Attività fisica e sport
Attività fisica e sport sono strettamente
correlate ma non sono sinonimi. Si può
fare attività fisica (per esempio camminare) senza fare sport e viceversa si
può fare uno sport che richiede scarsa attività fisica (per esempio giocare in
porta a calcio). Spesso si avvia un bambino a fare dello sport per farlo
“muovere” per fare attività fisica ma per fare questo basterebbe avere tempo,
voglia e, come in tante cose nella educazione dei bambini , dare l’esempio
facendo attività fisica noi.
L’attività fisica possibile per tutti, da 1 anno in
poi, economica, possibile in ogni contesto, ad ogni età, in ogni luogo è
“camminare”. Siamo nati per camminare. Ci sono bambini che fanno più sport ma
che di fatto consumano poco. Camminare fa bene a tutti, magari associato a un
po’ di ginnastica (flessioni e piegamenti). La “ricetta” per fare movimento non
è quindi quella dello sport organizzato ma del movimento della famiglia.
Ricetta che richiede di usare poco la macchina, di andare a piedi nel week end
e magari anche a scuola. In tante realtà si è avviata l’iniziativa del
“PEDIBUS” che aiuterebbe a ridurre un
altro grande problema: l’inquinamento atmosferico oltre a ridurre gli esiti
degli incidenti.
Per quanto riguarda lo sport nonostante nel nostro
Paese si parli spesso di sport e se ne veda tanto in televisione, siamo
bravissimo nello “sport passivo”, il numero di bambini praticanti attività
motorie in modo regolare, cioè tre volte alla settimana, minimo indispensabile
per trarne i ben noti vantaggi psicofisici, risulta il 50% della popolazione
giovanile.
Il problema della sedentarietà, con le sue
conseguenze, è ben presente fra la popolazione infantile: sappiamo infatti che
la sedentarietà è co-fattore di rischio nell'insorgenza dell'obesità, di valori
pressori elevati, di scarsa capacità aerobica, di scarsa coordinazione motoria,
etc...
E' singolare che mentre nelle malattie contagiose
esista un ben preciso calendario di vaccinazioni atto a prevenirle, invece
nella prevenzione delle malattie "da poco movimento" di cui sopra non
esista un altrettanto definito inidirizzo su quando avviare il bambino alla
pratica sportiva, avendo però dimostrato come questa possa altrettanto
efficacemente prevenirle.
Esistono vari calendari di inizio delle attività
sportive e dell’agonismo ma esistono attività fisiche e di gioco che potete
inventare anche a casa o per strada per far fare ai bambini attività fisica (e
anche per voi: un bambino è un ottimo “personal trainer”) o recuperare “vecchi”
giochi detti di “giochi di strada”. E’
importante sottolineare che l'attività motoria deve comunque avere per finalità
il gioco e che quanto piu' precocemente la si avvia e la si persegua con
costanza, più facilmente il bambino prima e poi l'adolescente e l'adulto, si
troverà a mantenerla.
Giochi di strada: (o "Giochi di una
volta"): ferro di cavallo, trottola, salto cavallo, piastrelle, morra,
tiro alla fune, salto corda, campana, ciclo tappo, quattro cantoni, corsa 3
gambe, corsa dei sacchi, ruba bandiera, 1 2 3 stella, tennis trainer, braccio
di ferro.
“Giochi di strada. Manuale pratico per gli
educatori” Cirulli Dora Editore Universitalia
“Come giocavamo. Una rassegna di giochi di strada
di una volta” - Mario Camillino - Centro
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