domenica 24 agosto 2025

Latte crudo (e non solo): rischi per i bambini

Latte crudo (e non solo): rischi per i bambini: 🧀 La Sindrome Emolitico Uremica: cosa devono sapere i genitori (a cura di Eva Podeschi e Alberto Ferrando): 

Segue formaggi sicuri

La tragica storia di Elia, bimbo di tre anni, di Arenzano, morto quest’anno dopo aver consumato un formaggio a latte crudo contaminato, ci ricorda che anche ciò che appare “genuino” e “naturale” può nascondere rischi seri. Un altro bambino, Mattia, dal 2017 vive in coma vegetativo in seguito all’ingestione di un formaggio a latte crudo contaminato. Casi rari, ma drammatici, che ci insegnano come la prudenza sia fondamentale, soprattutto quando si parla di bambini.

La sindrome emolitico-uremica (SEU) è una malattia grave, causata da alcuni ceppi di Escherichia coli detti STEC, produttori di una potente tossina. Colpisce prevalentemente i bambini piccoli e può avere conseguenze molto gravi.

Si tratta di una patologia a prevalente origine alimentare, spesso associata a:

·     consumo di prodotti lattiero-caseari non sottoposti a trattamenti termici adeguati;

·     ingestione di carni crude o poco cotte;

·     consumo di ortaggi e frutti mal lavati o contaminati.

Altri veicoli di trasmissione possono essere:

·     contatto diretto con i ruminanti (che sono serbatoio del batterio, pur senza manifestare malattia);

·     esposizione ad ambienti contaminati (ad esempio acque di balneazione);

·     trasmissione interumana, soprattutto in contesti comunitari come scuole, centri ricreativi o all’interno della famiglia.

La prevenzione si basa sull’adozione di semplici ma fondamentali norme igieniche:

·     evitare cibi crudi o poco cotti;

·     prevenire la cross-contamination, ad esempio evitando di utlizzare  gli stessi utensili (taglieri, coltelli, piatti) indifferentemente per alimenti crudi e cotti;

·     utilizzare sempre acqua potabile di origine sicura (evitando serbatoi o pozzi non controllati);

·     escludere temporaneamente dalle comunità (asilo, scuola) i bambini con sintomi gastroenterici, per limitare la diffusione di infezioni.

·     lavaggio frequente delle mani

🔎 Latte crudo: che cos’è?

Il latte crudo è latte che non ha subito il processo di pastorizzazione, cioè non è stato riscaldato sufficientemente  per eliminare eventuali batteri patogeni . Questi microrganismi, se ingeriti, possono provocare infezioni anche molto gravi, come la sindrome emolitico-uremica (SEU), che colpisce soprattutto i bambini piccoli e può determinare insufficienza renale o conseguenze permanenti.

Nella produzione dei formaggi possono intervenire ulteriori trattamenti, come la cottura della pasta, la salagione o la stagionatura, che contribuiscono a ridurre la presenza di batteri patogeni, senza tuttavia eliminarli completamente.

 

🚦 Tabella pratica per i genitori

Colore

Categoria

Indicazioni

🔴 ALTO RISCHIO

Formaggi freschi  a latte crudo

Da evitare nei bambini, in gravidanza e negli immunodepressi. 

🟡 RISCHIO MOLTO BASSO

Formaggi stagionati oltre 12 mesi a pasta dura (es formaggi grana), anche se a latte crudo

La lunga stagionatura di oltre 12 mesi riduce significativente ma non elimina del tutto l’eventuale presenza di E. Coli STEC

🟢 SICURI

Formaggi e latticini con latte pastorizzato e ricotta 

Sicuri per i bambini.  

📌 Consigli pratici per i genitori

1. Leggere sempre le etichette: se c’è scritto 'latte crudo' o 'non pastorizzato', il prodotto va evitato nei bambini, tuttavia attualmente  tale dicitura non è obbligatoria in etichetta

2. chiedere sempre al produttore se il latte è stato sottoposto ad un  trattamento termico .

Scegliere la sicurezza: per i bambini e le persone fragili meglio preferire sempre latte e derivati pastorizzati, 

💙 Ricordiamo Elia e Mattia non solo con dolore, ma trasformando la loro storia in un messaggio di prevenzione. Conoscere questi rischi ci permette di proteggere i nostri bambini e di continuare a gustare i formaggi italiani con consapevolezza e serenità.

Per approfondire https://www.epicentro.iss.it/seu/



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