Cari Genitori
Varie rischieste in questo periodo di svezzamento. Ricordo alcuni principi generali e demando ad altre pubblicazioni vedete qui sotto)
Varie rischieste in questo periodo di svezzamento. Ricordo alcuni principi generali e demando ad altre pubblicazioni vedete qui sotto)
Lo svezzamento va sempre personalizzato per ogni singolo bambino. Mentre anni fa il pediatra proponeva uno svezzamento “autoritario” facendo una dieta dettagliata e “calata dall’alto” alla mamma e al bambino da tempo si sta lasciando sempre più spazio alle scelte del bambino e della famiglia.
Lo svezzamento va visto come un momento di educazione non solo del bambino ma anche della famiglia a un corretto modo di mangiare. Quanti bambini fanno uno svezzamento “da manuale” e poi a 2.-3 anni si riempono di “paciughi”, di prodotti e bibite preconfezionate o mangiano in modo non adeguato.
Il consiglio attuale è quello dell’autosvezzamento bene esemplificato da uno dei primi libri usciti sul tema (Io mi svezzo da solo di Piermarini), portato avanti da varie Riviste per Medici e per genitori. Cito soprattutto la Rivista UPPA (Un pediatra Per Amico) che non troverà in edicola ma su Internet o abbonandosi, sempre su INternet (sito www.uppa.it). Recentemente l'autosvezzamento è stato, anche lui, sottoposto a critiche e revisione
Il tema è lungo, interessante e gratificante sia per il bambino che per la famiglia. A disposizione per altri consigli anche se per consigli personalizzati il consiglio principale è quello di rivolgersi al pediatra curante e concludo con il consiglio della lettura di due libri: il sopracitato “Io mi svezzo da solo” e il libro, uscito recentemente, “”W la pappa” di Paola Negri (trova questo e altri libri sul mio sito personale www.ferrandoalberto.eu in “Libri consigliati”, indirizzo diretto: http://www.ferrandoalberto.eu/joomla/libri-consigliati/libri-consigliati.html )
Dall’inizio dello svezzamento abituia-
mo i nostri figli a mangiare tutti i giorni una minestra di verdura con crema
di cereali, olio extravergine di oliva e
parmigiano. Usiamo subito i cereali
con glutine. E’ stato uno sbaglio rit nere che ritardando l’introduzione del
glutine (proteina di struttura presente
nel grano, orzo e segale) si prevenis-
se la Celiachia (malattia da intolleran-
za al glutine); agendo in questa maniera si ottiene solo un ritardo dell’insorgenza dei sintomi che appaiono
anche meno espliciti rendendo più dif-
ficile la diagnosi.
Ricordarsi di introdurre un alimento
nuovo per volta (in media uno alla
settimana) per accorgersi di eventuali
allergie ed intolleranze: nel giro di 2
mesi si deve arrivare a far provare al
bambino tutte le verdure.
Al sesto mese (periodo in cui general-
Al sesto mese (periodo in cui general-
mente il bambino nato a termine rad-
doppia il peso e termina le scorte di
ferro fornite dalla mamma in gravi-
danza) proporre i vari tipi di carne
bianca e rossa dapprima come liofiliz-
zato od omogeneizzato infine come
carne fresca.
Dai 7- 8 mesi ....... prosegue qui
http://www.apel-pediatri.org/attachments/266_bimbi.pdf
Dai 7- 8 mesi ....... prosegue qui
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Un Cordiale Saluto
Alberto Ferrando
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