giovedì 12 settembre 2013

OTITE MEDIA ACUTA: DIAGNOSI E TERAPIA. LINEE GUIDA 2013


CARI Genitori
Il male alle orecchie (otite)  è una delle patologie più frequenti nei bambini. La diagnosi richiede: 1) uso di otoscopio (non basta una ditata sull’orecchio), 2) sintomi generali (febbre, dolore), 3) Presenza di versamento all’interno dell’orecchio medio (possibile con otoscopia o altre metodiche).  Anni fa la terapia era SUBITO antibiotica. Da anni si parla di “VIGILE ATTESA”: attesa di 24-72 ore somministrando solo antidolorifico (paracetamolo o ibuprofene). Qui sotto trovate le linee guida del 2013 su quando e come dare antibiotico. Nelle tabelle una sintesi.








Trattamento dell'otite media acuta

Qual è l’utilità della terapia antibiotica (beneficio atteso in termini di sintomi)?
Considerato il rapporto fra il beneficio in termini di riduzione del dolore e di febbre e il rischio di eventi avversi, una terapia antibiotica immediata è sempre raccomandata nei soggetti con otite media acuta di età inferiore a 2 anni con otite bilaterale e, indipendentemente dall’età, nei soggetti con sintomatologia grave, in quelli con otorrea da perforazione spontanea e in quelli con storia di ricorrenza. Nei soggetti con sintomatologia grave, di età inferiore a 2 anni, nei quali, espletate tutte le procedure diagnostiche, non ci sia ancora certezza di otite media acuta, il trattamento antibiotico è ragionevolmente consigliabile].
Quali sono i benefici della vigile attesa e quando utilizzarla?
 La vigile attesa è l’astensione dalla prescrizione dell’antibiotico per le prime 48-72 ore dalla diagnosi di otite me- dia acuta. Essa può essere applicata a bambini di età superiore a 2 anni con otite media acuta mono o bilaterale, senza sintomatologia grave o a quelli di età compresa fra 6 mesi e 2 anni, con forma monolaterale e non grave.
La vigile attesa deve essere valutata nel singolo caso e condivisa con i genitori e può essere applicata solo nel caso in cui sia garantita la possibilità di follow-up (telefonico e/o clinico) entro 48-72 ore. In assenza di dati di evidenza, la scelta della modalità di contatto entro 48-72 ore e dell’utilizzo di una prescrizione antibiotica posticipata è lasciata al giudizio del medico, sulla base del contesto clinico.
Quale antibiotico utilizzare nel trattamento dell’otite media acuta? 
Le molecole raccomandate per il trattamento sono da distinguere in base a criteri clinici come segue:
• otite media acuta non complicata e con sintomatologia lieve in soggetti senza fattori di rischio per resistenze batteriche e senza storia di ricorrenza: amoxicillina alla dose di 50 mg/ kg/die in 2-3 dosi giornaliere; in alternativa cefaclor, alla dose di 50 mg/kg/die in 2 dosi giornaliere;
• otite media acuta complicata da otorrea o con sintomatologia grave, e/o in soggetti a rischio di resistenza batterica o con recidività: amoxicilina + acido clavulanico, alla dose (di amoxicillina) di 80-90 mg/kg/die in 2-3 dosi giornaliere ; o in alternativa cefpodoxima proxetil o cefuroxima axetil in due dosi giornaliere
L’uso dei macrolidi non è consigliabile ad esclusione dei casi con allergia dimostrata alla penicillina, ricordando che l’uso di selezionate cefalosporine è possibile anche nel paziente allergico alle penicilline.
 Qual è il frazionamento ottimale della terapia con amoxicillina?
Il frazionamento in 2 dosi di amoxicillina o amoxicillina protetta da acido clavulanico è raccomandato nei soggetti a basso rischio di colonizzazione da Streptococcus pneumoniae resistente, mentre il frazionamento in 3 dosi è raccomandato nei soggetti ad alto rischio.
 Qual è la durata ottimale della tera- pia antibiotica?
Si raccomanda che la durata della terapia antibiotica sia di 10 giorni in bambini a rischio di evoluzione sfa- vorevole (< 2 anni e/o con otorrea spontanea). E’ possibile una durata ridotta (5 giorni) in bambini > 2 anni senza rischio di evoluzione sfavorevole.

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