MASCHERINE PROTETTIVE: QUALI TIPI? COME METTERLE E TOGLIERLE: (in parte tratto dal “Corriere derlla Sera del 12 marzo):
Anticipo che nessuna mascherina fornisce una protezione totale quindi quali sono i consigli principali?
Anticipo che nessuna mascherina fornisce una protezione totale quindi quali sono i consigli principali?
1) Pochi contatti con altre persone
2) Mantenere almeno 1 metro di distanza (meglio di più)
3) Lavare le mani accuratamente
4) Non toccarsi bocca, naso e occhi con le mani
5) Sternutire e tossire nell’incavo del braccio o in un fazzoletto monouso
Le mascherine si dividono in Dpi, «Dispositivi di Protezione Individuale», e Dm «Dispositivi Medici» o «mascherine Medicali».
Le mascherine, in base alla normativa europea UNI EN 149, vengono classificate in FFP1, FFP2, FFP3, (FF significa Semimaschera Filtrante).
Le FFP1 hanno un’efficienza filtrante del 78% e sono insufficienti per proteggere dal virus, sono assimilabili alle «mascherine medicali» (cosiddette «chirurgiche»), le più diffuse: servono per evitare che il portatore diffonda il virus all’esterno, ma non proteggono adeguatamente dal contagio di provenienza altrui. Analogo discorso per le mascherine " fidate" del filmato che trovate qui:
Sono quindi indicate, soprattutto, per evitare di contagiare.
Danno comunque una protezione del 70%.
Le mascherine FFP2 o FFP3 (Introvabili o solo a prezzi stratosferici) sono consigliate per chi si deve proteggere dal virus ed hanno un’efficienza filtrante rispettivamente del 92% e 98% (come vedete il 100% non esiste).
Sono efficaci solo se indossate con una precisa procedura e non sono consigliate a bambini o persone con la barba o gli occhiali, a causa dell’impossibilità di una perfetta aderenza al viso.
Esistono poi maschere dotate di filtro sostituibile P2 o P3: hanno il vantaggio di una migliore tenuta sul viso, ma pesano.
Su tutte le tipologie di mascherine descritte possono trovarsi i cosiddetti «filtri», che in realtà sono valvole che permettono una più confortevole respirazione e riducono il riscaldamento dovuto al calore del fiato.
LE valvole proteggono «in entrata» ma rendono i dispositivi non adatti ai malati, perché «buttano fuori» il virus.
Qualunque mascherina è monouso e andrebbe cambiata spesso, circa ogni quattro ore.
Per le persone sane il consiglio principale è quello di lavarsi le mani, non toccarsi il viso, mantenere la distanza di almeno un metro.
Ci si può coprire anche il volto con una sciarpa o una mascherina chirurgica o “faidate” come trovate qui , ma soprattutto ricordate che Indossare una mascherina non deve essere motivo per uscire di più e incontrare persone proprio perché è importante limitare tutti i contatti.
E abbiamo visto che
Il Ministero della Salute ha indicato la procedura corretta per indossare e togliere la mascherina. Ha inoltre precisato che indossare più mascherine una sopra l’altra non serve a nulla.
Come mettere la mascherina
- Prima di indossarla bisogna lavare le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica
- Indossare la mascherina coprendo bene bocca e naso
- Assicurarsi che la mascherina aderisca correttamente al volto
Come togliere la mascherina
- Prenderla dall’elastico, evitando di toccare la parte anteriore
- Inserirla in un sacchetto chiuso prima di buttarla
- Lavare di nuovo le mani
quanto durano le mascherine: quando cambiarle
Gli esperti consigliano di cambiare la mascherina quando diventa umida. Quella tolta non va riutilizzata e va sostituita con una nuova.
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