venerdì 10 ottobre 2025

SALUTE MENTALE DEI NOSTRI RAGAZZI

💚 Salute Mentale dei nostri ragazzi

Prevenire è possibile: regole chiare, ascolto costante e aiuto precoce

🛑 Agire prima è la vera prevenzione

L’adolescenza non arriva all’improvviso: si prepara durante l’infanzia.
I problemi che esplodono dopo — isolamento, uso di sostanze, abbandono scolastico o autolesionismo — nascono spesso da una libertà concessa troppo presto, senza confini né regole stabili.

Le regole date prima dei 12 anni non limitano la libertà: la proteggono.
Orari, dispositivi, spese, scuola, rispetto reciproco: sono veri e propri “vaccini educativi”, che aiutano i ragazzi a gestire l’autonomia quando arriva l’adolescenza.

Ma anche quando la situazione sembra già “sfuggita di mano”, non è mai troppo tardi per intervenire: l’importante è riconoscere i segnali e chiedere aiuto senza paura o vergogna.


⚠️ Segnali di preoccupazione: quando preoccuparsi e agire

🔍 Segnale

💬 Cosa osservare nella vita quotidiana

🏠 Isolamento

Si chiude in camera, evita amici e parenti, non esce più

🎓 Scuola

Calo del rendimento, assenze, rifiuto di andarci

💤 Umore

Irritabilità, apatia, pianto facile, perdita di interesse

🍽️ Alimentazione

Digiuni, controllo ossessivo del cibo, paura di ingrassare

🔪 Autolesionismo

Tagli, graffi o bruciature autoindotte

🍃 Sostanze

Uso di alcol, cannabis o farmaci non prescritti

📱 Dispositivi digitali

Ore notturne online, sonno invertito, dipendenza dai social

💬 Frasi di allarme

“Non ce la faccio più”, “Vorrei sparire”, “Non servo a niente”

🧩 Ritiro sociale (hikikomori)

Vive isolato, non frequenta scuola né attività, dorme di giorno

👉 Se questi segnali durano più di 2–3 settimane o peggiorano, non aspettate: parlatene col pediatra o cercate supporto professionale.
Meglio un colloquio in più che un rischio in silenzio.


💬 Un grido silenzioso: “non sto bene, ma non so come dirlo”

Molti genitori mi scrivono messaggi come questo:

«Dottore, ho un figlio di 15 anni. Ha lasciato lo sport, non vuole più studiare, frequenta ragazzi più grandi che non fanno nulla. Non so più come raddrizzare la rotta.»

È una scena sempre più frequente.
A volte è ribellione fisiologica, altre volte una richiesta d’aiuto che passa attraverso il comportamento: chiusura, irritabilità, noia, disinteresse, o piccole trasgressioni.

L’adolescenza non è una malattia, ma una fase di crescita delicata in cui si formano identità, valori e autonomia.
Quando mancano regole chiare, presenza stabile e ascolto vero, la libertà può trasformarsi in confusione e smarrimento.


📊 I numeri della sofferenza (fonti: OMS, UNICEF, ISS, ISTAT, SINPIA 2024)

  • 🌍 Nel mondo 1 adolescente su 7 soffre di un disturbo mentale.
  • 🇮🇹 In Italia, circa un milione di giovani (10–19 anni) presenta un problema di salute mentale.
  • Dopo la pandemia, le richieste ai servizi di neuropsichiatria infantile (NPIA) per ansia, depressione, autolesionismo e disturbi alimentari sono aumentate del 30 %.
  • Le ragazze sono più colpite da ansia, depressione e disturbi del comportamento alimentare; i ragazzi da comportamenti impulsivi e dipendenze.

🚨 Fenomeni in crescita che dobbiamo conoscere

🧩 Ritiro sociale (fenomeno “hikikomori”)

Ragazzi e ragazze che si chiudono nella propria stanza per mesi, senza scuola, amici o attività.
Non è “pigrizia”, ma un isolamento patologico spesso legato a ansia, perdita di autostima e paura del giudizio.
In Italia si stimano oltre 100.000 giovani coinvolti in questo fenomeno.

