🦠 Un’altra epidemia? Lo streptococco? L'influenza? No. La cattiva informazione!
📱 “All’asilo di mia figlia hanno mandato un messaggio: Attenzione, c’è un caso di streptococco! Se il bambino ha febbre o tosse, contattate il pediatra!
Devo preoccuparmi?”
😅 Tranquilli. O meglio: sì — ma non dello streptococco, bensì della cattiva informazione!
Lo streptococco non provoca tosse né raffreddore. L’unica vera epidemia che oggi dilaga è quella dei messaggi allarmati che viaggiano più veloci dei batteri, infettando le chat di genitori con ansia e confusione 🌀
👶 La faringite da streptococco beta-emolitico di gruppo A (GAS) è un’infezione comune tra i 5 e i 15 anni, ma rara sotto i 3.
I sintomi tipici — lo dicono tutte le società scientifiche — sono:
👉 mal di gola improvviso, febbre,t onsille gonfie e arrossate, linfonodi dolenti, assenza di tosse e raffreddore.
In alcuni casi compare anche un esantema, e allora parliamo di “scarlattina”.
Proprio così: se c’è tosse o raffreddore, è molto meno probabile che sia streptococco.
💬 Eppure nelle chat scolastiche basta un caso per scatenare il panico:
“Attenzione! Tosse e febbre = streptococco!”
🚨 Risultato? Bambini portati di corsa dal pediatra, richieste di antibiotici “preventivi”, tamponi a raffica… spesso inutili.
📋 Le linee guida sono chiare:
Solo il tampone faringeo conferma la diagnosi, e l’antibiotico serve solo se il test è positivo.
Il tampone va fatto solo su indicazione del pediatra, e solo se ci sono sintomi compatibili (febbre e mal di gola, non tosse!).
🔍 In alcuni casi particolari — come familiari con infezione confermata o bambini a rischio — può essere utile uno screening più ampio. Ma nella maggior parte dei casi, serve solo… buon senso!
💡 La scienza è chiara. La comunicazione, purtroppo, spesso no.
Un messaggio d’allerta generico può trasformarsi in terrorismo educativo, generando stress in famiglie, pediatri e scuole.
🤝 Serve un patto di collaborazione tra scuole, servizi educativi e pediatri.
Prima di diffondere un avviso su presunti contagi, meglio una chiamata o un confronto:
una semplice telefonata può ridurre l’ansia, rafforzare la fiducia e far parlare tutti la stessa lingua.
🏫 Le scuole sono luoghi di crescita e salute, e anche la corretta informazione fa parte dell’educazione.
Lavorare insieme — genitori, insegnanti, pediatri — significa proteggere i bambini e rendere più forte la comunità 💪
🧠 Solo la collaborazione tra famiglie, scuole e pediatri potrà diventare il vero vaccino contro l’epidemia più subdola di tutte: la disinformazione. 💉📚

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