venerdì 21 giugno 2013

SCREENING IMPORTANTI: NON TUTTI LO SONO. Grazie a Cesarino Romano e a Cerone & Co


Cari genitori e Colleghi
Ieri al Gaslini, organizzata da amici del Gaslini (Cerone, Schiaffino, Caruso) una importante riunione su 40 anni di screening in Liguria. Prima REgione ad adottare lo screening neonatale della Fenilchetonuria (una malattia che, se diagnosticata precocemente, consente, con una dieta, una vita normale. Se non diagnosticata tun ritardo mentale gravissimo). Grazie al Prof. CESARINO ROMANO compianto Direttore della Clinica Pediatrica di cui ho fatto parte nella mia gioventù professionale di cardiologo pediatra, e non  solo. Oltre alla fenilchetonuria varie altre malattie ora sono diagnosticabili nei primi periodi della vita consentendo  con terapia dietetica o farmacologica (come l'ipotiroidismo) di neutralizzare gli effetti devastanti di malattie.
Attenti però: non tutti gli screening sono importanti ed efficaci. Prima di fare uno screening chiedete al vostro medico. Dietro alla frase "Prevenire è meglio che curare" a volte si trovano interessi di altro tipo del guadagno in salute, un guadagno economico che danneggia la salute. Si rischia di far vivere dei sani da malati per la paura di ammalarsi. Ma di questo ne abbiamo parlato e ne parleremo. Esiste un termine "Disease Mongering" che vuol dire "Guadagnare con le malattie". Ma ieri è stata una grande giornata che ha celebrato 40 anni di FARE , di PREVENZIONE, di comunicazione, di etica, di politica BUONA ecc. UN RINGRAZIAMENTO A CESARINO ROMANO E  a Roberto Cerone da parte dei, così li ha chiamati ieri ,TRE MOSCHETTIERI di Romano: Cerone, Cotellessa, Ferrando a cui si è aggiunto Cohen e di tutti che hanno beneficiato della lungimiranza di un grande uomo. PRESENTI TANTI AMICI E CITO ANCORA L'AMICO E FIGLIO DI ROMANO, Luca.
 Solo Cerone è rimasto al Gaslini. Cotellessa ex Primario di Sanremo e Imperia e Direttore Generale, Cohen primario a Savona (scusate ma il termine Primario mi è rimasto nel DNA) e il sotto scritto (Primario rompi)

Alberto Ferrando






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