🍃 Uso di sostanze

  • La cannabis è la droga più usata tra gli adolescenti.
  • 1 ragazzo su 3 tra 15 e 19 anni ha fatto binge drinking (5 o più drink in poco tempo) nell’ultimo mese.
  • Oltre il 40 % usa sigarette elettroniche.
    Questi comportamenti spesso nascondono disagio o ricerca di appartenenza.

🍽️ Disturbi del comportamento alimentare (DCA)

Anoressia, bulimia, abbuffate e nuove forme “ibride” (ossessione per il cibo sano, digiuni intermittenti, controllo del corpo).
Negli ultimi anni i casi sono più che raddoppiati, con esordio sempre più precoce (12–14 anni).

🔪 Autolesionismo e pensieri suicidari

Molti adolescenti si procurano ferite non per morire, ma per “sentire qualcosa” o scaricare il dolore interno.

  • tentativi di suicidio tra i giovani sono aumentati del 27 % rispetto al periodo pre-pandemico.
  • Il suicidio è la seconda causa di morte tra i 15 e i 24 anni, dopo gli incidenti stradali.

🎒 Abbandono scolastico e NEET

In Italia:

  • L’abbandono scolastico precoce (18–24 anni) riguarda oltre il 10 % dei giovani.
  • Quasi il 16 % dei ragazzi 15–29 anni è classificato come NEET, acronimo di “Not in Education, Employment or Training”, cioè giovani che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi formativi.
    Dietro molti di loro c’è disagio psicologico, perdita di fiducia e ritiro sociale.

🧭 Il ruolo dei genitori e del pediatra

👨‍👩‍👧‍👦 1. Le regole vanno date presto.
Le regole chiare non puniscono, ma proteggono. Se arrivano tardi, non servono sgridate ma nuove alleanze educative.

💬 2. Il dialogo conta più del controllo.
Evitare prediche e interrogatori. Meglio dire: “Ti vedo stanco, vuoi che ne parliamo?”.
L’obiettivo non è ottenere una risposta immediata, ma far capire che si è presenti.

🩺 3. Chiedere aiuto presto.
Il pediatra di fiducia è il primo riferimento: conosce la storia familiare e può orientare verso pedagogista, psicologa o neuropsichiatra infantile.
Spesso bastano pochi incontri per riaprire il dialogo.

🤝 4. Non restare soli.
Confrontarsi con altri genitori aiuta a ritrovare forza e lucidità.
A Genova, un punto di riferimento importante è l’associazione “Genitori Insieme”, che offre gruppi di auto-mutuo-aiuto e incontri pubblici su adolescenza e genitorialità.


📞 Contatti utili

📌 Associazione Genitori Insieme – Genova

  • Sede: Corso A. De Stefanis 8, 16139 Genova
  • Telefono: +39 371 524 0291
  • Email: info@genitoriinsieme.org
  • Sito: www.genitoriinsieme.org
  • Prossimo incontro: “S.O.S Adolescenza – La forza dell’AutoMutuoAiuto”
    📍 Salone di Rappresentanza del Comune di Genova, Via Garibaldi 9
    🕓 20 ottobre 2025 – ore 17.00–20.30
    Ingresso libero fino a esaurimento posti.

☎️ Telefono Amico Italia

🏥 In caso di emergenza immediata

  • Chiama 112 o 118
  • Recati al Pronto Soccorso
  • Contatta la Neuropsichiatria infantile (NPIA) della tua ASL

💚 In sintesi

Essere genitori di adolescenti non è facile, ma è possibile.
La differenza non la fa la perfezione, ma la presenza.
Un figlio che sa di poter contare su adulti coerenti, attenti e pronti a chiedere aiuto — anche per sé — è un figlio più protetto.

L’adolescenza non va temuta, ma accompagnata. E non si accompagna da soli.

Un caro saluto,
dott. Alberto Ferrando



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