venerdì 16 dicembre 2016

Genitori: si può fare di Ezio Aceti. Recensione della Prof.ssa Chiara Evelli

GENITORI: SI PUO’ FARE DI Ezio Aceti
Recensione della Prof.ssa Chiara Evelli pedagogista:
Ezio Aceti ha scritto questo libro per aiutare i genitori a comprendere il mondo del bambino dai 0 ai 10 anni, in modo da suggerire loro i modi più corretti per intervenire in determinate situazioni che possono sembrare  "critiche" e difficili da gestire.
Molto bello e giusto il pensiero di Aceti riguardo al modo di vedere il bambino, al quale occorre accostarsi con "molta umiltà", considerandolo un "pianeta sconosciuto" tutto da scoprire.
 "In questo modo si capira' che la sua logica è completamente differente dalla nostra, perchè egocentrica e unilaterale".
 Questo atteggiamento permetterà al genitore e all'educatore di vivere con stupore e meraviglia, ogni progresso raggiunto dal piccolo, soprattutto nei primi mesi di vita.
 Il libro è suddiviso in diverse tappe dove vengono analizzati lo sviluppo della personalità e del pensiero del bambino, dall'infanzia  alla preadolescenza per soffermarsi poi, sulle problematiche tipiche di ogni genitore alle prese con la crescita del figlio.
 Per fare ciò, Aceti utilizza delle lettere di genitori che chiedono consigli su come dovrebbero comportarsi in determinate situazioni, in questo modo l'autore riesce a toccare molti argomenti davvero interessanti.
 La nascita del primo figlio è uno dei problemi trattati dall'autore, che sottolinea come questo cambiamento possa essere "devastante" per il rapporto di coppia a causa della fatica che il nuovo ruolo comporta.
Ci può essere anche un calo del desiderio causato dallo stress e dalla mancanza di sonno.
 I coniugi devono avere l'intelligenza di capire che tutto ciò è normale ed ogni errore commesso deve essere la base per migliorare e rafforzarsi come coppia.
 Molto importante è ritagliarsi del tempo per se stessi, per poter svolgere ciò che più piace, come leggersi un libro, fare sport, andare per negozi,ecc.
 Un altro argomento molto interessante,ma che può mettere in difficoltà i genitori, è la sessualità infantile.
 Verso i tre anni il bambino attraversa la fase genitale e questo lo spinge a provare una forte curiosità verso il proprio apparato genitale e a porre molte domande.
 L'autore si ricollega ad una lettera di una mamma preoccupata per il comportamento del figlio di cinque anni che trova piacere nello  strofinarsi i genitali.
 Aceti afferma che "quando ci troviamo a gestire situazioni come questa, occorre spiegare con semplice naturalezza e con le parole che ci vengono in mente in quel momento, quello che caratterizza l'essere maschi e femmine, presentando la cosa come bella e importante per la vita. Spesso, però, alcuni genitori trovano difficoltà a spiegare queste cose  o le vivono come sporche e brutte...tutto ciò è legato al loro vissuto, al modo con cui è stata presentata loro la sessualità".
 L'importante è non colpevolizzare mai i figli.
 Aceti si sofferma anche sulla gestione dei capricci, sottolineando come i bambini abbiano bisogno di genitori forti e decisi, capaci di non farli imporre e di toglierli il comando. I bambini necessitano di confini ben delineati, oltre i quali non possono andare e di adulti che non si lascino prendere dalla collera.
 Ecco cosa suggerisce l'autore :
     - IGNORARE I CAPRICCI: importante non fare nulla finchè il bambino non si calma e allontanarlo se si trova in un luogo pubblico.
    -  MOSTRARSI FERMI E MANTENERE LA CALMA.
    -  ELOGIARE IL BAMBINO E SPIEGARE SEMPRE CIO' CHE SI FA: quando il bambino si è calmato , è importante complimentarsi con lui con frasi come questa :"Sono contenta che ti sei calmato e ti voglio bene...Solo che non mi piace sentirti urlare".
    - NON COLPEVOLIZZARE TROPPO: spesso i capricci ci fanno reagire con  sculacciate e punizioni. E' umano reagire così e, anche se è sbagliato, si può recuperare il rapporto dicendo al bambino che ci dispiace per le sculacciate, senza però rinunciare alle  regole e alle norme.
 Oltre a questi problemi, Aceti si sofferma sui problemi scolastici e sulle difficoltà che i bambini incontrano per svolgere i compiti, insomma tiene presente tutte le difficoltà che i genitori e gli educatori incontrano quotidianamente e lo fa semplicemente, senza annoiare mai il lettore.


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