Impetigine nei bambini: come riconoscerla e affrontarla d’estate
Durante i mesi caldi è normale che sulla pelle dei bambini compaiano rossori o irritazioni dovuti al sudore, alle allergie o a piccole infezioni. Tra queste, una delle più comuni è l’impetigine, un’infezione cutanea molto contagiosa, che può spaventare ma che, se riconosciuta in tempo, si cura facilmente.
Cos’è l’impetigine e perché colpisce d’estate?
È un’infezione batterica superficiale della pelle, causata da microrganismi come streptococchi o stafilococchi. Il caldo e l’umidità favoriscono la comparsa dell’impetigine, e in estate è facile che si diffonda tra i bambini, soprattutto in ambienti come spiagge, piscine o centri estivi.
Come si presenta?
Può iniziare con piccole bolle o vescicole piene di liquido chiaro che si rompono facilmente, lasciando croste giallastre, simili a quelle di una piccola ustione. Le zone più colpite sono spesso il naso, il mento e il viso, ma le lesioni possono comparire ovunque. È frequente che il bambino senta prurito intenso e si gratti, contribuendo involontariamente a diffondere l’infezione.
È contagiosa?
Sì, molto. Le lesioni infette possono trasmettersi facilmente ad altri bambini ma anche ad altre zone del corpo del piccolo, soprattutto se si grattano le croste o se si usano asciugamani e oggetti in comune.
Come si cura?
La cosa più importante è intervenire subito:
• Se l’infezione è limitata, possono bastare pomate antibiotiche locali o impacchi disinfettanti (come acido borico o soluzioni antisettiche).
• Se invece le lesioni sono estese o diffuse in più parti del corpo, sarà il pediatra a prescrivere una terapia antibiotica per bocca, che è molto efficace. Di solito si preferisce evitare i macrolidi come prima scelta.
Cosa possono fare i genitori?
• Controllare la pelle del proprio bambino, soprattutto dopo giornate in luoghi affollati o molto caldi.
• Non sottovalutare piccole vescicole o crosticine gialle: meglio sentire il pediatra anche solo per un consulto.
• Evitare il grattamento: tenere le unghie corte e le mani pulite riduce il rischio di diffusione.
• Non usare antibiotici senza indicazione: ogni terapia va stabilita dal medico.
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