PRIMO GIORNO DI SCUOLA
Cari Genitori qui sotto alcuni consigli. Inizio con uno: abituate e abituatevi gradualmente ad andare a letto prima per evitare che dopo una settimana di risvegli mattutini precoci i vostri figli diventino nervosi, agitati, intrattabili, oppositivi e con faccine da zombies. In questi casi a nulla servono vitamine, minacce, ricostituenti, esami eccet.
Cari Genitori qui sotto alcuni consigli. Inizio con uno: abituate e abituatevi gradualmente ad andare a letto prima per evitare che dopo una settimana di risvegli mattutini precoci i vostri figli diventino nervosi, agitati, intrattabili, oppositivi e con faccine da zombies. In questi casi a nulla servono vitamine, minacce, ricostituenti, esami eccet.
A breve si ritorna sui banchi di scuola e per qualcuno sarà la
prima volta, un emozione che rimarrà fissata indelebilmente nella mente per
tutta la vita. Ormai la maggior parte dei bimbi arriva a questo appuntamento dopo aver fatto esperienza all’asilo nido e
alla scuola materna sapendo di ritrovare in classe qualche amichetto con cui
condividere questa nuova esperienza. Tuttavia l’ansia del nuovo ambiente, delle
nuove “regole” e la paura di non essere in grado di imparare a leggere e scrivere
possono prendere il sopravvento, e allora che fare? Mamma e papà dovrebbero
aiutare il bambino evidenziando glia aspetti positvi: “diventi grande,
imparerai un sacco di cose, sarai tu a leggere i libri alla mamma..” e
stimolando la curiosità.. Sono da evitare le frasi “è finita la pacchia,
finalmente qualcuno che ti mette in riga..” perchè si attribuisce alla scuola
un ruolo punitivo. Per i bimbi che, comunque, incontrano molte difficoltà ad
inserirsi nel nuovo ambiente, prima di decidere di cambiare scuola occorre
confrontarsi con il proprio pediatra o con una persona competente di fiducia
(pedagogista, psicologo, psichiatra infantile, insegnante con esperienza ecc..)
e capirne il motivo. La scuola esige un
dispendio di energie non da poco, per
cui abituiamo i bambini ad andare a letto presto alla sera e a fare una buona
colazione al mattino, riposati affronteranno meglio la giornata. Creiamo,
magari, delle piccole ritualità per cui alla sera leggiamo storie di bambini o
animali che partono e ritornano e al mattino e inventiamoci un saluto davanti
alla scuola tutto nostro, una mamma mi racconta che nella suola delle sue bimbe
è abitudine x i i bimbe salutare le mamme dal finestrone delle scale del
primo piano prima di entrare in classe. La preoccupazione dei genitori, ricade
sul tipo di scuola da far frequentare ai figli, tempo pieno, o solo mezza
giornata con qualche rientro? E ancora scuola italiana o scuola tedesca o
internazionale sul modello americano? La
bontà di una scuola dipende da vari fattori ma, soprattutto dalle persone che
vi lavorano. La scuola, prima ancora che nelle sue formule e nelle sue
organizzazioni, è quello che è per le persone che la realizzano, dal direttore
didattico al bidello e ,soprattutto, per gli insegnanti, che con i loro modi, i
loro gesti, i loro desideri e soprattutto con la voglia di “educare” forgiano
gli adulti di domani.
Ogni tipo di scuola, poi, offre il proprio modello e sta a noi
genitori capire quello che più si adatta al carattere di nostro figlio. Per le
scuole che prevedono un educazione bilingue, inoltre, spesso la scelta va fatta
già all’asilo dove i bambini, sotto forma di gioco, iniziano a confrontarsi
quotidianamente con una lingua diversa da quella di mamma e papà.
Per i bambini che pranzano a scuola, spesso, si aggiunge il
problema della dieta alimentare. Premesso che i bambini allergici o
intolleranti ad alcuni alimenti hanno diritto ad avere diete speciali, per
tutti gli altri vige la dieta ufficiale, compilata da esperti dietologi, forse
non tutti i giorni sarà servita la pietanza preferita, tuttavia dobbiamo
stimolare i nostri figli ad assaggiare tutto, evitando di chiedere al pediatra
certificati di diete speciali quantomai folcloristici.. “il bambino non può
mangiare carne di maiale, mangià però prosciutto, wurstel”…per fare un
esempio..
buona scuola a tutti (Tratto
da: http://medico-bambini-genova.blogautore.repubblica.it/2012/07/30/primo-giorno-di-scuola/ a cura di Ferrado e Santagata)
Alberto Ferrando
Nessun commento:
Posta un commento