martedì 17 dicembre 2019

Dopo la radioterapia non ci sono posti al Centro Ictus?

Notizia di oggi su "Il Secolo XIX" 
Al Centro ictus
non ci sono più posti «Non inviate pazienti» :-( 
Speriamo che gli interventi sulla Sanità avvengano perché c’è da aver paura a stare male. Interventi “economicisti” puri come sono stati fatti in tutta Italia portano a quest econseguenze (e chissà quante avvengono senza che vengano diffuse). 
Mi auguro che invece di fare gli scaricabarile a ogni livello (dal nazionale al locale, ovvero,  LO Stato scarica sulla Regione. La Regione sull’Azienza, l’Azienda sugli operatori sanitari) si faccia tesoro delle disfunzioni e si operi in una ottica di “Risk Management” e di vera programmazione con gli operatori sanitari
DA IL Secolo XIX DI OGGI:
“Non inviate malati perchè non ci sono più letti». E’ successo domenica. Non era mai successo al San Martino che dal Centro ictus, punto di riferimento regionale per i casi gravi, partisse un appello al 118 sulle urgenze neurologiche.
Sotto due articoli di giornale, del 2019 ove si festeggiavano i buoni risultati e uno, nazionale del 2018 ove si segnalava l’emergenza nazionale.
 Domenica sera, invece, alla centrale dell’emergenza è arrivata una richiesta di aiuto che ha stupito medici e operatori che coordinano i soccorsi, l’attività delle automediche e gli interventi delle ambulanze.
Il grido d’allarme del Centro ictus (da oltre un mese senza un responsabile) è stato immediatamen- te girato alle direzioni sanitarie del Galliera e del Villa Scassi, che non hanno potuto fare altro che mettersi a disposizione del San Martino.
Il Centro ictus dipende dalla Neurologia che da un mese è senza una guida, dopo che il primario ha deciso di tornare a Imperia. 

28 ottobre 2019
In Liguria si manifesta un ictus ogni 2-3 ore, riconoscere i sintomi e intervenire “P.R.E.S.T.O”
«Sono orgogliosa che la Liguria sia la regione con le migliori performance a livello nazionale per numero di pazienti trattati, sul totale degli ictus rilevati – afferma Sonia Viale, vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria – è molto importante che i cittadini sappiano riconoscere i primi sintomi di ictus per chiamare tempestivamente il 112 e accedere in ospedale in tempi utili, senza dimenticare l’importanza della prevenzione che gioca un ruolo di rilievo nell’evitare il manifestarsi di questa patologia». «È fondamentale adottare corretti stili di vita, come ad esempio, non fumare, seguire un’alimentazione sana e ridurre gli eccessi, senza dimenticare l’importanza di consultare periodicamente il proprio medico di base, per evidenziare la presenza di eventuali fattori di rischio e per ricevere consigli utili. Regione Liguria, grazie alla collaborazione con tutta la rete dell’emergenza-Urgenza, ha avviato un percorso virtuoso per garantire tempi di risposta efficaci e interventi diagnostici tempestivi» – conclude Viale.
https://www.riviera24.it/2019/10/in-liguria-si-manifesta-un-ictus-ogni-2-3-ore-riconoscere-i-sintomi-e-intervenire-p-r-e-s-t-o-607248/

2018: Mancano posti letto per l’ictus
https://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2018/10/26/news/ictus_piu_fondi_per_la_neuroriabilitazione_per_restituire_autonomia_alla_persona-210038021/


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