💚 Salute Mentale dei nostri ragazzi
Prevenire è possibile: regole chiare, ascolto costante e aiuto precoce
🛑 Agire prima è la vera prevenzione
L’adolescenza non arriva all’improvviso: si prepara durante l’infanzia.
I problemi che esplodono dopo — isolamento, uso di sostanze, abbandono scolastico o autolesionismo — nascono spesso da una libertà concessa troppo presto, senza confini né regole stabili.
Le regole date prima dei 12 anni non limitano la libertà: la proteggono.
Orari, dispositivi, spese, scuola, rispetto reciproco: sono veri e propri “vaccini educativi”, che aiutano i ragazzi a gestire l’autonomia quando arriva l’adolescenza.
Ma anche quando la situazione sembra già “sfuggita di mano”, non è mai troppo tardi per intervenire: l’importante è riconoscere i segnali e chiedere aiuto senza paura o vergogna.
⚠️ Segnali di preoccupazione: quando preoccuparsi e agire
🔍 Segnale | 💬 Cosa osservare nella vita quotidiana |
🏠 Isolamento | Si chiude in camera, evita amici e parenti, non esce più |
🎓 Scuola | Calo del rendimento, assenze, rifiuto di andarci |
💤 Umore | Irritabilità, apatia, pianto facile, perdita di interesse |
🍽️ Alimentazione | Digiuni, controllo ossessivo del cibo, paura di ingrassare |
🔪 Autolesionismo | Tagli, graffi o bruciature autoindotte |
🍃 Sostanze | Uso di alcol, cannabis o farmaci non prescritti |
📱 Dispositivi digitali | Ore notturne online, sonno invertito, dipendenza dai social |
💬 Frasi di allarme | “Non ce la faccio più”, “Vorrei sparire”, “Non servo a niente” |
🧩 Ritiro sociale (hikikomori) | Vive isolato, non frequenta scuola né attività, dorme di giorno |
👉 Se questi segnali durano più di 2–3 settimane o peggiorano, non aspettate: parlatene col pediatra o cercate supporto professionale.
Meglio un colloquio in più che un rischio in silenzio.
💬 Un grido silenzioso: “non sto bene, ma non so come dirlo”
Molti genitori mi scrivono messaggi come questo:
«Dottore, ho un figlio di 15 anni. Ha lasciato lo sport, non vuole più studiare, frequenta ragazzi più grandi che non fanno nulla. Non so più come raddrizzare la rotta.»
È una scena sempre più frequente.
A volte è ribellione fisiologica, altre volte una richiesta d’aiuto che passa attraverso il comportamento: chiusura, irritabilità, noia, disinteresse, o piccole trasgressioni.
L’adolescenza non è una malattia, ma una fase di crescita delicata in cui si formano identità, valori e autonomia.
Quando mancano regole chiare, presenza stabile e ascolto vero, la libertà può trasformarsi in confusione e smarrimento.
📊 I numeri della sofferenza (fonti: OMS, UNICEF, ISS, ISTAT, SINPIA 2024)
- 🌍 Nel mondo 1 adolescente su 7 soffre di un disturbo mentale.
- 🇮🇹 In Italia, circa un milione di giovani (10–19 anni) presenta un problema di salute mentale.
- Dopo la pandemia, le richieste ai servizi di neuropsichiatria infantile (NPIA) per ansia, depressione, autolesionismo e disturbi alimentari sono aumentate del 30 %.
- Le ragazze sono più colpite da ansia, depressione e disturbi del comportamento alimentare; i ragazzi da comportamenti impulsivi e dipendenze.
🚨 Fenomeni in crescita che dobbiamo conoscere
🧩 Ritiro sociale (fenomeno “hikikomori”)
Ragazzi e ragazze che si chiudono nella propria stanza per mesi, senza scuola, amici o attività.
Non è “pigrizia”, ma un isolamento patologico spesso legato a ansia, perdita di autostima e paura del giudizio.
In Italia si stimano oltre 100.000 giovani coinvolti in questo fenomeno.
