sabato 15 dicembre 2012

AUTISMO. LA VERITA' . ATTENTI ALLE NOTIZIE DATE

Vi giro il Comunicato stampa ANGSA (Associazione Genitori di Soggetti Autistici). Ascoltando laTV mi stupivo delle insesattezze riportate sulla tragedia dei 20 bambini uccisi negli USA nel Connecticut, anche da specialsiti, tanto da chiedermi se fossero cambiati i criteri di diagnosi di autismo e di sindromi correlate.
Bloccate la catena di disinformazione nuovamente alimentata da notizie errate della stampa (e di alcuni di noi). Le famiglie di questi bambini hanno già abbastanza problemi. Ce ne mancano altri creati da notizie errate, insesatte e mal diffuse
Buona serata
Alberto Ferrando
a della Presidente di ANGSA Nazionale

ASSOCIAZIONE NAZIONALE
GENITORI  SOGGETTI AUTISTICI
Bologna, 15 dicembre 2012

Comunicato stampa su Adam Lanza

Adam Lanza ha assassinato una trentina di persone, quasi tutti bambini,
senza apparente motivo, in una scuola di Newtown, non lontana da N.Y.
Che si tratti di follia è fuori dubbio, ma non si può etichettare come
autistico questo giovane, dato che l’ufficiale di polizia competente per
il caso “ha ritenuto che non fosse chiaro quale tipo di disturbo psichico
avesse Adam”. E’ vero che in USA si è molto allargata la tipologia della
disabilità mentale definita autistica, estendendola anche a casi che in
Italia non sarebbero mai stati classificati in questo modo, ma pure non si
può riconoscere in questa fattispecie neppure le forme meno gravi di
autismo.
Questo giovane guidava la macchina, aveva fatto il liceo in classi
normali, ottenendo pure alti voti ed apparteneva ad un club di alta
tecnologia informatica col quale organizzava party.
I compagni avevano notato le sue stranezze, timido, taciturno e con
accessi di rabbia che, secondo una teste, curava con psicofarmaci. Non
risulta che fosse stato sottoposto a nessuno di quei programmi per
autistici che vengono normalmente attuati in USA.
Stupisce che la madre avesse portato Adam a fare battute di caccia,
insegnandogli  a sparare, e che non avesse tenuto sotto chiave tutte le
armi che collezionava, fra le quali armi a ripetizione. Questa grave
imprudenza è costata la sua vita e quella di tanti altri innocenti.
Teniamo a precisare che le persone definite con autismo in Italia sono
completamente diversi da Adam e non sarebbero in grado, neppure volendo,
di attuare una simile strage.
Chiediamo alla stampa di fare maggiore attenzione, anche e sopra tutto nei
titoli, alla realtà dei fatti ed al parere degli esperti, per evitare che
si diffonda lo stigma a carico di persone come quelle con autismo, che già
sono gravate da enormi problemi relazionali.

Le persone con autismo non vogliono il male degli altri e non sarebbero mai capaci di organizzare un piano di strage così tremendo come quello di Newtown.
La Presidente di Angsa onlus (Associazione Nazionale Genitori Soggetti
Autistici)
Prof.Liana Baroni,        baroniliana@gmail.com

nostri siti:
 www.angsaonlus.org
www.autismo33.it

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