Cari genitori
Vi invio la lettera che ho mandato stamane al Secolo cu un ennesimo articolo sui medici con allusioni e insinuazioni che non condivido (incollate in fondo)
Buona domenica
Alberto Ferrando
Vi invio la lettera che ho mandato stamane al Secolo cu un ennesimo articolo sui medici con allusioni e insinuazioni che non condivido (incollate in fondo)
Buona domenica
Alberto Ferrando
Mi preme scriverTi per segnalare che ultimamente alcuni tuoi
articoli hanno come obiettivo temi che interessano la categoria medica, trattata,
a mio modo di vedere, con sufficienza e in modo poco rispettoso come ad esempio
l’articolo di oggi domenica 9 dicembre 2012 a pagina 17 delle pagelle ai
primari (su dati interni e ufficiosi per cui non entro nel merito in quanto mi
mancano i dati e i criteri di valutazione). Dalla lettura dell’articolo sembra di capire che i criteri sono vari e di vario tipo
e non legati esclusivamente o prevalentemente agli aspetti tecnico scientifici
e di abilità professionale. Abilità e capacità professionale che è quanto
interessa di più tutti e soprattutto il cittadino quando va a fare un
intervento o è sottoposto a indagini o esami diagnostici o terapeutici di varia
natura. Se mettiamo al primo posto il rispetto del budget sarà difficile che
oncologia, ad esempio, possa avere un “voto” buono. Come dici anche tu nel Tuo
articolo: “ Colpisce il punteggio
basso (appena superiore al 50%) ottenuto dall’Ematologia, (ma anche dalla
oncologia aggiungo) diretta da Andrea Bacigalupo, punto di riferimento nazionale e terzo centro in Europa per
la cura della leucemia”.
La frase che mi appare del tutto gratuita è quella finale ,
gratuita, poco utile e del resto applicabile, se vogliamo a tutte le categorie
professionali e non. Cito la frase “Ma da sempre le classifiche vengono
contestate e i premi scatenano un putiferio. I medici, poi, non amano gli esami
(di valutazione) e sono permalosi”.
A questo punto si dovrebbe fare una analisi dell’animo umano
e non del medico , né del giornalista ad esempio, per quanto riguarda il
livello di permalosità..
Mi trova, invece, completamente in disaccordo il fatto che i
medici non amano gli esami di valutazione…anzi i medici da sempre sono oggetto
di controllo e di valutazione e vorremmo, però, essere sottoposti ad adeguate
valutazioni: a valutazioni mediche e di capacità professionali e non sottoposti
a valutazioni prevalentemente economiche, burocratiche, di budget, di
raggiungimento di obiettivi economici. La qualità dell’atto medico non si
ottiene su graduatorie ove gli interessi “aziendali” (notate il termine “azienda”)
anche se legittimi e dovuti
prevalgano quasi sempre su quelli professionali. Un’ultima osservazione: in
questo periodo di crisi economica con pesanti ricadute anche sulla salute della popolazione abbiamo
bisogno di articoli che, in qualche modo, discreditano i professionisti? Questo
fa bene alla salute del cittadino? Alla fiducia che ha della categoria e dei
servizi di cui ha o avrà bisogno? Segnaliamo pure le cose che non vanno, le
inefficienze, le mancanze sanitarie più dovute al sistema che al singolo medico
e facciamolo anche insieme sia come
medici che come giornalisti, ma battute, frasette buttate lì in qualche
articolo a chi giovano e , soprattutto, chi rischiano di danneggiare? Non tanto
il medico ma il “paziente” se siamo consapevoli che “il medico
stesso è una terapia per il paziente” (Balint) che terapia può essere un
professionista additato come permaloso, o poco attento o connivente con
industrie (articoli comparsi nel recente passato su Il Secolo XIX). Come medici siamo stanchi e stufi
di essere additati e scherniti sul quotidiano mentre lettere di ringraziamento
compaiono frequentemente sul tuo quotidiano. Spero che Tu , e i Tuoi Colleghi,
Vogliate cogliere il messaggio positivo di questa mia lettera e di
collaborazione che scaturisce anche dalla esistenza di una”Carta della Buona
Comunicazione” firmata dai nostri Ordini Professionali (Ordine dei Medici
Chirurghi e Odontoiatri e Ordine dei Giornalisti) qualche anno fa con l‘obiettivo
di una corretta ed efficace comunicazione e di rispetto delle reciproche
professioni
In questo momento di crisi la gente ha bisogno, quando
possibile, di messaggi positivi e in particolare nel campo della salute che ,
spero almeno concorderai, è quanto teniamo di più tutti.
Un Caro Saluto
Prof. Alberto
Ferrando
Pediatra di
famiglia
Cellulare
3388687583
Prof. a
contratto in Pediatria ambulatoriale
Vice
Presidente Ordine dei Medici della Provincia di Genova
Pres. Fed.
Reg. Ordini dei Medici della Liguria
Vice
Presidente Ass. pediatri LIguri (APEL)
Vice Presidente
SIP LIGURE
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