mercoledì 15 agosto 2018

Whatsapp ti fa capire come va il mondo: rispetto, solidarietà, reciprocità ???? Questionario

Whatsapp ti fa capire come va il mondo: rispetto, solidarietà, reciprocità ????  Questionario
Cari genitori
Stamane una mamma mi ha segnalato che ha salvato sua figlia da soffocamento ed era grata e riconoscente di avere fatto il Corso per imparare la manovra antisoffocamento.
Pochi giorni fa, invece, in Puglia una bambina di 2 anni è morta soffocata da un acino d'uva. Vi assicuro che quando leggo queste notizie sto male perchè queste (o almeno alcune di queste) morti sono prevenibili evitando comportamenti e cibi a rischio (prevenzione) e se accade ( i bambini sono imprevedibili) saper fare subito la manovra antisoffocamento (che trovate descritta in prima pagina nel blog). La chiamata al sistema dell'emergenza va fatta appena possibile MA IL PRIMO SISTEMA DI EMERGENZA E' SEMPRE LA PERSONA CHE TI STA ACCANTO!!! E SE NON FACCIAMO, OGNUNO NEL SUO PICCOLO, QUALCOSA abbiamo responsabilità perchè certe cose avvengano o non avvengano.
In attesa del meglio (legge sulla sicurezza, obbligo nelle scuole e nelle mense) con alcuni colleghi, a livello locale e nazionale (segnalo che la Regione Liguria, Agenzia Regionale, ALISA, ha sospeso l'insegnamento della manovra da parte dei pediatri dopo 10 anni che veniva fatta...comunque potete chiedere al pediatra o alle pubbliche assistenze o altre associazioni che operano sul territorio e di cui vi fornirò i dati) abbiamo deciso di cercare di informare le famiglie e sensibilizzare tutti partendo da un semplice questionario che fa parte di un percorso più articolato.
Arrivo al dunque: per avere più risposte ho selezionato alcuni nominativi di colleghi e di genitori di cui ho seguito i figli per anni (alcuni fino all'età adulta) per chiedere di compilare il questionario (pochi minuti di tempo) e ho mandato una richiesta via Whatsapp.  Risultato? Vari ringraziamenti da gente riconoscente ma anche atteggiamenti, definiamoli ostili,  da parte di altri per cui alla fine ho cancellato il gruppo creato. Nl frattempo io rispondevo a richieste anche di genere che non conoscevo ma che avevamo delle necessità di salute :-(
Vorrei ricordare a tutti che "La nostra società è molto simile a una volta di pietre: cadrebbe, se le pie­tre non si sostenessero reciprocamente. (Seneca) e che la società , per noi e per i nostri figli andrà meglio se ognuno fa qualcosa per gli altri.
Qui infondo il questionario che ho mandato sperando che anche voi non mi mandiate.........direttamente o indirettamente e concludo cin queste bellissime parole di un grande della pediatria, mancato nel 2012 fa, Franco Panizon con queste parole che invitano tutti a guardare più in là, di non pensare solo a se stessi: “...... vale per tutti gli uomini, ma specialmente per i medici e specialmente per i pediatri: guardare in là, quanto più in là possibile; non pensare solo all’oggi del tuo paziente, pensa anche al suo domani; non pensare solo ai tuoi pazienti, ma pensa anche a tutti i pazienti; non pensare solo ai presenti, ma pensa anche ai lontani e ai futuri; ricorda che ognuno di noi, ma i medici più di altri, e i pediatri forse più degli altri medici, ha una minima, ma significativa responsabilità nello scrivere la cultura del nostro tempo e fa parte, quindi, della storia del mondo”.

Invito al questionario:
Questionario sul soffocamento da corpo estraneo
Cari genitori, educatori, professori e Colleghi
A questo link: https://goo.gl/forms/zDCrTpWjQsnzgSUQ2 trovate un questionario sul tema "Soffocamento da corpo estraneo" che rappresenta un tema di salute pubblica, tuttora, in molte realtà,  trascurato.
Il questionario servirà per:
- raccogliere dati sulla frequenza del fenomeno rilevando episodi di soffocamento e "quasi soffocamento"
- diffuso attraverso siti e attraverso i social network potrà aiutare a sensibilizzare famiglie e Istituzioni per arrivare a formare famigliari, ed educatori ed evitare morti prevedibili (etichettate come tragiche fatalità: tragiche si, ma non fatalità).
- può avere una azione di "media education": la coscienza che l'intervento precoce è attuabile, con successo (si salva una vita) solo da chi è a contatto con la "vittima" può  aiutare a contrastare due mali della nostra società: "la delega ad altri" e il pensiero che certe cose avvengono solo agli altri e non a noi. Non solo si contribuisce alla educazione alla alimentazione e alla responsabilità del singolo.
Non solo il questionario non va visto come uno studio  fine a se stesso ma come tappa di un percorso che molti stanno facendo nelle loro realtà di sensibilizzazione e contrasto alla morte da soffocamento da corpo estraneo (e non solo, pensiamo alla rianimazione cardiopolmonare). 

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