abbiamo già parlato di quali farmaci portare in
viaggio (http://ferrandoalberto.blogspot.it/2013/06/andate-in-viaggio-non-solo-farmaci.html ) e di rischi da viaggi (colpo di calore e di sole), zanzare (http://ferrandoalberto.blogspot.it/2013/07/zanzare-prevenzione-e-repellenti-e-altro.html), consigli per viaggi :vedi anche assicurazione: http://ferrandoalberto.blogspot.it/2013/06/andate-in-viaggio-non-solo-farmaci.html. NON ULTIMA ANZI PRIMA LA SICUREZZA ALLA GUIDA E ALL'ATTRAVERSAMENTO DELLA STRADA CHE NOI GENITORI DOBBIAMO FARE AI BAMBINI E A NOI STESSI (VEDETE QUI: http://ferrandoalberto.blogspot.it/2013/07/pedoni-investiti-e-una-giungla-state.html)
In questo
articolo tratto dalla AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) trovate consigli per
i bambini e per voi su come mantenere e trasportare in viaggio i farmaci. Articolo per tutta la famiglia
Alberto Ferrando
Nella stagione estiva l’esposizione ai raggi
solari e alle elevate temperature, l’alto grado d’umidità, l’escursione termica
tra ambienti esterni e interni possono comportare potenziali rischi diretti (colpo di sole e colpo di calore. Vedete il
post dedicato) e indiretti per la salute.
L’Agenzia Italiana del Farmaco consiglia una
cautela perché la calura estiva e la maggiore intensità dei raggi ultravioletti
possono incidere sull’integrità, l’efficacia e la sicurezza dei prodotti e
quindi sugli effetti dei medicinali sull’organismo.
CONSIGLI SUI FARMACI:
- SE l’aspetto del medicinale che si utilizza
abitualmente appaia diverso dal solito o presenti dei difetti (presenza di
particelle solide in sospensione o sul fondo, cambio di colore o odore,
modifica di consistenza), consulta il medico o il farmacista prima di
assumerlo. Non sempre l’aspetto, l’odore o il colore del medicinale rivelano se
si è verificata un’alterazione. Nel dubbio non assumetelo
- Nel
caso di un farmaco presente in diverse forme farmaceutiche e in assenza di
specifiche controindicazioni sono
preferibili le formulazioni solide rispetto a quelle liquide che, contenendo acqua,
sono in genere maggiormente sensibili alle alte temperature (termolabili).
Anche per questo motivo la totalità degli antibiotici per bambini è in formato
di “polvere” a cui va aggiunta acqua per formare lo sciroppo solo quando viene
usato. Tenete conto che dai 20 Kg in su esistono compresse anche per bambini e
che molte compresse sono “dispersibili” (si sciolgono in acqua): hanno meno
problemi e occupano meno spazio nelle valige
CONSERVARE I FARMACI IN ESTATE
1.
Cercate di conservare il medicinale nel modo
corretto. Nel dubbio si consiglia di conservare i medicinali in luoghi freschi
e asciutti a una temperatura inferiore ai 25°.
2.
Nel caso non sia possibile conservarlo in frigo
e, in caso di viaggi o soggiorni fuori casa, trasportatelo (soprattutto alcuni farmaci
che trovate qui sotto) in un contenitore termico. Agenti atmosferici come
eccessiva luce e/o sbalzi di temperatura possono infatti deteriorare i
medicinali. Evitate sempre, comunque, di esporli a fonti di calore e a
irradiazione solare diretta.
Ciò è particolarmente importante per alcuni
farmaci di emergenza che includono:
- gli antibiotici;
- i farmaci adrenergici
(Agonisti adrenergici ad azione diretta:
Adrenalina, Noradrenalina,
Isoproterenolo, Dopamina, Dobutamina, Fenilefrina, Metoxamina, Clonidina,
Metaproterenolo, Terbutalina, Salbutamolo., Metaraminolo);
- l’insulina;
- gli analgesici;
- i sedativi.
Se si
espongono i medicinali per breve tempo
(una o due giornate) a temperature superiori a 25° non se ne pregiudica la qualità, ma, per un tempo più lungo, se ne
riduce considerevolmente la data di scadenza.
