Ortoressia:
malattia del mangiare sano
(spunto dal sito: http://www.benessere360.com/ )
Tra
i disturbi alimentari, accanto alle patologie più note come anoressia, bulimia
e obesità, ne esistono altri meno noti di cui si parla ancora poco, nonostante
il numero di soggetti che ne soffre sia in continuo incremento.
Infatti, sta emergendo un nuovo tipo di disordine
alimentare che vede le persone ossessionate da un'alimentazione che consenta
loro di migliorare la salute. Secondo la Swiss Food Association, questa nuova
mania nutrizionale, conosciuta con il nome di "Ortoressia" o
"Ortoressia nervosa" (dal greco "orthos" che significa
giusto e corretto, e "orexis" che significa appetito), sta raggiungendo
proporzioni preoccupanti ed
è caratterizzata dalla fobia per i cibi
che si ritengono non sani o contaminati.
Le
persone che ne sono affette sviluppano una vera ossessione e paura verso il
cibo di cui si alimentano e quest’ansia e nervosismo, a volte maniacali,
portano alla comparsa di un vero e proprio disagio alimentare che può produrre
conseguenze anche nella socialità del soggetto in questione.
Fu
descritta per la prima volta nel 1997 dal dietologo Steve Bratman che si era
definito un ex ortoressico.
Bratman
iniziò ad individuare disturbi alimentari tra i suoi pazienti ed egli stesso
cominciò a seguire nella sua alimentazione regole sempre più rigide: non
mangiava verdura raccolta da oltre un quarto d’ora, ogni boccone andava
masticato per almeno cinquanta volte, finiva il pasto quando non era ancora
sazio e se ad esempio, mangiava formaggio pastorizzato aveva il terrore di
potersi ammalare di polmonite o addirittura di cancro.
Le
cause: mangiare sano può essere un problema?
Nella
società attuale abbiamo assistito negli ultimi anni ad un proliferare dei fast
food e per contro è aumentata l’attenzione per ciò che si mangia. Molte persone
ricercano cibi più naturali, genuini e meno lavorati e sentono la necessità di
ricercare negozi bio. Questo rinnovato interesse verso il cibo è nato da
un’attenzione maggiore per la propria salute, dovuta anche agli allarmi causati
dal morbo della mucca pazza o dell’influenza
aviaria che hanno iniziato a considerare sempre di più l’evidente connubio tra mangiar male = malattia e
mangiar sano = salute.
Inoltre,
i vari modelli televisivi proposti di forma fisica e bellezza hanno aumentato
la “voglia” di mangiar sano. Ovviamente questo atteggiamento è positivo ma, se portato all'eccesso può
causare notevoli danni.
L'ortoressia
è espressione di un disagio psicologico, che si manifesta attraverso un
controllo ossessivo sul cibo e presenta somiglianze con la bulimia e
l’anoressia. Nella anoressia il problema è la "quantità
"di cibo ingerito, nell'ortoressia è la "qualità" degli
alimenti.
Entro
certi limiti non è un aspetto negativo, perché chiunque di noi preferirebbe
mangiare cibo genuino piuttosto che cibo in gran parte chimico o alterato, ma
gli ortoressici portano questa preferenza a livelli maniacali.
In che modo ?
Paura
della “contaminazione”: l’ortoressico teme che il cibo sia “contaminato” dai
più svariati fattori. Teme le radiazioni anche se abita lontanissimo da
ambienti soggetti a questo tipo di inquinamento, se è vegetariano teme che il
cibo non preparato da lui abbia “sentito” la carne, teme tutti i virus e
batteri che nel tempo sono stati ricondotti al cibo, come l’aviaria o la mucca
pazza, teme gli involucri di alluminio e di plastica e così via.
Programmazione:
per essere sicuro di mangiare solamente cibi sani e puri, l’ortoressico dedica
molte ore al giorno a pensare alla sua alimentazione e a programmare i pasti.
Ipocondria:
ha paura di contrarre malattie se entra in contatto con cibo non sano
Depurazione:
la paura della contaminazione e dell’ipocondria lo porteranno al desiderio di
depurarsi se sarà costretto ad ingerire cibi per lui non salutari e per
rimediare a questo si provocherà il vomito o l’evacuazione forzata.
Severità:
l’ortoressico è estremamente severo con se stesso, man mano che l’ossessione
peggiorerà inizierà a seguire regole sempre più rigide e ad essere sempre meno
intransigente.
Circolo
vizioso: questa severità instaurerà un circolo vizioso che
porterà alla comparsa di comportamenti ossessivo – compulsivi. L’infrazione
alle regole non è assolutamente ammessa e nel caso ciò accadesse il soggetto
entrerà in depressione, si punirà e si costringerà a regole più severe.
Isolamento:
la persona colpita dall’ortoressia inizierà ad isolarsi dagli altri individui
che non la pensano come lei mangiando in solitudine, non accettando inviti a
pranzi o cene, se costretta ad uscire si porterà il proprio cibo, interromperà
i rapporti di amicizia.
SOSPETTO DI DIAGNOSI
In questo momento, in Europa, siamo sottoposti a un
bombardamento di informazioni su ciò che fa bene o fa male alla salute. Il cibo
incute paura e la diffusione degli alimenti biologici ha aumentato la
complessità delle decisioni che si devono prendere riguardo a cosa mangiare.
