ARIATERAPIA: FATELI USCIRE SEMPRE, TANTOE CON QUALSIASI TEMPOTUTTI FUORI! I BENEFICI DI STARE ALL’APERTO
Cari genitori: sono più di 40 anni che sostengo di far uscire i bambini all'aria aperta. Trovate vari miei articoli sul blog e lo ribadisco nei consigli che vi ho offerto tramite i miei libri.
Qui una lettera pubblicata sulla Rivista "Medico e Bambino" da parte Din una grande pediatra: Giorgio Tambulini
Probabilmente non c’è un solo pediatra in Italia che si sia
macchiato dell’orrendo delitto di incoraggiare l’innato (così
sembrerebbe, ma non è) terrore dei genitori italiani, in
particolare delle mamme, nei confronti dell’esposizione dei
loro cuccioli a pioggia, freddo, vento, correnti, anche nella
loro forma più delicata. E questo è bene. Ma forse è ora
che i pediatri si facciano parte attiva sulla questione, raccomandando
proprio l’opposto: l’esposizione al “fuori” come
regola. Per fornire qualche elemento utile, ecco una ragionevole
lista di punti a favore del “fuori tutto”.
1) Le malattie, tutte, tranne forse alcune tropicali, si prendono
negli spazi chiusi. Certamente tutte quelle tipiche, e aborrite,
produttrici di febbre e moccoli. L’esposizione al freddo, il
“prendere freddo” non produce malattia, se non per esposizioni
abbastanza prolungate e comunque in concomitanza
con l’esposizione ad agenti patogeni, che possono trovare
più facile penetrazione in mucose congelate.
2) Fuori si impara parecchio. Dal panorama, che dentro non
c’è, e che insegna a guardare lontano (lo sapevate che
stanno aumentando i difetti visivi dovuti a ore e ore passate
a guardare vicino, vicinissimo, cioè sullo schermo del
cellulare?), cosa comunque utile allo spirito. Dal cielo, che
non sta mai dentro, tranne che nella stupenda canzone di
Gino Paoli. Dalle piante, dai fiori, dagli animali. Dalla varietà
di occasioni, incontri, situazioni, difficilmente riproducibile
all’interno. Da migliaia e migliaia di anni i bambini
sono cresciuti soprattutto “fuori”.
3) Fuori ci si muove di più, molto di più. Il tempo passato dentro,
che già la scuola rende obbligatorio oltre il necessario,
è tempo di quasi immobilità, che favorisce, come tutti sanno,
l’alterato sviluppo di praticamente tutti i sistemi, dal cardiovascolare
al muscoloscheletrico, dal metabolico al mentale.
Sì, anche il mentale, nelle sue diverse dimensioni: cognitiva
e socio-relazionale! Sui benefici per uno sviluppo armonico
dell’outdoor education, come viene chiamata ora
anche dai nostri pedagogisti, vi è una letteratura molto ampia4,
e importanti esperienze in Italia che però solo scalfiscono
il modo di pensare e la pratica dominanti5.
L’Italia è il Paese dove ci si preoccupa di più che i bambini
siano esposti al “fuori” anche se è in testa alle classifiche
per un clima tutto sommato, e forse ancora per poco, “temperato”.
Nei nidi della nostra vicina Slovenia si esce ogni
giorno, anche con la pioggia, anche con la neve. Sempre.
E i genitori non si sognano di protestare. Anche in Francia
non scherzano. Se si sale più a Nord, forse per antichi geni
sopravvissuti alla selezione, ne fanno una filosofia di vita.
Pediatri d’Italia, uniamoci per sostituire alla paura del fuori
una ragionevole avversione per il dentro! Sarà dura, ma
ce la faremo.
Bibliografia
1. Chaput JP, Willumsen J, Bull F, et al. 2020. WHO guidelines on
physical activity and sedentary behaviour for children and adolescents
aged 5-17 years: summary of the evidence. Int J Behav Nutr
Phys Act 2020;17(1):141. doi: 10.1186/s12966-020-01037-z.
2. Bidzan-Bluma I, Lipowska M. Physical Activity and Cognitive
Functioning of Children: A Systematic Review. Int J Environ Res Public
Health 2018;15(4):800. doi: 10.3390/ijerph15040800.
3. Carson V, Hunter S, Kuzika N, et al. Systematic review of physical
activity and cognitive development in early childhood. Journal
of Science and Medicine in Sport 2015. doi: 10.1016/j.jsams.
2015.07.011.
4. https://www.uwsp.edu/wcee/wcee/leaf/school-grounds/
5. Schenetti M. Didattica all’aperto. Metodologie e percorsi per insegnanti
della scuola primaria. Erickson, 2022.
Giorgio Tamburlini
Centro per la Salute del Bambino onlus, Trieste
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