domenica 7 dicembre 2014

PERCHE' NON SI VUOLE INSEGNARE A SALVARE DELLE VITE?

MANOVRE SALVAVITA: PERCHE' NON SI VUOLE INSEGNARE A SALVARE DELLE VITE?. La proposta di Brescia:
Spero ardentemente che venga vista come come obiettivo di tutti e non solamente di un movimento.
La politica non dovrebbe essere questo: fare il bene del cittadino? Spero che venga ripresa in tutte le Regioni e da tutti i partiti. Nella nostra Regione Liguria non abbiamo neanche una figura dedicata all'infanzia "Garante dell'Infanzia e della Adolescenza" :-(  (Per risparmiare 1500 euro al mese e ri ricordo che mi ero offerto, allora, aggratis).
NOI privati professionisti e cittadini insieme a supplire una carenza di sistema grande come una casa e sulla pelle dei nostri bambini e nostra. (Poi vi parlerò del defibrillatore). Abbiamo leggi che consentono di avere asili a norma di legge ma che non sanno fare, salvo lodevoli iniziative personali di singoli insegnanti, la manovra antisoffocamento!!!!! Il defibrillatore è un oggetto sconosciuto!!!! INSIEME PRETENDIAMOLA E SE DICONO CHE SONO A NORMA DI LEGGE CHI NON LA VUOLE IMPARARE NON LO E' A "NORMA DI MORALE"? Si sa che è una delle cause più frequenti di morte e nulla si fa. Speriamo che qualche politico apra gli occhi sul mondo reale.
Intanto ricordo che il 17 si svolge un doppio evento (vedi locandine: mass training gratuito ) e corso certificato di rianimazione per laici e operatori sanitari. Il primo dalle 16,30 alle 18, il secondo dalle 19 alle 23 . Quest'ultimo con brevetto.
ECCO LA PROPOSTA DI BRESCIA:
La nostra proposta – dice Fabio Rolfi, relatore del progetto in commissione Sanità del Pirellone – prevede che la Regione Lombardia istituisca una premialità sia nei bandi che nell’erogazione di contributi alle scuole materne e dell’infanzia che istituiscono percorsi formativi sulle tecniche salvavita al personale docente, non docente e alle famiglie.
Oggi la maggioranza degli insegnanti non conosce queste semplici manovre. Inoltre non vi è tra i cittadini la capacità di intervenire in presenza di queste emergenze, nonostante le manovre corrette da effettuare siano estremamente semplici e riuscirebbero a risolvere la situazione nel 98% dei casi. Purtroppo in Italia, in media, ogni settimana muore un bambino per ostruzione delle vie aeree. Siamo fiduciosi che con i giusti interventi legislativi e di sensibilizzazione si possa ridurre in maniera sensibile questo drammatico dato”. (Leggi: http://www.ecodellevalli.tv/cms/161314/brescia-soffocamento-bambini-la-lega-vuole-una-rete-di-soggetti-capaci-di-intervenire/)
Alberto Ferrando




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