Polmoniti e bronchiti nei bambini: come riconoscere i segnali d’allarme
Le infezioni respiratorie nei bambini possono essere causate da virus o batteri e si distinguono tra infezioni delle
- alte vie respiratorie (naso e gola) e
- basse vie respiratorie (bronchi e polmoni).
Mentre la diagnosi è compito del pediatra, alcuni segnali possono aiutare i genitori a capire quando è necessario un consulto medico immediato.
Alte o basse vie respiratorie?
Le infezioni delle alte vie respiratorie includono raffreddore, faringite e tonsillite. Solitamente il bambino presenta naso chiuso o che cola, tosse e febbre moderata.
Le infezioni delle basse vie respiratorie, invece, come bronchite, polmonite o broncopolmonite, sono più serie.
Si manifestano con sintomi più severi e possono richiedere un intervento medico tempestivo.
Segnali d’allarme per le basse vie respiratorie
I genitori possono prestare attenzione a questi segnali:
- Stato generale alterato: il bambino appare "più giù" del solito, debole e meno reattivo.
- Difficoltà respiratoria: (vedi FILMATI)
- Aumento della frequenza respiratoria (consultare la tabella sotto).
- Movimento eccessivo del pancino durante la respirazione.
- Rientramenti intercostali (le costole si vedono più del normale quando il bambino respira).
- Fossetta del giugulo visibile.
- Alitamento delle pinne nasali (movimento delle narici durante il respiro).
- Febbre: nelle polmoniti batteriche la febbre è spesso alta (sopra i 39°C), ma in alcuni casi di broncopolmonite può essere assente.
- Sintomi associati: tosse persistente, inappetenza, nausea, vomito e, nei casi gravi, cianosi (labbra o dita bluastre).
Quando rivolgersi al pediatra?
Un consulto medico è indispensabile se:
- La febbre supera i 39°C e non scende con i farmaci.
- Si notano segnali di difficoltà respiratoria.
- Il bambino è particolarmente abbattuto e non si alimenta.
- Nei primi tre mesi di vita, qualsiasi segno di infezione respiratoria richiede una valutazione medica immediata.
Diagnosi e gestione medica
Il pediatra valuta i sintomi, misura la saturazione di ossigeno e ascolta il torace. L'ecografia polmonare è uno strumento utile e privo di radiazioni, mentre la radiografia viene riservata ai casi gravi o complessi.
Frequenza respiratoria normale nei bambini (a riposo)
Età | Atti respiratori/minuto |
Neonati (fino a 2 mesi) | > 60 |
Lattanti (2-12 mesi) | > 50 |
Bambini (1-5 anni) | > 40 |
Bambini sopra i 5 anni | > 30 |
Attenzione alle complicanze
Le polmoniti virali (più comuni nei bambini sotto i due anni) e quelle batteriche possono portare a complicanze come versamento pleurico o ascesso polmonare. Un ricovero è necessario nei casi gravi o nei neonati per prevenire insufficienza respiratoria o disidratazione.
Cosa fare come genitori?
Osservare attentamente i segnali del bambino e non esitare a contattare il pediatra in caso di dubbi. Agire tempestivamente può prevenire complicanze e favorire un recupero più rapido.
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