Evitate
l’uso di contenitori (portapillole) non esplicitamente destinati al trasporto
di farmaci, in quanto potrebbero facilmente surriscaldarsi o rilasciare
sostanze nocive ed alterare così le caratteristiche del medicinale. Estraete
dal contenitore originale (flacone, blister, etc) solo la dose destinata alla
somministrazione quotidiana
Se
acquistate farmaci, non teneteli per ore in auto al caldo. Se si ha bisogno di
conservare i medicinali di emergenza in auto, chiedete al farmacista un contenitore sicuro che consentirà di mantenere il farmaco alla
corretta temperatura. Anche farmaci comuni possono produrre effetti
potenzialmente dannosi se esposti a temperature troppo elevate.
Se
soffrite di una patologia cronica come il diabete o di una malattia cardiaca,
un’alterazione di una dose di un farmaco fondamentale, come l'insulina o la
nitroglicerina, può essere rischiosa. Ricorda che i farmaci a base di insulina
vanno conservati in frigorifero. In caso di lunghi viaggi o se avete necessità
di tenerli in auto per emergenza, conservateli in un contenitore sicuro che li
mantenga alla giusta temperatura. Prestate particolare attenzione anche con gli
antiepilettici e gli anticoagulanti. Piccole modificazioni in farmaci come
questi possono fare una grande
differenza per la salute.
Se si
utilizzano farmaci in forma pressurizzata (spray), evitane l’esposizione al
sole o a temperature elevate e utilizzate contenitori termici per il trasporto
se andate in località molto calde.
Qualsiasi
tipo di striscia per test diagnostici, come ad esempio quelle utilizzate per
verificare i livelli di zucchero nel sangue, la gravidanza o l’ovulazione, è
estremamente sensibile all'umidità, che potrebbe causarne l’alterazione e dare
una lettura non corretta. Evitate di conservarle in luoghi umidi o
eccessivamente caldi.
I farmaci per la tiroide, i contraccettivi
e altri medicinali che contengono ormoni sono particolarmente sensibili alle
variazioni termiche. Anche in questo caso conservateli in ambienti
freschi e a temperatura costante.
Sebbene
sia difficile immaginare temperature di congelamento in piena estate, tenete
presente che anche il freddo eccessivo può causare alterazioni dei farmaci.
L'insulina, ad esempio così come i farmaci in sospensione, possono perdere la
loro efficacia se congelati. Non conservateli a temperature inferiori ai 2° C.
Non
inserite farmaci diversi in una sola confezione e non mescolateli in uno stesso
contenitore per risparmiare spazio in valigia: potresti avere poi delle
difficoltà a riconoscere la data di scadenza, la tipologia del medicinale e il
dosaggio.
Se
dovete affrontare un lungo viaggio in auto, trasportate i farmaci
nell’abitacolo condizionato e/o in un contenitore termico. Evitate invece il
bagagliaio che potrebbe surriscaldarsi eccessivamente.
Durante
il viaggio in aereo, collocate i farmaci nel bagaglio a mano. In caso di
flaconi liquidi di medicinali già aperti, mantienili in posizione verticale. Se
siete in terapia con farmaci salvavita portate in cabina tali medicinali con le
relative ricette di prescrizione, poiché potrebbe essere necessario esibirle
nelle fasi di controllo.
Se
dovete necessariamente spedire dei medicinali scegliete sempre le compresse o
comunque forme solide.
FARMACI E SOLE
Alcuni principi attivi, se utilizzati in
condizioni climatiche caratterizzate da alte temperature, possono provocare o
potenziare sintomi connessi all’ipertermia.
-
Alcuni farmaci possono causare reazioni da fotosensibilizzazione (reazioni
fototossiche o fotoallergiche che solitamente sono costituite da manifestazioni
cutanee come dermatiti, eczemi, ecc.) a seguito dell’esposizione al sole.
Controlla attentamente le istruzioni in caso di assunzione di: antibiotici
(tetracicline, chinolonici CHE NON VANNO USATI IN ETA’ PEDIATRICA)1, sulfamidici2, contraccettivi
orali3 (pillola),
antinfiammatori non steroidei (FANS), prometazina4 (antistaminico).
