sabato 8 agosto 2020

FOLLIA CERTIFICATI RIENTRO SCOLASTICO 2020/2021 - AZZOLINA RIPRISTINA LA CERTIFICATITE patologia che speravamo di avere debellato

FOLLIA CERTIFICATI RIENTRO SCOLASTICO 2020/2021- AZZOLINA RIPRISTINA LA CERTIFICATITE patologia che speravamo di avere debellato
Ho già scritto che secondo le linee guida il controllo per il rientro a scuola cadrà sulle spalle dei pediatri che dovranno certificare, secondo le linee guida Miur la riammissione a scuola (0-6 anni) dopo 3 giorni di assenza per malattia (vedi: https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/doc02426720200803184633.pdf/95304f45-f961-bffc-5c6a-8eed6b60fc92?t=1596533993277).
Il Pediatra dovrà certificare "assenza di malattie trasmissive clinicamente evidenziabili". Ma
Ma è il modo di affrontare una temuta e possibile (anche se tutti speriamo che non avvenga) ripresa di pandemia? 
Sappiamo che la maggior parte di casi attuali sono asintomatici (senza sintomi) o oligosintomatici (con pochi sintomi, tipo febbre per poco tempo).
Tali casi possono essere rilevati solo con il tampone faringeo (che ha anche una buona percentuale, purtroppo di falsi negativi (virus presente ma esame nella norma).
Ma come si fa a scrivere “clinicamente evidenziabili”? 
E non far praticare subito, in presenza di sintomi il tampone??
Non vorrei pensare troppo male ma visto che ora i tamponi si fanno privatamente (anche a domicilio a "sole" 150 euro) anche in Liguria, grazie a delibera ALISA, si scaricasse economicamente tutto sulle famiglie, e sui pediatri.
Il pediatra può certificare che il bambino non ha febbre, sta bene, (l'assenza di moccio è più dura da certificare), ma DEVE essere ben chiaro a tutti che senza un tampone si rischia di mandare in comunità bambini con il virus SARS-CoV-2 :-(.
Andrà tutto bene finché un bambino senza sintomi o pochi sintomi diffonderà il virus

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