domenica 24 agosto 2025

Bambino cade dall’auto: quattro domande per tutti i genitori

 Sicurezza in auto: 4 domande che ogni genitore dovrebbe farsi qui sotto

Avrete sentito la notizia: un bambino è caduto da un’auto in corsa.

La cronaca ha cambiato versione più volte: prima il fratello avrebbe aperto il seggiolino e la portiera, poi si è scoperto che il seggiolino non c’era affatto.

Prima di giudicare, proviamo a fermarci un momento.

La sicurezza dei bambini in auto non è solo una questione di regole: è fatta di piccoli gesti quotidiani, di attenzioni che spesso diamo per scontate.

Bambino cade dall’auto: quattro domande per tutti i genitori : Vi propongo alcune domande semplici. Non serve rispondere a me, rispondete a voi stessi:

1. Mio figlio viaggia sempre sul seggiolino?In Italia un bambino su due viaggia senza seggiolino.Il seggiolino non è un optional: è obbligatorio fino ai 150 cm di altezza, non “fino ai 4 anni” come talvolta riportato.👉 Voi lo usate sempre, anche per i tragitti brevi?

2. Il seggiolino è fissato bene?Un seggiolino messo “di corsa” o con le cinture non ben allacciate è quasi come non averlo.👉 Avete mai provato a muoverlo con forza per vedere se resta fermo?

3. Avete mai controllato il blocco porte bambini?Tutte le auto lo hanno, ma non sempre lo usiamo. È un piccolo interruttore sulla portiera posteriore che impedisce ai bambini di aprire la porta dall’interno.👉 Sapete se nella vostra auto è attivato? Lo avete mai provato?

4. Vi fidate delle notizie che leggete?Troppo spesso i giornali scrivono in modo impreciso.


Alcuni hanno riportato che il seggiolino serve solo fino ai 4 anni: non è vero.

👉 Quando leggete una notizia di sicurezza, verificate sempre sulle fonti ufficiali (Ministero delle Infrastrutture, Polizia Stradale, siti pediatrici)?

Una riflessione finaleFare queste verifiche richiede pochi minuti, ma può salvare la vita dei nostri figli.

E allora, prima di puntare il dito contro chi ha sbagliato, chiediamoci: noi, nella nostra auto, siamo davvero sicuri di aver fatto tutto il possibile?

Giudicare è facile. Migliorare le nostre abitudini è più difficile, ma è l’unica strada che protegge davvero i bambini.


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