SPORT E ATTIVITA' LUDICO MOTORIA E CERTIFICATI MEDICI. In fondo trovate estratto della Gazzetta Ufficiale e questionario con domande filtro che possono orientare alla esecuzione di un ECG o di altri esami di approfondimento. Utile la Vostra lettura
1)
QUALI CERTIFICATI
2) L’ECG
e la visita per l’idoneità sportiva non agonistica
1) Il
recente decreto legge FARE ((GU
n.194 del 20-8-2013 - Suppl. Ordinario
n. 63) ha abolito i certificati per attività ludico-motoria. Vedete in fondo
all’articolo *. Molte strutture li richiedono e il medico li rilascia. Prevedono in OGNI MODO una visita medica e sono a pagamento (della famiglia o della struttura che li richieda).
2) La recente
proposta di decreto legge Balduzzi prevedeva l’effettuazione di un ECG all’anno
per coloro che praticano attività sportiva non agonistica. Notizia data erroneamente anche sul TG1 del 3 settembre (34 minuto a questo link: http://www.tg1.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-dcf78891-d196-473a-b8e5-e0865e659b52-tg1.html#p=0).
Tale proposta, non
concordata con i pediatri di famiglia, né con le associazioni di genitori ha
visto una forte reazione dei pediatri, in
particolare della FIMP, che, grazie alla presentazione di un emendamento, a
firma Puglisi-Vaccari, ha modificato la normativa sulle certificazioni
sportive. Come pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale (GU n.194 del 20-8-2013 - Suppl. Ordinario n. 63)*. Nel
sostenere tale posizione i pediatri si sono mossi con la convinzione, basata
sulle migliori evidenze scientifiche, che l’esecuzione di un ECG , per quanto
riguarda l’età pediatrica, non tuteli affatto la salute e la sicurezza del
bambino e dell’adolescente che svolgono attività motoria non agonistica, al
contrario potrebbe dare, talora, una falsa idea di sicurezza esponendo inoltre
a un alto numero di falsi negativi (ECG normale e patologia cardiaca presente)
e falsi positivi (anomalie all’ECG e assenza di patologia cardiaca) . Non solo:
non esistono studi che indichino l’utilità dell’ECG, neanche in altre età, e tanto
che negli USA il movimento “Choosing Wisely” (www.choosingwisely.org ) che vede
coinvolte le società scientifiche e i cittadini indica l’ECG, eseguito senza
indicazioni, come intervento inappropriato. La scelta operata coniuga la tutela della salute con
l’appropriatezza e la validità scientifica, con senso di responsabilità nei
confronti delle famiglie che sarebbero state, inoltre, gravate da un ulteriore
e non giustificato onere economico, onere che si sarebbe riflesso in modo
rilevante anche sulle stesse strutture del SSN. Infatti nella proposta di legge non venivano
indicati né gli strumenti per rendere fattibile l’esecuzione degli ECG
richiesti annualmente, né la sostenibilità economica. Infatti un altro rischio
era quello di ritardare l’attività fisica in considerazione dei tempi di attesa
per l’esecuzione di un elettrocardiogramma in tempi brevi. Tenete conto che si
stima che siano 12 milioni i praticanti in Italia di attività sportive non
agonistiche e che solo in Liguria si stimano 60.000 solo per l’età pediatrica.
60000 che avrebbero dovuto fare l’ECG nello stesso periodo prima dell’inizio
della attività sportiva. Tutto come prima? No. Possiamo comunque, quali
pediatri che interpretano il ruolo di “advocacy” nei confronti dei bambini e
delle famiglie, cercare di apportare
miglioramenti e cercare di cogliere l’occasione della certificazione per
attività sportiva , come momento per operare al meglio per la salute dei
bambini con il coinvolgimento attivo delle famiglie.
Per questo
motivo crediamo che la tutela del bambino e dell’adolescente che svolge
attività sportiva debba passare attraverso la collaborazione tra Società
Sportive e Pediatri di Famiglia affinché l’attività sportiva sia un vero strumento di educazione e di
crescita in senso globale evitando l’impropria incentivazione dell’agonismo in
età non consone. Crediamo inoltre che nell’ottica di una seria riforma
delle cure primarie, pediatriche in particolare, non si possa adottare sic et
simpliciter un’ottica difensivistica che va contro qualsiasi serio tentativo di
programmazione e sviluppo delle cure primarie. Crediamo inoltre che vari interventi preventivi (quali quelli sugli
incidenti) possano avere impatti molto maggiori sulla salute del bambino con
minor spesa per la famiglia e la società. Avete notato che si parla tanto
dell’ECG e poco niente di manovre di rianimazione e di defibrillatore
semiautomatico?? In un recente comunicato stampa la Fimp si è dichiarata
non solo disponibile a far parte di una eventuale commissione del Consiglio Superiore della
Sanità (CSS )sull’argomento ma richiede
pertanto che il Ministero si faccia promotore di un tavolo di confronto tra
Pediatri di Famiglia e Società Sportive sull’attività
sportiva in età pediatrica dove vengano trattati anche temi quali l’uso di
sostanze dopanti e tutti problemi connessi all’attività sportiva nell’infanzia
e nell’adolescente quale luogo naturale dove dibattere sulla base
dell’appropriatezza e della competenza questi problemi.
