Lo ammetto: sono un pediatra, e adoro i bambini. Tutti. Dai neonati che, già nei primi giorni di vita, ti fissano con quegli occhi profondi che sembrano dire: “Io so tutto, ma non ve lo dico”, fino agli adolescenti in piena esplosione ormonale che ti rispondono a monosillabi ma hanno dentro un mondo intero.
Ogni età ha la sua magia… e, certo, anche qualche lato meno poetico.
Però — e qui confesso il peccato — quando vado in vacanza, cerco zone “bambinizzate” zero.
Aspetta, aspetta: non per i bambini! Per alcuni genitori. Perché?
Perché, anche se non si può generalizzare (ho conosciuto mamme e papà meravigliosi), c’è un tipo di genitore da vacanza che, se ti capita nella sdraio accanto, ti fa desiderare la clausola “no adulti sopra i 30 con figli sotto i 10” 😎.
La scena tipica: Sono lì, a bordo piscina, cercando di leggere un libro. Arriva la famiglia modello “Bagagli & Biberon”.
Appena seduti, inizia il mantra alimentare:
- “Cosa vuoi da mangiare?”
- “Guarda come è bravo tuo fratello!”
- “Mangia per la mamma… dai, un boccone per papà!”
- “Se mangi, ti compro il gelato… se non mangi, niente bagno!” Il tutto condito da quell’antico rituale vacanziero: “Adesso hai mangiato, quindi non puoi entrare in acqua per tre ore”.
E il povero bambino, che ormai ha capito che il cibo è un’arma di ricatto, inizia a sviluppare un rapporto con la pasta al pomodoro degno di un romanzo drammatico.
Minacce, promesse e prediche : Non parliamo poi del repertorio di frasi da spiaggia: Qui solo qualche esempio
- “Non fare quello!”
- “Vieni qui subito!”
- “Se ti tuffi ancora, andiamo via!”
- “Guarda che se non ti comporti bene, non ti porto più in vacanza” (detto… in vacanza 🤷♂️).
E mentre i bambini piangono — cosa normale e persino terapeutica — le urla più acute spesso arrivano dai genitori stessi.
Mamme con un timbro da soprano in piena Scala di Milano 🎤 e papà che sembrano voler dirigere un cantiere navale.
La mia proposta utopistica estiva
Io, da pediatra e da essere umano che ama le vacanze tranquille, lancio un’idea rivoluzionaria: spiagge e piscine “bambinizzate” ma genitori-free.
Come nelle partite di calcio dei bambini, dove a volte si chiede ai genitori di guardare da fuori per evitare tensioni… ecco, uguale, ma con il sole e il mare 🌊.
Intanto, continuo a fare il pediatra che ama i bambini di tutte le età… e a cercare, in vacanza, zone ad alta densità di piccoli umani ma a bassa densità di genitori ansiosi.

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