giovedì 17 aprile 2025

SALVA LA VITA AL PADRE. PRIMO SOCCORSO A SCUOLA: UN’EDUCAZIONE SALVAVITA CHE DEVE INIZIARE FIN DALLE ELEMENTARI.

SALVA LA VITA AL PADRE. PRIMO SOCCORSO A SCUOLA: UN’EDUCAZIONE SALVAVITA CHE DEVE INIZIARE FIN DALLE ELEMENTARI

 

È ormai evidente quanto la formazione al primo soccorso non sia un “di più”, ma un tassello fondamentale dell’educazione civica e sanitaria dei nostri ragazzi. La testimonianza di Francesco, liceale che ha salvato la vita al proprio padre grazie alle manovre apprese a scuola, è un esempio concreto e potentissimo di quanto questo tipo di insegnamento possa fare la differenza tra la vita e la morte (link all0articolo in fondo)..

 

La storia di Francesco

Era una sera come tante. Francesco stava studiando per una verifica di storia quando si accorge che il papà, Luca, si sente male, vacilla e sviene. Il panico in famiglia è comprensibile, ma Francesco mantiene la lucidità: controlla il polso, non lo sente, e inizia subito il massaggio cardiaco. “Un conto è farlo su un manichino, un altro su una persona. Ma se si tratta di tuo papà è davvero complicato”, racconta. 

Ha continuato fino all’arrivo dell’ambulanza, e solo grazie all’intervento del defibrillatore e dei soccorsi il papà si è salvato. 

Francesco aveva partecipato, appena due mesi prima, a un corso BLSD nella sua scuola, il liceo Quadri: due ore di teoria e due ore di pratica, che si sono trasformate in uno strumento salvavita.

 

Non è un caso isolato

La sua non è una storia unica: come lui, anche Pietro e Rosa — studenti che hanno affrontato situazioni analoghe — sono riusciti a intervenire tempestivamente e salvare una vita. Non parliamo quindi di eccezioni fortunate, ma del frutto di una preparazione che funziona. Che dà strumenti reali. Che salva vite.

 

Perché partire dalle elementari

Se pensiamo che un ragazzo di 14 anni può già essere in grado di eseguire correttamente una manovra salvavita, ci rendiamo conto di quanto sia importante iniziare il prima possibile. Già nella scuola primaria si possono gettare le basi: riconoscere un’emergenza, sapere cosa dire al 112, apprendere nozioni base di sicurezza e comportamento. 

Imparare a fare la manovra antisoffocamento.

Con il passare degli anni si potrà approfondire: dalla posizione laterale di sicurezza fino alla rianimazione cardiopolmonare con uso del defibrillatore.

 

Una responsabilità educativa

Introdurre e strutturare corsi di primo soccorso in ogni ordine di scuola non è solo una scelta didattica, ma una responsabilità etica e civile. Insegnare ai nostri ragazzi a prendersi cura degli altri, a intervenire in modo sicuro ed efficace, è un modo per renderli cittadini migliori e più consapevoli. È un investimento nel presente e nel futuro.

 

Conclusione

Ogni studente che impara il primo soccorso è una risorsa per la società. Non si tratta solo di nozioni tecniche, ma di sviluppare prontezza, empatia, sangue freddo. 

Qualità che, un giorno, possono fare la differenza. 

Come ha detto Francesco: “Non si salva solo chi è in pericolo, ma anche chi rischierebbe di perdere una persona cara”. 

E questo basta a spiegare perché il primo soccorso dovrebbe essere materia obbligatoria in tutte le scuole.

https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/vicenza/cronaca/25_aprile_17/vicenza-fa-il-corso-a-scuola-di-primo-soccorso-mesi-dopo-salva-il-padre-da-un-infarto-eda8b332-be79-4b58-a7d7-ef6723ecfxlk.shtml



 

 

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