni
NON
TENETE IL BAMBINO CHIUSO IN CASA: FATELO USCIRE (se il tempo lo
consente). Si chiama “ariaterapia”
VI SEGNALO COSA FARE PER TUTTI I TIPI DI TOSSE:
Se la
tosse è associata ad una ostruzione nasale, bisogna procedere al lavaggio del
naso con soluzione fisiologica o altre soluzioni saline (oppure utilizzando un
aspiratore nasale se necessario), più volte al giorno (soprattutto prima di
mangiare e prima di andare a letto).
dormire,
mettete il bambino nel letto sulla parte della schiena e sollevare leggermente
il materasso dalla parte della testa (ad esempio fate scorrere un piccolo
cuscino sotto il materasso);
Far bere il bambino frequentemente;
Tenere
fresca la stanza del bambino (ad una temperatura di 19-20 °C) e assicurare una
adeguata umidificazione dell’aria;
Inoltre, è importante ricordare di
adottare misure preventive, come ad esempio lavarsi le mani prima di occuparsi
di un bambino e garantire un adeguato ricambio d’aria della camera.
LARINGITE, LARINGOSPASMO,
EPIGLOTTITE
LARINGITE:
Inizia con tosse stizzosa, può
essere presente una infiammazione della gola, raucedine, qualche volta un po'
di febbre e talora è presente un abbassamento della voce.
I sintomi possono durare anche due
settimane e possono essere causati soprattutto da un pregresso raffreddore o
influenza ma soprattutto da un'infezione virale delle alte vie respiratorie.
Nella maggior parte dei casi la
laringite ha una sua risoluzione spontanea nell'arco di 15 giorni durante i
quali possono persistere voce rauca, tosse stizzosa, difficoltà a deglutire.
Tutti sintomi che possono essere alleviati con alcuni accorgimenti.
La terapia è quella sopra descritta
più aerosol che prescriverà il pediatra:
- bere molti liquidi perchè idratano
la mucosa della gola e danno sollievo anche dalla tosse
- non fumare e non far respirare
fumo passivo
- umidificare adeguatamente gli
ambienti domestici per favorire la fluidificazione del muco
- fare lavaggi nasali per liberare
le narici e migliorare la respirazione, oltre che per ammorbidire le mucose
- fare l'aerosol o inalazioni di
vapore perchè l'aria calda e umida può calmare l'infiammazione e dare sollievo
I farmaci utili per il trattamento
della laringite possono essere il paracetamolo per abbassare la febbre e dare
sollievo dal dolore, eventuali antibiotici da
somministrare solo dietro prescrizione esplicita del pediatra che avrà fatto
una diagnosi di infiammazione di origine batterica.
In alcuni casi è necessario dare del
cortisone per bocca oltre che per aerosol (su indicazione del pediatra
eventualmente adrenalina)
Alcuni rimedi "della
nonna" possono essere efficaci, ad esempio il miele sciolto nel latte
caldo può alleviare il fastidio causato dal bruciore alla gola e sedare la
tosse, soprattutto di notte ma solo dopo l’anno di età
LARINGOPASMO:
Il laringospasmo è un disturbo che
si presenta piuttosto frequentemente nei bambini, soprattutto SOTTO AI 3 ANNI
(ma alcuni bambini lo presentano anche ad età superiori).
Si
presenta quasi sempre di notte, durante il sonno, tra mezzanotte e le 3-4 del
mattino. Il bambino si sveglia all’improvviso e ha grosse difficoltà a
respirare, è agitato, ha la tosse insistente o respira molto rumorosamente
con difficoltà alla inspirazione (quando entra l’aria) i movimenti del torace
appaiono molto evidenti. La crisi può durare pochi minuti o anche ore e
generalmente passa da sola. Spaventa molto sia l bambino che i genitori
Conoscere la possibilità del
laringospasmo è imprtante in quanto aiuta a cercare di mantenere la calma
e cercare di calmare il bambino, preoccupato della difficoltà a respirare. Il
modo più efficace per aiutarlo è fargli respirare aria umida: è consigliabile,
quindi, usare un umidificatore (senza
alcuna sostanza) o un vaporizzatore oppure chiudendosi con il bambino in bagno
e aprendo tutti i rubinetti dell’acqua calda in modo da creare un effetto
sauna: il piccolo dovrebbe essere avvolto dalla nuvola di vapore.
In alcuni casi è indicato
l’aerosol con cortisone e adrenalina. Se dopo una intensa umidificazione non
migliora è da valutare se andare al Pronto Soccorso. Indicazioni in tal senso
sono:
- Cianosi ( labbra, mani o piedi di
un colorito diverso dal solito e tendono al bluastro)
- Se la difficoltà respiratoria
perdura dopo ore
- Se il bambino non riesce a
respirare stando sdraiato
- Se non riesce a ingoiare o a bere
e ha una salivazione abbondante
- Se non riesce a dormire, piange molto ed è
estremamente agitato
EPIGLOTTITE:
L'epiglottite è un'infezione
batterica GRAVE a decorso rapido dell'epiglottide e dei tessuti circostanti,
che può portare a improvvisa ostruzione respiratoria . I sintomi comprendono
intenso mal di gola, DOLOE INTENSO ALLA DEGLUTIZIONE tanto che il bambino
non riesce nenache a deglutire la saliva che esce dalla bocca (scialorrea),
febbre elevata, stridore alla inspirazione e stato generale molto compromesso.
Il bambino presenta segni di tossicità (scarso o assente contatto visivo,
incapacità di riconoscere i genitori, cianosi, irritabilità, impossibilità di
essere consolato o distratto) ed è febbricitante e ansioso. Il bambino per
respirare sta a sedere in posizione eretta, piegato in avanti, con il collo
iperesteso e la mandibola proiettata in avanti e la bocca aperta, nel tentativo
di migliorare gli scambi aerei. In presenza di questa situazione SI
IMPONE IL RICOVERO
NON SI DEVE NEANCHE CERCARE DI
GUARDARE IN GOLA in quanto si può scatenare un'ostruzione
respiratoria completa nei bambini.
L'epiglottite in
passato è stata soprattutto una malattia dell'infanzia, generalmente causata da
Haemophilus influenzae di tipo B. Oggi, grazie alla diffusa
vaccinazione, è stata quasi completamente eradicata nei bambini (si verificano
più casi negli adulti). Altri germi possono causarla tra cui il pneumococco
(anche qui disponiamo di un vaccino). Per fortuna è una patologia rara ma che
va sospettata in quanto il ricoveroprecoce è fondamentale.
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