Ma come è possibile trovare il giusto equilibrio tra il mangiare
sano e l'ossessione per il mangiare sano?
Come per molti altri aspetti della dieta, la chiave è la
moderazione. I cambiamenti delle scelte alimentari devono essere effettuati
gradualmente e in modo adeguato ai gusti e allo stile di vita della persona.
Un'alimentazione più sana deve avere un effetto positivo sulla salute senza
ridurre i piaceri della vita o influire sui rapporti con gli altri. Per
verificare se l'alimentazione è posta nella giusta prospettiva o se invece sta
diventando un'ossessione, si può eseguire il 'Test Bratman per l'ortoressia'
(test indicativo e attualmente non validato).
Il Test Bratman per l'ortoressia
|
• Pensate alla vostra dieta più di 3
ore al giorno?
• Pianificate i pasti con vari giorni
di anticipo?
• Il valore nutrizionale di ciò che
mangiate è più importante del piacere di mangiare?
• La qualità della vostra vita è
diminuita parallelamente al miglioramento della qualità della vostra
alimentazione?
• Ultimamente siete diventati più
rigidi con voi stessi?
• Mangiare in modo sano aumenta la
vostra autostima?
• Avete rinunciato a cibi che vi
piacevano per mangiare quelli 'giusti'?
• La vostra dieta vi rende difficile
mangiare fuori, allontanandovi dalla famiglia e dagli amici?
• Vi sentite in colpa quando
"sgarrate" dalla vostra dieta?
• Quando mangiate in modo sano, vi
sentite in pace con voi stessi e con il controllo completo della situazione?
Se la risposta è sì a 4 o 5 delle
precedenti domande, è il momento di adottare un rapporto più rilassato con il
cibo. Se la risposta è sì a tutte, quella per il mangiar sano è una vera e
propria ossessione.
|
Soggetti a rischio
Persone a dieta soprattutto quando iniziano a seguire
diete restrittive
Adolescenti
Sportivi
Salutisti esasperati
Vegetariani e vegani.
Conseguenze e rischi per i soggetti ortoressici
Si manifestano quando, oltre ad eliminare dalla dieta
alimenti obbiettivamente dannosi o comunque poco salutari, si arriva a privarsi
di nutrienti essenziali, e si trasforma il cibo
ed il rispetto delle regole auto-imposte, nel centro dell'esistenza.
Rischi
fisici: possono comparire segni di malnutrizione e denutrizione.
La muscolatura e le ossa s’indeboliscono, le difese immunitarie scompaiono e le
forze diminuiscono. Per questi motivi sono state descritte delle morti per cui
l’esasperazione del cibo sano porta a dire che anche “di cibo sano si può
morire”.
Rischi
psicologici: oltre ai danni fisici sono possibili anche danni
nella psicologia dell’ortoressico perché il suo comportamento si delinea come
ossessivo – compulsivo per l’ossessione a cui è soggetto e il circolo vizioso
di colpa – punizione in cui si ritrova.
Questa
persona vive in un perenne stato di ansia e timore per tutti i problemi che il
contatto con cibo non sano potrebbero causargli, il futuro è pieno di incertezze
e il passato pieno di sbagli. Allo stesso tempo, però, può mostrare transitori
momenti di euforia quando riesce a resistere a qualche tentazione o riesce a
mantenere una nuova ferrea regola che si è imposto. La depressione e il senso
di colpa, in ogni caso, rimangono sempre in agguato e al minimo tentennamento
ricomincia lo stato di ansia, nervosismo e colpa. Dall'altro vivendo in un
costante stato d’insicurezza, frustrazione ed insoddisfazione tende ad imporsi
regole sempre più rigide compromettendo in maniera anche seria la salute dell'
organismo.
Rischi
sociali: si è già accennato all'isolamento in cui il soggetto
colpito da ortoressia si auto condanna. All'inizio tenterà di coinvolgere amici
e parenti in questo giusto e sano stile di vita, ma una volta visti i
fallimenti l'isolamento sarà l’unica isola “salutare” in cui rifugiarsi.
L'ortoressico, infatti, tende sempre più a sfuggire il mondo esterno
chiudendosi nel suo ordinato mondo di regole "salutari", trovando
molto più sicuro e "soddisfacente" rispettare queste piuttosto che
confrontarsi con una società che non capisce e condivide le sue convinzioni e i
suoi principi di vita.
La
frequentazione di persone che non la pensano come lui non sarà quindi più
possibile, anche perché penserà di essere più intelligente degli altri per aver
intrapreso la “giusta via”. Anche con il partner non sarà più possibile la vita
di prima, perché l’autoregolamentazione alimentare a cui l'ortoressico si
sottopone verrà estesa anche alla sfera affettiva, fino a ritenere i rapporti
con il partner non più leciti e convenienti. L’ortoressia quindi si potrebbe
presentare come una grave piaga sociale proprio per le conseguenze che le
azioni di un singolo individuo possono avere sulla società.
(Articolo tratto da: http://www.benessere360.com/ortoressia.html
)
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