lunedì 13 ottobre 2025

Parto in casa: cosa sapere davvero (E perché, da pediatra, continuo a consigliare il parto in ospedale)

Parto in casa: cosa sapere davvero

(E perché, da pediatra, continuo a consigliare il parto in ospedale)

La vera dolcezza non è dove nasce un bambino, ma come lo accogliamo🤍

Ogni tanto torna alla ribalta la notizia di un parto in casa andato male (link qui sotto). 

L’ultimo è accaduto pochi giorni fa, nel trevigiano: una neonata è arrivata in condizioni gravissime dopo un parto a domicilio. Questi episodi sono rari, ma quando succedono colpiscono profondamente — e fanno sorgere una domanda legittima: “È sicuro partorire in casa?”

❤️ L’idea che piace

Capisco bene chi sceglie il parto in casa. L’ambiente familiare, la presenza delle persone care, la possibilità di vivere il momento con calma e senza medicalizzazione sono desideri autentici e comprensibili. Il parto è un evento naturale, non una malattia.
Ma naturale non significa automaticamente sicuro.

⚠️ Cosa dicono i dati

In Italia, meno di 2 mamme su 1000 scelgono il parto a domicilio.
Le linee guida internazionali (come quelle britanniche NICE, 2023) ci dicono che:

  • per le donne che hanno già partorito, a basso rischio, il parto in casa può essere sicuro se è ben organizzato e con ostetriche esperte;
  • per le primipare, invece, esiste un rischio neonatale leggermente maggiore, anche in gravidanze normali.
    Non parliamo di numeri alti, ma di differenze che – quando riguardano la vita di un neonato – non sono trascurabili.

In Italia, inoltre, la rete di assistenza per i parti a domicilio non è sempre integrata con il sistema ospedaliero, e questo può rallentare i soccorsi in caso di emergenza.

🏥 Il parto classico resta la scelta più sicura

Da pediatra e da medico che ha visto nascere migliaia di bambini, mi sento di consigliare pienamente il parto in ospedale o in casa di maternità collegata a un ospedale.
Non perché manchi fiducia nelle ostetriche, ma perché anche un parto che sembra perfettamente fisiologico può cambiare in pochi minuti. In ospedale, quei minuti possono fare la differenza.

🏡 Dopo, tutto può essere “come a casa”

Molti genitori cercano nel parto in casa un’esperienza più dolce, più umana. Ma questa dolcezza si può costruire anche dopo:

  • organizzandosi per rientrare presto a casa,
  • evitando stress e visite inutili,
  • creando un ambiente tranquillo, con luci soffuse, rispetto dei ritmi del neonato e tanto contatto pelle a pelle.

Il momento più bello non è dove nasce un bambino, ma come lo accogliamo.

🌱 In sintesi

  • Il parto in casa può essere sicuro, ma solo per gravidanze selezionate e con rete ospedaliera vicina.
  • In Italia gli episodi gravi sono pochissimi, ma quando succedono ricordano che la sicurezza non è mai troppa.
  • Per la maggior parte delle donne, il parto in ospedale offre oggi un equilibrio ideale tra sicurezza e accoglienza, soprattutto se si prepara un “piano nascita” condiviso con ostetriche e medici.

👶 Il mio consiglio, da pediatra:
Scegliete la sicurezza del parto in ospedale, e poi organizzate tutto perché il ritorno a casa sia davvero il vostro “nido”, senza stress, senza fretta e con tanta serenità.





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