Parleremo
dell’attività sportiva al prossimo Congresso Nazionale di Pediatria che si
svolgerà a Roma dal 26 al 28 settembre. In tale occasione verranno date
indicazioni per un miglioramento dell’approccio allo sport verranno analizzate
, ulteriormente, le pubblicazioni scientifiche sul tema dell’ECG e soprattutto
delle cause di morte improvvisa in età pediatrica (che avvengono ANCHE al di
fuori di attività sportive). Altre cause di morte prevenibile sono più
frequenti e non analizzate e non vengono messi in atto interventi preventivi
(basti pensare alle cinture di sicurezza e agli avvelenamenti e agli
annegamenti. Verranno analizzate infatti:
-
Cause di morte improvvisa in età pediatrica, correlata
o meno ad attività fisica (40-50% delle morti improvvise in età pediatrica
avvengono al di fuori di attività fisica)
-
Sensibilità e specificità dell’ECG nel rilevare
anomalie cardiache
-
Indicazioni pratiche per i pediatri di famiglia
e, in particolare:
-
Raccolta dei dati anamnestico-clinici familiari
e personali (ripresi dalla American Academy of Pediatrics)
-
Codificazione per esame obiettivo
cardiovascolare
Inoltre siccome, per vari motivi (pressione dei media e di
vari specialisti sulle famiglie e sui pediatri con conseguenti timori a paure,
presenza di dubbi o di positività alla anamnesi o presenza di anomalie
cliniche) aumenteranno le richieste di esecuzione di ECG verranno discussi
anche temi pratici ed organizzativi oltre che professionali. In particolare chi
deve fare e leggere l’ECG. Non è cos’ ovvia e facile una lettura adeguata di un
elettrocardiogramma in un bambino o in un atleta. Ovviamente quanto proposto
andrà discusso in sede locale in base alle peculiarità delle singole realtà
operative quali organizzazione della pediatria (numero di pediatrie di gruppo,
di AFT), servizi distrettuali, disponibilità di strutture di cardiologia
pediatrica o di cardiologia , con competenze pediatriche, servizi di
telemedicina.
Infine e soprattutto come
pediatri di famiglia dovremo insistere perché l’esecuzione del (allo stato
attuale delle conoscenze) poco utile e costoso ECG non distragga dalla
preparazione del personale che opera in strutture alle manovre di una corretta
rianimazione cardiolpolmonare (compresa la manovra di disostruzione delle vie
respiratorie) e dall’uso del defibrillatore semiautomatico
*Art. 42-bis
Ulteriore soppressione di certificazione sanitaria
1. Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini promuovendo la
pratica sportiva, per non gravare cittadini e Servizio sanitario
nazionale di ulteriori onerosi accertamenti e certificazioni, e'
soppresso l'obbligo di certificazione per l'attivita' ludico-motoria
e amatoriale previsto dall'articolo 7, comma 11, del decreto-legge 13
settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8
novembre 2012, n. 189, e dal decreto del Ministro della salute 24
aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 169 del 20 luglio
2013.
2. Rimane l'obbligo di certificazione presso il medico o pediatra
di base per l'attivita' sportiva non agonistica. Sono i medici o
pediatri di base annualmente a stabilire, dopo anamnesi e visita, se
i pazienti necessitano di ulteriori accertamenti come
l'elettrocardiogramma.
Ulteriore soppressione di certificazione sanitaria
1. Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini promuovendo la
pratica sportiva, per non gravare cittadini e Servizio sanitario
nazionale di ulteriori onerosi accertamenti e certificazioni, e'
soppresso l'obbligo di certificazione per l'attivita' ludico-motoria
e amatoriale previsto dall'articolo 7, comma 11, del decreto-legge 13
settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8
novembre 2012, n. 189, e dal decreto del Ministro della salute 24
aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 169 del 20 luglio
2013.
2. Rimane l'obbligo di certificazione presso il medico o pediatra
di base per l'attivita' sportiva non agonistica. Sono i medici o
pediatri di base annualmente a stabilire, dopo anamnesi e visita, se
i pazienti necessitano di ulteriori accertamenti come
l'elettrocardiogramma.
TRATTO DA QUESTIONARIO DELL’AMERICAN ACADEMY OF PEDIATRICS DEL 2010
1) Svenuto o sul
punto di svenire DURANTE o DOPO l’esercizio fisico?
2) Disturbi(
dolori, crampi o senso di costrizione) al torace durante
sforzo fisico?
3) Avvertito
battiti irregolari al cuore (tachicardia improvvisa o battiti extra o mancanza
di battito) durante esercizio fisico?
4) In qualche visita precedente qualche dottore
ti ha mai detto che potresti avere qualche problema al cuore? (Pressione alta,
colesterolo alto, soffi al cuore,
infezione al cuore, malattia di Kawasaki o altro?)
5) Qualche dottore
ti ha mai prescritto esami per il cuore?(per es
ECG di base e/o sotto sforzo, ecocardiogramma etc.?) come sono
risultati?
6) Mai sentito
stordito o avvertito respiro inaspettatamente corto durante esercizio
(piu’dell’atteso per lo sforzo)?
7) Mai avuto convulsioni non spiegate dai medici?
8) Ti senti molto piu’ stanco e avverti respiro
corto piu’ facilmente dei tuoi amici durante l’esercizio fisico?
9) C’e’ qualche parente (stretto o lontano)
deceduto prima dei 50 anni per problemi cardiaci accertati oppure per morte
improvvisa non spiegata (includendo annegamenti, incidenti d’auto inspiegati,
SIDS)?
10) Qualcuno in
famiglia e’ affetto da: cardiomiopatia Ipertrofica? Sindrome di Marfan? Cardiomiopatia
Ventricolare Destra Aritmogena? Sindrome
del QT lungo? Sindrome del QT corto? Sindrome di Brugada? Tachicardia Ventricolare Polimorfa Catecolaminergica?
11) Qualcuno nella
tua famiglia ha avuto problemi di cuore, impianto di Pace Maker o
Defibrillatore cardiaco?
12) Qualcuno in
famiglia ha avuto inspiegati svenimenti, non spiegate convulsioni oppure e’
stato sul punto di annegare?
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