🍃 Uso di sostanze
- La cannabis è la droga più usata tra gli adolescenti.
- 1 ragazzo su 3 tra 15 e 19 anni ha fatto binge drinking (5 o più drink in poco tempo) nell’ultimo mese.
- Oltre il 40 % usa sigarette elettroniche.
Questi comportamenti spesso nascondono disagio o ricerca di appartenenza.
🍽️ Disturbi del comportamento alimentare (DCA)
Anoressia, bulimia, abbuffate e nuove forme “ibride” (ossessione per il cibo sano, digiuni intermittenti, controllo del corpo).
Negli ultimi anni i casi sono più che raddoppiati, con esordio sempre più precoce (12–14 anni).
🔪 Autolesionismo e pensieri suicidari
Molti adolescenti si procurano ferite non per morire, ma per “sentire qualcosa” o scaricare il dolore interno.
- I tentativi di suicidio tra i giovani sono aumentati del 27 % rispetto al periodo pre-pandemico.
- Il suicidio è la seconda causa di morte tra i 15 e i 24 anni, dopo gli incidenti stradali.
🎒 Abbandono scolastico e NEET
In Italia:
- L’abbandono scolastico precoce (18–24 anni) riguarda oltre il 10 % dei giovani.
- Quasi il 16 % dei ragazzi 15–29 anni è classificato come NEET, acronimo di “Not in Education, Employment or Training”, cioè giovani che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi formativi.
Dietro molti di loro c’è disagio psicologico, perdita di fiducia e ritiro sociale.
🧭 Il ruolo dei genitori e del pediatra
👨👩👧👦 1. Le regole vanno date presto.
Le regole chiare non puniscono, ma proteggono. Se arrivano tardi, non servono sgridate ma nuove alleanze educative.
💬 2. Il dialogo conta più del controllo.
Evitare prediche e interrogatori. Meglio dire: “Ti vedo stanco, vuoi che ne parliamo?”.
L’obiettivo non è ottenere una risposta immediata, ma far capire che si è presenti.
🩺 3. Chiedere aiuto presto.
Il pediatra di fiducia è il primo riferimento: conosce la storia familiare e può orientare verso pedagogista, psicologa o neuropsichiatra infantile.
Spesso bastano pochi incontri per riaprire il dialogo.
🤝 4. Non restare soli.
Confrontarsi con altri genitori aiuta a ritrovare forza e lucidità.
A Genova, un punto di riferimento importante è l’associazione “Genitori Insieme”, che offre gruppi di auto-mutuo-aiuto e incontri pubblici su adolescenza e genitorialità.
📞 Contatti utili
📌 Associazione Genitori Insieme – Genova
- Sede: Corso A. De Stefanis 8, 16139 Genova
- Telefono: +39 371 524 0291
- Email: info@genitoriinsieme.org
- Sito: www.genitoriinsieme.org
- Prossimo incontro: “S.O.S Adolescenza – La forza dell’AutoMutuoAiuto”
📍 Salone di Rappresentanza del Comune di Genova, Via Garibaldi 9
🕓 20 ottobre 2025 – ore 17.00–20.30
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
☎️ Telefono Amico Italia
- Numero: 02 2327 2327 (tutti i giorni 9–24)
- WhatsApp: 324 011 7252 (18–21)
- www.telefonoamico.it
🏥 In caso di emergenza immediata
- Chiama 112 o 118
- Recati al Pronto Soccorso
- Contatta la Neuropsichiatria infantile (NPIA) della tua ASL
💚 In sintesi
Essere genitori di adolescenti non è facile, ma è possibile.
La differenza non la fa la perfezione, ma la presenza.
Un figlio che sa di poter contare su adulti coerenti, attenti e pronti a chiedere aiuto — anche per sé — è un figlio più protetto.
L’adolescenza non va temuta, ma accompagnata. E non si accompagna da soli.
Un caro saluto,
dott. Alberto Ferrando

Nessun commento:
Posta un commento