sabato 8 dicembre 2012

SVEZZAMENTO - SPECIALE


Cari Genitori

Varie rischieste in questo periodo di svezzamento. Ricordo alcuni principi generali e demando ad altre pubblicazioni vedete qui sotto)

Lo svezzamento va sempre personalizzato per ogni singolo bambino. Mentre anni fa il pediatra proponeva uno svezzamento “autoritario”  facendo una dieta dettagliata e “calata dall’alto” alla mamma e al bambino da tempo si sta lasciando sempre più spazio alle scelte del bambino e della famiglia.
Lo svezzamento va visto come un momento di educazione non solo del bambino ma anche della famiglia a un corretto modo di mangiare. Quanti bambini fanno uno svezzamento “da manuale” e poi a 2.-3 anni si riempono di “paciughi”, di prodotti e bibite preconfezionate o mangiano in modo non adeguato.
Il consiglio attuale è quello dell’autosvezzamento bene esemplificato da uno dei primi libri usciti sul tema (Io mi svezzo da solo di Piermarini), portato avanti da varie Riviste per Medici e per genitori. Cito soprattutto la Rivista UPPA (Un pediatra Per Amico) che non troverà in edicola ma su Internet o abbonandosi, sempre su INternet (sito www.uppa.it). Recentemente l'autosvezzamento è stato, anche lui, sottoposto a critiche e revisione
Il tema è lungo, interessante e gratificante sia per il bambino che per la famiglia. A disposizione per altri consigli anche se per consigli personalizzati il consiglio principale è quello di rivolgersi al pediatra curante e concludo con il consiglio della lettura di due libri: il sopracitato “Io mi svezzo da solo” e il libro, uscito recentemente, “”W la pappa” di Paola Negri (trova questo e altri libri sul mio sito personale www.ferrandoalberto.eu in “Libri consigliati”, indirizzo diretto: http://www.ferrandoalberto.eu/joomla/libri-consigliati/libri-consigliati.html )
Dall’inizio dello svezzamento abituia- mo i nostri figli a mangiare tutti i giorni una minestra di verdura con crema di cereali, olio extravergine di oliva e parmigiano. Usiamo subito i cereali con glutine. E’ stato uno sbaglio rit nere che ritardando l’introduzione del glutine (proteina di struttura presente nel grano, orzo e segale) si prevenis- se la Celiachia (malattia da intolleran- za al glutine); agendo in questa maniera si ottiene solo un ritardo dell’insorgenza dei sintomi che appaiono anche meno espliciti rendendo più dif- ficile la diagnosi.
Ricordarsi di introdurre un alimento nuovo per volta (in media uno alla settimana) per accorgersi di eventuali allergie ed intolleranze: nel giro di 2 mesi si deve arrivare a far provare al bambino tutte le verdure.
Al sesto mese (periodo in cui general-
mente il bambino nato a termine rad- doppia il peso e termina le scorte di ferro fornite dalla mamma in gravi- danza) proporre i vari tipi di carne bianca e rossa dapprima come liofiliz- zato od omogeneizzato infine come carne fresca.
Dai 7- 8 mesi  ....... prosegue qui
http://www.apel-pediatri.org/attachments/266_bimbi.pdf


Un Cordiale Saluto
Alberto Ferrando


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