Educazione sessuo affettiva nelle scuole: 🏫 ovvero scuola, Famiglia e Professionisti: insieme per il bene dei bambini: Care Mamme e cari Papà, 👋 vi scrivo mentre sono ancora "a caldo" dopo una mattinata di studio e confronto molto importante con colleghi di tutte le Regioni.
Voglio condividere con voi alcune riflessioni, con la calma e la trasparenza che cerco sempre di avere quando parliamo della salute dei nostri piccoli. 🩺
Questa mattina ho partecipato a un incontro online del Gruppo CRC (il Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza 👉 https://gruppocrc.net/).
È una rete nazionale serissima che monitora come vengono rispettati i diritti dei bambini in Italia.
Perché ve lo dico? Perché ascoltando le esperienze di altre regioni e parlando con un caro amico e collega che lavora lontano da Genova, è emersa una verità semplice ma potente, che spazza via tante polemiche di questi giorni:
🌍 L'educazione all'affettività si fa già in tantissime parti d'Italia.
Viene praticata e sostenuta in regioni di tutti i colori politici.
Destra, sinistra, centro... quando si tratta di proteggere i bambini, le etichette non dovrebbero esistere.
Valutiamo le cose per quello che fanno, non per chi le propone. 🇮🇹
🔍 Facciamo chiarezza: Che cos'è questo progetto?
So che il termine tecnico "sessuo-affettiva" può spaventare.
Sembra una parola "da grandi". Ma in pedagogia e per l'Organizzazione Mondiale della Sanità, quando riferita a bambini di 3-6 anni, significa semplicemente che siamo fatti di corpo ed emozioni.
Ecco cosa accadrà davvero in classe, basandoci sui documenti e non sulle voci:
✅ Emozioni: I bambini impareranno a dare un nome a quello che sentono. "Sono arrabbiato", "Sono felice", "Ho paura".
✅ Rispetto: Impareranno che ogni compagno ha i suoi spazi e che bisogna chiedere "posso?". ✅ Sicurezza:Impareranno che "il corpo è mio" e che nessuno può toccarli se loro non vogliono o se la cosa li fa stare male. È la base della prevenzione contro gli abusi.
✅ Professionisti: Non ci saranno improvvisati. Entreranno in classe psicologhe e pedagogiste esperte dei Centri Antiviolenza accreditati (Mascherona e UDI), persone formate per lavorare con delicatezza.
❌ Che cosa NON È (sfatiamo i miti)
Per favore, respiriamo e tranquillizziamoci su questi punti. Il progetto di Genova:
⛔ NON è "educazione sessuale": Non si parla di come nascono i bambini, né di atti sessuali. ⛔ NON è ideologia:Non si insegna a negare chi si è, ma a rispettare tutti.
⛔ NON è contro la famiglia: Dai documenti risulta che il coinvolgimento dei genitori è fondamentale. Nessuno vuole scavalcarvi. Siete e resterete i protagonisti.
🤝 L'Alleanza che serve: Famiglia, Scuola, Salute
L'incontro di stamattina col CRC mi ha confermato una cosa: i progetti che funzionano sono quelli dove si fa squadra.
Il percorso avviato a Genova prevede proprio questo triangolo magico:
1️⃣ Voi Famiglie: Che portate i valori e l'amore.
2️⃣ La Scuola: Che è la palestra di vita sociale.
3️⃣ Gli Operatori della Salute: Che portano la competenza tecnica e scientifica.
Non dobbiamo avere paura di dare ai nostri figli gli strumenti per difendersi e per costruire relazioni gentili. Se lo fanno già in tante altre città italiane con successo, perché privare i nostri bambini di questa opportunità di crescita? 🌱
Come sempre, continuerò a leggere ogni riga dei documenti ufficiali per voi.
Ma facciamolo insieme, senza paura e senza tifoserie.
Solo per il bene dei bambini. ❤️
Un abbraccio,
Dott. Alberto Ferrando

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