mercoledì 11 settembre 2013

NON CREDETE, E NON DIVULGATE, QUELLO CHE LEGGETE: ULTERIORE BUFALA SUI VACCINI

Su vari blog gira questa notizia (FALSA): LEGGETE QUI COME E' LAVERA STORIA: http://attivissimo.blogspot.it/2013/09/antibufala-la-merck-inocula-il-cancro.html   
LA NOTIZIA BUFALA: 
"Azienda farmaceutica ammette: "Cancro trasmesso coi vaccini" Un’azienda farmaceutica ha confessato: la tragedia mondiale che sembrava frutto di una mente (E' UNA BUFALA!!!)  squilibrata purtroppo invece è una realtà con cui bisognerà confrontarsi. L’azienda ha ammesso di aver inoculato il virus del cancro per mezzo dei vaccini..........iniettato il virus micidiale (SV40 ed altri) capace di provocare il cancro, nella popolazione di tutto il mondo. Si spiegherebbe infatti l’aumento dell’insorgenza dei tumori negli ultimi 50 anni"
VEDETE IL BLOG DI PAOLO ATTIVISSIMO, GIORNALISTA MEDICO che incollo i parte qui sotto
http://attivissimo.blogspot.it/2013/09/antibufala-la-merck-inocula-il-cancro.html

È un brano tratto dall'allarme che viene pubblicato senza alcuna verifica preliminare da tanti siti di “informazione alternativa” (curiosa etichetta che non considera che l'alternativa all'informazione è la stronzata) e rimbalza su Facebook grazie all'ingenuità e alla faciloneria degli utenti....OMISSIS  E se l'intervista è stata“censurata”, come mai invece siamo al corrente della sua esistenza? 
I fatti, tanto per cambiare, sono radicalmente differenti da come vengono raccontati nell'appello, anche se c'è un fondo di verità apparentemente sensazionale. Infatti è indubbio che la Merck abbia “inoculato il virus del cancro per mezzo dei vaccini”: ma lo ha fatto per errore, non per un piano diabolico; e lo ha fatto non“tradizionalmente”, ma ha smesso cinquant'anni fa.
Questo è quello che emerge da una ricerca di Wired datata 2007: fra il 1955 e il 1963 un vaccino antipolio prodotto dalla Merck risultò essere contaminato dall'SV40, un virus sospettato (per ora senza conferme; altro che “micidiale”) di essere in grado di creare tumori nell'uomo e facente parte degli ingredienti necessari per ottenere il vaccino antipolio. L'allarme fu lanciato da Maurice Hilleman, della Merck, e la contaminazione fu risolta. Si sa che quel tipo di vaccino contaminato fu inoculato a circa 100 milioni di americani e a un numero elevatissimo di abitanti di altri paesi, ma non si sa se abbia innescato il cancro nelle persone inoculate. Si sa, però, che le ha messe al riparo dalla poliomielite.
Questo episodio vuol dire che dobbiamo rinunciare ai vaccini? Assolutamente no. Attaccarsi a un errore dicinquant'anni fa (un'eternità, in medicina) per condannare in blocco i vaccini è come rinunciare alla corrente elettrica perché una volta avete preso la scossa. L'errore della Merck è, semmai, un promemoria del fatto che i vaccini e la loro produzione non sono un gioco da ragazzi e hanno bisogno di controlli qualitativi severissimi e di essere utilizzati in modo responsabile.

I vaccini sono una delle più grandi invenzioni dell'umanità. Chi è giovane oggi non ricorda quando non c'erano e quindi malattie come il vaiolo o la poliomielite facevano stragi e lasciavano menomazioni terribili. Provate a parlarne con chi ha qualche decennio sulle spalle e capirete. Rinunciare alla protezione dei vaccini contro malattie reali e letali perché avete letto su Facebook che i vaccini fanno male sarebbe un gesto supremamente idiota che danneggerebbe tutti. 

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