martedì 24 febbraio 2015

Ortoressia: malattia del mangiare sano...sicuramente qualcuno lo conoscete

Ortoressia: malattia del mangiare sano
(spunto dal sito: http://www.benessere360.com/ )

Tra i disturbi alimentari, accanto alle patologie più note come anoressia, bulimia e obesità, ne esistono altri meno noti di cui si parla ancora poco, nonostante il numero di soggetti che ne soffre sia in continuo incremento.
Infatti, sta emergendo un nuovo tipo di disordine alimentare che vede le persone ossessionate da un'alimentazione che consenta loro di migliorare la salute. Secondo la Swiss Food Association, questa nuova mania nutrizionale, conosciuta con il nome di "Ortoressia" o "Ortoressia nervosa" (dal greco "orthos" che significa giusto e corretto, e "orexis" che significa appetito), sta raggiungendo proporzioni preoccupanti  ed è  caratterizzata dalla fobia per i cibi che si ritengono non sani o contaminati.
Le persone che ne sono affette sviluppano una vera ossessione e paura verso il cibo di cui si alimentano e quest’ansia e nervosismo, a volte maniacali, portano alla comparsa di un vero e proprio disagio alimentare che può produrre conseguenze anche nella socialità del soggetto in questione.
Fu descritta per la prima volta nel 1997 dal dietologo Steve Bratman che si era definito un  ex ortoressico.
Bratman iniziò ad individuare disturbi alimentari tra i suoi pazienti ed egli stesso cominciò a seguire nella sua alimentazione regole sempre più rigide: non mangiava verdura raccolta da oltre un quarto d’ora, ogni boccone andava masticato per almeno cinquanta volte, finiva il pasto quando non era ancora sazio e se ad esempio, mangiava formaggio pastorizzato aveva il terrore di potersi ammalare di polmonite o addirittura di cancro.


Le cause: mangiare sano può essere un problema?

Nella società attuale abbiamo assistito negli ultimi anni ad un proliferare dei fast food e per contro è aumentata l’attenzione per ciò che si mangia. Molte persone ricercano cibi più naturali, genuini e meno lavorati e sentono la necessità di ricercare negozi bio. Questo rinnovato interesse verso il cibo è nato da un’attenzione maggiore per la propria salute, dovuta anche agli allarmi causati dal morbo della  mucca pazza o dell’influenza aviaria che hanno iniziato a considerare sempre di più l’evidente  connubio tra mangiar male = malattia e mangiar sano = salute.
Inoltre, i vari modelli televisivi proposti di forma fisica e bellezza hanno aumentato la “voglia” di mangiar sano. Ovviamente questo atteggiamento  è  positivo ma, se portato all'eccesso può causare notevoli danni.
L'ortoressia è espressione di un disagio psicologico, che si manifesta attraverso un controllo ossessivo sul cibo e presenta somiglianze  con la bulimia e  l’anoressia. Nella anoressia il problema è la  "quantità "di cibo ingerito, nell'ortoressia è la "qualità" degli alimenti.
Entro certi limiti non è un aspetto negativo, perché chiunque di noi preferirebbe mangiare cibo genuino piuttosto che cibo in gran parte chimico o alterato, ma gli ortoressici portano questa preferenza a livelli maniacali.

In che modo ?
Paura della “contaminazione”: l’ortoressico teme che il cibo sia “contaminato” dai più svariati fattori. Teme le radiazioni anche se abita lontanissimo da ambienti soggetti a questo tipo di inquinamento, se è vegetariano teme che il cibo non preparato da lui abbia “sentito” la carne, teme tutti i virus e batteri che nel tempo sono stati ricondotti al cibo, come l’aviaria o la mucca pazza, teme gli involucri di alluminio e di plastica e così via.
Programmazione: per essere sicuro di mangiare solamente cibi sani e puri, l’ortoressico dedica molte ore al giorno a pensare alla sua alimentazione e a programmare i pasti.
Ipocondria: ha paura di contrarre malattie se entra in contatto con cibo non sano
Depurazione: la paura della contaminazione e dell’ipocondria lo porteranno al desiderio di depurarsi se sarà costretto ad ingerire cibi per lui non salutari e per rimediare a questo si provocherà il vomito o l’evacuazione forzata.
Severità: l’ortoressico è estremamente severo con se stesso, man mano che l’ossessione peggiorerà inizierà a seguire regole sempre più rigide e ad essere sempre meno intransigente.
Circolo vizioso: questa severità instaurerà un circolo vizioso che porterà alla comparsa di comportamenti ossessivo – compulsivi. L’infrazione alle regole non è assolutamente ammessa e nel caso ciò accadesse il soggetto entrerà in depressione, si punirà e si costringerà a regole più severe.
Isolamento: la persona colpita dall’ortoressia inizierà ad isolarsi dagli altri individui che non la pensano come lei mangiando in solitudine, non accettando inviti a pranzi o cene, se costretta ad uscire si porterà il proprio cibo, interromperà i rapporti di amicizia.