-
Evitate l’esposizione al sole dopo l’applicazione di gel/cerotti a base di
ketoprofene5 (fino
a due settimane dopo il trattamento) o creme a base di prometazina, queste
ultime spesso utilizzate per le punture di insetti o allergie cutanee; in caso
lava accuratamente la zona interessata, in modo da evitare la comparsa di
macchie o, peggio, vere e proprie ustioni. Per tutti gli altri medicinali in
forma di gel/crema verificane la compatibilità con l’esposizione al sole.
Fate attenzione se state usando farmaci a base di
ketoprofene!
Il ketoprofene è un farmaco antinfiammatorio non
steroideo usato per il trattamento del dolore e delle condizioni di natura
infiammatoria.
Il suo uso non è esente da effetti indesiderati che riguardano
soprattutto la cute e sono principalmente dovuti a fenomeni di
fotosensibilizzazione. Questo tipo di reazioni è più comunemente riportato con
le formulazioni topiche a causa della più alta concentrazione di farmaco a
livello della cute. Il ketoprofene può dare anche dermatiti da contatto di
natura fotoallergica, con lesioni polimorfe e eczematose, che dipendono dalla
dose e possono estendersi anche ad aree non irradiate.
La fotosensibilizzazione cutanea da ketoprofene è
un evento atteso. Nella scheda tecnica dei farmaci a base di ketoprofene,
infatti, sono presenti delle specifiche avvertenze. I medici ed i farmacisti
devono avvisare i pazienti che durante il trattamento e nelle due settimane
successive è assolutamente controindicato esporsi alla luce solare, compreso il
solarium.
1
Tetracicline: doxiciclina iclato. Chinolonici: Lomefloxacina
cloridrato, Levofloxacina, Ciprofloxacina cloridrato monoidrato, Enoxacina,
Norfloxacina, Pefloxacina mesilato, Ofloxacina, Rufloxacina cloridrato,
Moxifloxacina cloridrato.
2
Sulfamidici: Cotrimoxazolo
3
Etinilestradiolo/Drospirenone, Etinilestradiolo/Gestodene, Estradiolo
Valerato/Dienogest, Etinilestradiolo/Levonorgestrel,
Etinilestradiolo/Norelgestromina, Clormadinone Acetato/Etinilestradiol,
Desogestrel, Etinilestradiolo/Desogestrel
4 Farmaci contenenti il principio attivo
prometazina: Farganesse (uso sistemico). Reactifargan, Prometazina Dynacren,
Fenazil (uso topico).
5
Farmaci contenenti il principio attivo Ketoprofene: Alket,
Artrosilene, Dolgosin Euketos Fastum, Flexen, Ibifen, Isofenal, Keplat,
Ketartrium, Ketofarm, Ketodol, Ketoplus, Ketoprofene Almus, Ketoprofene Doc
Generici, Ketoprofene Eurogenerici, Ketoprofene Sandoz, Ketoprofene Teva,
Ketoprofene Union Health, Ketoselect, Ketum, Lasoartro, Lasonil, Liotondol, Meprofen,
Orudis, Reuprofen.
- Il
caldo può provocare l’abbassamento della pressione anche in soggetti ipertesi,
pertanto la terapia dell’ipertensione arteriosa (ACE inibitori in associazione
o meno con diuretici, sartani, calcio antagonisti, diuretici, beta bloccanti,
bloccanti dei recettori alfa adrenergici) e di altre malattie cardiovascolari
potrebbe richiedere un riadattamento da parte del medico/specialista nel
periodo estivo. Tenete presente che le terapie in corso non vanno mai sospese
autonomamente; una sospensione anche temporanea della terapia senza il
controllo del medico può aggravare severamente uno stato patologico. È
opportuno, inoltre, effettuare un controllo più assiduo della pressione
arteriosa.
- Intorno
agli occhi, nel periodo estivo, non utilizzare prodotti che con il calore
potrebbero entrare a contatto con la superficie oculare (creme o pomate non
idonee all’uso oftalmico).
ARTICOLO
COMPLETO A QUESTO LINK: http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/DOSSIER_FARMACI_%20ESTATE2013.pdf
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