mercoledì 28 dicembre 2016

FTALATI PER I BAMBINI NEI GIOCATTOLI E NEL CIBO e danni alla salute

RISCHIO FTALATI PER I BAMBINI NEI GIOCATTOLI E NEL CIBO e danni alla salute
Alcune sostanze presenti  in giocattoli, cibo o contenitori (ftalati e bisfenolo A) possono compromettere il normale funzionamento del sistema endocrino e di quello riproduttivo causando telarca precoce, pubertà precoce e alcune forme di obesità.
Molti giocattoli di provenienza estera hanno una percentuale, in particolar modo dei ftalati per percentuali del 31% (contro lo 0,1% permesso dal regolamento comunitario).
Anche gli articoli di cartoleria per la scuola, colorati, profumati, possono contenere ftalati: matite, pennarelli, plastilina colorata, gomme per cancellare, zainetti, astucci etc.
Gli ftalati possono anche essere assorbiti dalla pelle , in modo che anche i giocattoli che contengono ftalati  possono mettere a rischio la salute dei bambini a rischio .
CONSIGLI PER TUTTI QUI: 
http://www.iss.it/binary/inte/cont/Decalogo_MODIFICATO_13032014_finale.pdf
Gli ftatati e altre sostanze, infatti, migrano con facilità dai prodotti all’organismo dei bambini, attraverso il semplice contatto.
Secondo una ricerca pubblicata da Environmental Protection Agency le carni confezionate, in particolare il pollame, il latte intero, la panna, le margarine e alcuni oli da cucina contengono alte concentrazioni di queste sostanze pericolose.
Uno studio effettuato su varie pubblicazioni che hanno misurato le concentrazioni di ftalati nei prodotti alimentari negli Stati Uniti e all’estero, analizzando diversi modelli di dieta ha rilevato:
il regime alimentare a base di frutta e verdura non espone i consumatori a livelli eccessivi di ftalati, 
Un alto contenuto di carne e latticini è risultato pericoloso per i bambini e gli adolescenti. 
Si ipotizzano che gli ftalati possano migrare dai materiali in PVC , le sostanze per l’imballaggio alimentare, i guanti utilizzati nella preparazione degli alimenti, i nastri trasportatori. 
Come proteggersi dagli ftalati
  • Fare attenzione a quello che si mangia e a come si conserva e si cucina : http://www.iss.it/binary/inte/cont/Decalogo_MODIFICATO_13032014_finale.pdf.
  • Abbondare nella dieta con verdura fresche 
  • Evitare cibi in scatola e trasformati. 
  • Ridurre al minimo l’uso di prodotti per la cura personale che contengono ftalati (come alcune creme cosmetiche). 
  • Utilizzare vetro, acciaio inossidabile, ceramica o legno per conservare alimenti invece di materie plastiche; 
  • non utilizzare materie plastiche in policarbonato per contenere liquidi caldi. 
  • Ridurre al minimo l’acquisto di prodotti che contengono sostanze chimiche.

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