SOSPETTO DI DIAGNOSI
In questo momento, in Europa, siamo sottoposti a un bombardamento di informazioni su ciò che fa bene o fa male alla salute. Il cibo incute paura e la diffusione degli alimenti biologici ha aumentato la complessità delle decisioni che si devono prendere riguardo a cosa mangiare.

Ma come è possibile trovare il giusto equilibrio tra il mangiare sano e l'ossessione per il mangiare sano?
Come per molti altri aspetti della dieta, la chiave è la moderazione. I cambiamenti delle scelte alimentari devono essere effettuati gradualmente e in modo adeguato ai gusti e allo stile di vita della persona. Un'alimentazione più sana deve avere un effetto positivo sulla salute senza ridurre i piaceri della vita o influire sui rapporti con gli altri. Per verificare se l'alimentazione è posta nella giusta prospettiva o se invece sta diventando un'ossessione, si può eseguire il 'Test Bratman per l'ortoressia' (test indicativo e attualmente non validato).


Il Test Bratman per l'ortoressia
   Pensate alla vostra dieta più di 3 ore al giorno?
   Pianificate i pasti con vari giorni di anticipo?
   Il valore nutrizionale di ciò che mangiate è più importante del piacere di mangiare?
   La qualità della vostra vita è diminuita parallelamente al miglioramento della qualità della vostra alimentazione?
   Ultimamente siete diventati più rigidi con voi stessi?
   Mangiare in modo sano aumenta la vostra autostima?
   Avete rinunciato a cibi che vi piacevano per mangiare quelli 'giusti'?
   La vostra dieta vi rende difficile mangiare fuori, allontanandovi dalla famiglia e dagli amici?
   Vi sentite in colpa quando "sgarrate" dalla vostra dieta?
   Quando mangiate in modo sano, vi sentite in pace con voi stessi e con il controllo completo della situazione?

Se la risposta è sì a 4 o 5 delle precedenti domande, è il momento di adottare un rapporto più rilassato con il cibo. Se la risposta è sì a tutte, quella per il mangiar sano è una vera e propria ossessione.


Soggetti a rischio

Persone a dieta soprattutto quando iniziano a seguire diete restrittive
Adolescenti
Sportivi
Salutisti esasperati
Vegetariani e vegani.


Conseguenze e rischi per i soggetti ortoressici

Si manifestano quando, oltre ad eliminare dalla dieta alimenti obbiettivamente dannosi o comunque poco salutari, si arriva a privarsi di nutrienti essenziali, e si trasforma il cibo  ed il rispetto delle regole auto-imposte, nel centro dell'esistenza.
Rischi fisici: possono comparire segni di malnutrizione e denutrizione. La muscolatura e le ossa s’indeboliscono, le difese immunitarie scompaiono e le forze diminuiscono. Per questi motivi sono state descritte delle morti per cui l’esasperazione del cibo sano porta a dire che anche “di cibo sano si può morire”.

Rischi psicologici: oltre ai danni fisici sono possibili anche danni nella psicologia dell’ortoressico perché il suo comportamento si delinea come ossessivo – compulsivo per l’ossessione a cui è soggetto e il circolo vizioso di colpa – punizione in cui si ritrova.
Questa persona vive in un perenne stato di ansia e timore per tutti i problemi che il contatto con cibo non sano potrebbero causargli, il futuro è pieno di incertezze e il passato pieno di sbagli. Allo stesso tempo, però, può mostrare transitori momenti di euforia quando riesce a resistere a qualche tentazione o riesce a mantenere una nuova ferrea regola che si è imposto. La depressione e il senso di colpa, in ogni caso, rimangono sempre in agguato e al minimo tentennamento ricomincia lo stato di ansia, nervosismo e colpa. Dall'altro vivendo in un costante stato d’insicurezza, frustrazione ed insoddisfazione tende ad imporsi regole sempre più rigide compromettendo in maniera anche seria la salute dell' organismo.

Rischi sociali: si è già accennato all'isolamento in cui il soggetto colpito da ortoressia si auto condanna. All'inizio tenterà di coinvolgere amici e parenti in questo giusto e sano stile di vita, ma una volta visti i fallimenti l'isolamento sarà l’unica isola “salutare” in cui rifugiarsi. L'ortoressico, infatti, tende sempre più a sfuggire il mondo esterno chiudendosi nel suo ordinato mondo di regole "salutari", trovando molto più sicuro e "soddisfacente" rispettare queste piuttosto che confrontarsi con una società che non capisce e condivide le sue convinzioni e i suoi principi di vita.
La frequentazione di persone che non la pensano come lui non sarà quindi più possibile, anche perché penserà di essere più intelligente degli altri per aver intrapreso la “giusta via”. Anche con il partner non sarà più possibile la vita di prima, perché l’autoregolamentazione alimentare a cui l'ortoressico si sottopone verrà estesa anche alla sfera affettiva, fino a ritenere i rapporti con il partner non più leciti e convenienti. L’ortoressia quindi si potrebbe presentare come una grave piaga sociale proprio per le conseguenze che le azioni di un singolo individuo possono avere sulla società.






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