"Fasano, in provincia di Brindisi: una bambina di due anni è stata aggredita alla testa da un pitbull, di proprietà del compagno della nonna Non è in pericolo di vita"
La notizia della bambina azzannata da un pit bull ci colpisce e ci addolora tutti, come cittadini e come professionisti che si occupano di animali.
Dietro episodi così drammatici ci sono quasi sempre fattori prevedibili e prevenibili: mancata conoscenza dell’etologia del cane, sottovalutazione di segnali di stress o aggressività, gestione inadeguata dell’animale e, talvolta, mancato rispetto delle regole di sicurezza.
È fondamentale ricordare che la prevenzione passa da:
✅ Informazione e formazione dei proprietari;
✅ Conoscenza del comportamento e dei bisogni etologici di ogni razza;
✅ Rispetto delle norme di convivenza e custodia responsabile;
✅ Coinvolgimento di professionisti (veterinari esperti in comportamento animale, educatori, comportamentalisti) quando necessario.
La convivenza uomo-animale può e deve essere sicura: servono responsabilità e consapevolezza. Solo così si possono evitare tragedie come questa.
Un pensiero commosso alla bambina e alla sua famiglia.
Dott.ssa Eva Podeschi veterinario esperto in comportamento animale
Dott. Alberto Ferrando Medico chirurgo specialista in Pediatria
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